Ettore Scola, vendevano nei mercatini dell'usato falsi disegni del regista: identificata la banda dei "tarocchi" cinefili

Ettore Scola, vendevano nei mercatini dell'usato falsi disegni del regista: identificata la banda dei "tarocchi" cinefili
di Laura Larcan
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Venerdì 24 Maggio 2019, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 13:35

Prendeva spunto dai cataloghi delle opere originali del regista Ettore Scola, le copiava e le falsificava. Un lavoro di fino per il disegnatore "cinefilo" di Roma che ha realizzato decine e decine di disegni falsi. Un business alimentato dal circuito dei mercatini dell'usato della Capitale. Tra stampe, lampade liberty e gioielli vintage, spuntavano anche i disegni del grande maestro del cinema italiano. Un mercato che ha insospettito la famiglia. Ed è così che le indagini dei carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno portato al sequestro di 41 disegni falsamente attribuiti al maestro. 
 

 


Ettore Scola, in effetti, nell’ambito della sua attività artistica, era solito realizzare numerosi disegni dedicati alle scene del film che avrebbe girato, utilizzati anche come strumenti di lavoro per far comprendere agli attori come dovessero recitare alcune parti, al fine di dare corpo alle sue sceneggiature ed alle riprese cinematografiche nel migliore dei modi possibile. Le investigazioni dei carabinieri hanno permesso di svelare che due cittadini romani avevano recentemente immesso sul mercato capitolino diverse decine di disegni falsi che venivano prevalentemente collocati nei mercatini dell’usato. Ai due indagati è stato contestato il reato di “contraffazione di opere d’arte”.

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