Entra Pazzini e il Verona passa a Pescara: 1-0 e finale con il Cittadella

Giampaolo Pazzini
di ​Vanni Zagnoli
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Lunedì 27 Maggio 2019, 00:20 - Ultimo aggiornamento: 10:54
E’ tutta veneta la finale dei playoff di serie B, giovedì a Cittadella, domenica a Verona. Anche l’Hellas rovescia il pronostico, anzi conferma sul campo di avere un organico migliore del Pescara, che al Bentegodi era stato bloccato sullo 0-0, offrendo la sensazione di essere superiore, come gioco. Il centrosud esce bocciato dai playoff, Benevento e Pescara erano favorite dal piazzamento in regular season e anche dal risultato di gara1, nella storia dei playoff sono rari i verdetti rovesciati. Il Pescara è troppo attendista, regala il primo tempo, è convinto di tenere la parità, neanche ci sarebbero i supplementari, invece si arrende a un quarto d’ora dalla fine, al rigore di Samuel Di Carmine, strepitoso la scorsa stagione a Perugia e in questa penalizzato da infortuni. A cambiare il match è l’ingresso di Pazzini, che inventa l’assist per l’altro attaccante, trattenuto da Scognamiglio. 

Le occasioni erano state per Laribi (tre, la migliore su cross di Henderson) e per Matos. Al 35’ segna Di Carmine, in fuorigioco. Il secondo tempo è più biancazzurro, Sottil è vivace, in tandem con Memushaj. Abbatista ricorre al Var per decrittare il contatto tra Faraoni e Sottil, nell’area gialloblù, lascia correre. Silvestri nega il vantaggio a Mancuso, poi l’azione decisiva e per la 7^ volta in carriera Di Carmine segna al Pescara. Dawidowicz devia in angolo la conclusione di Mancuso, poi Bellini manca il tocco ravvicinato su cross di Marras. E’ l’unica azione da urlo per il potenziale pari. Festeggiano i 400 arrivati da Verona, il pubblico dello stadio Adriatico comunque applaude per la bella stagione. Pillon merita la conferma, a 63 anni, Aglietti da subentrato si giocherà la promozione in serie A. Come Venturato, del Cittadella, sarebbe all’esordio.
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