Serie A, dopo addii e verdetti la testa è già al futuro

Serie A, dopo addii e verdetti la testa è già al futuro
di Massimo Caputi
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Lunedì 27 Maggio 2019, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 10:13
Il campionato ha calato il sipario regalandoci negli ultimi 90 minuti un concentrato di emozioni. Alla fine nessun colpo di scena: Atalanta ed Inter in Champions, l’Empoli in Serie B. Isentimenti di gioia e rabbia, delusione e rimpianto si sono intrecciati tra loro sorvolando l’Italia, da Milano a Ferrara passando per Reggio Emilia e Firenze, arrivando fino a Roma. All’Olimpico la tempesta del cuore con l’addio commosso e lacerante all’amato simbolo DeRossi, la contestazione a Pallotta, le lacrime di Ranieri e ifischi a Dzeko. Sarà un estate complicata per la Roma, così come interessante e imprevedibile sarà il calciomercato deicalciatori e soprattutto degli allenatori. Dalla Juve alla Lazio, dalla Roma al Milan, passando per l’Atalanta e l’Inter, il puzzle delle panchine è tutto da completare, e non si escludono i colpi di scena.
Se le panchine sono girevoli, non meno mutevoli appaiano gli scenari di molti club. Le ambizioni e le potenzialità economiche non sempre coincidono. Raggiungere o quantomeno avvicinarsi alla Juventus si è rivelato un compito impossibile per ben otto anni. Potrebbe riprovarci il Napoli e tentarlo fortemente l’Inter. Ledue romane hanno situazioni molto diverse tra loro. La Lazio, vinta la Coppa Italia, avrebbe bisogno di maggiori investimenti tecnici per essere più competitiva; la Roma, dopo la deludente stagione, haun futuro indecifrabile con l’ennesima
 rifondazione.
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