Roma, Dante's run, una corsa dedicata al Sommo poeta ideata dagli studenti del liceo Ripetta

Roma, Dante's run, una corsa dedicata al Sommo poeta ideata dagli studenti del liceo Ripetta
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Domenica 26 Maggio 2019, 15:43
Si chiama Dante's run il progetto degli alunni delle classi 4 e 5 B del liceo artistico Ripetta. Una corsa podistica e una grande collettiva di pittura all'aperto che coinvolgerà 357 licei artistici Italiani dopo che il progetto verrà approvato dalla rete dei licei artistici. L'evento si svolgerà nel 2021 in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, padre della lingua italiana e nemico degli usurai. Gli studenti, avanguardie dei nuovi nativi digitali, per onorare il Sommo Poeta hanno anche messo a punto una moneta didattica la 'Dante's Coin' che, nelle loro proiezioni dovrebbe regolare gli scambi del futuro. Dante trovò a Verona il primo suo rifugio sicuro dopo l'esilio da Firenze, dove ebbe modo di conoscere il palio,che aveva luogo la prima domenica di Quaresima ed era una delle feste alle quali prendeva parte tutta la città. Dante probabilmente prese ispirazione da tale evento, per stilare un tratto nell'Inferno , nel quale i dannati corrono in cerchio per l'eternità, costretti a muoversi per sfuggire alla piaga di insetti che li pungono.

Nella corsa podistica, attrazione principale, si inseriscono attività di formazione, quali l'incontro con artisti di pregio, gallerie d'arte allestite dai ragazzi dei licei artistici italiani aderenti all'iniziativa «Art Contest». Il percorso è suddiviso in tre fazioni: Inferno, Purgatorio e Paradiso. La corsa prevede la partecipazione di 10 studenti (5 ragazze e 5 ragazzi) per ogni regione che si suddivideranno in due turni: nel primo correranno i ragazzi mentre nel secondo le ragazze. Il percorso è lungo 5 km ed è prevista una durata massima di un'ora e mezza per turno. Per ogni fazione sono presenti tre punti 'Stop' in cui la coppia di studenti dovrà ritirare delle lettere al fine di risolvere un'anagramma.
Lungo il percorso, che si snoderà tra Villa Borghese e la Terrazza del Pincio sono previsti punti di sosta in cui si troveranno scenografie a tema. I partecipanti partiranno dalla terrazza del Pincio e passeranno per Via Valadier per poi girare per il Viale dell'Orologio e oltrepassare il ponte. Da qui prenderanno una discesa che li porterà alla Fontana Rotonda Borghese, successivamente percorreranno una salita per raggiungere piazzale delle Canestre per poi proseguire per il Viale Pietro Canonica e girare a destra. Quindi continueranno verso il tempietto di Diana dove gireranno per il Viale dei Pupazzi e più avanti si troveranno davanti alla Fontana dei Cavalli Marini. Dovranno poi proseguire per il Viale dei Cavalli Marini per poi girare per il Viale del Museo Borghese e arrivare alla Galleria Borghese. Da qui proseguiranno per via dell'Uccelleria e avanzeranno per Via delle due Piramidi da cui dovranno girare per Viale Antonino e Faustina per trovarsi davanti al Tempietto di Antonino e Faustina. Continueranno per il Viale Pietro Canonica e dovranno girare alla prima svolta a destra dopo il Globe Theatre Roma, più avanti vedranno il Tempio di Esculapio, proseguiranno per Viale dell'Aranciera per poi trovarsi al Piazzale delle Canestre e continuare per Via delle Magnolie.

La corsa è strutturata sotto la concezione stilistica del Sommo Poeta sulla Divina Commedia.
L'Inferno presenta una salita ripida e faticosa con molte peripezie. Il purgatorio tragitto piano ma comunque tortuoso per non facilitare troppo il percorso ai corridori. Il Paradiso, infine è un viaggio onirico quindi un benessere per il corpo e per la mente, il tragitto è in discesa nel pieno della natura di Villa Borghese. La scenografia consiste il pannelli mobili sui quali si vogliono esporre le espressioni artistiche dei ragazzi dei Licei artistici di Roma e di tutti coloro che aderiranno all'iniziativa.  «I miei alunni - sottolinea Gilberto Di Benedetto, il docente che ha coordinato il progetto e che accompagnerà gli studenti nel loro percorso - opportunamente motivati con linguaggi attuali, hanno dimostrato una concretezza operativa notevole, segno che la scuola del futuro deve aiutare da subito quelle intelligenze giovanili che dimostrino di voler dire la loro nella società con progetti oggettivamente costruttivi».
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