Il testo è atteso in Aula nei prossimi giorni: il voto però potrebbe slittare visto che manca ancora un'intesa della maggioranza su alcuni punti. A tenere banco è soprattutto l'emendamento della Lega sulle opere prioritarie, che include la Tav, e che ha trovato l'opposizione del M5S.
I tempi di esame sono stretti, perché il decreto deve essere convertito in legge entro il 17 giugno e il ritardo nel voto del Senato rischia di complicare la discussione, anche perché, stando così i tempi, la Camera avrà a disposizione solo due settimane per discutere e votare il testo.
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