Sciopero aerei, oltre 300 voli cancellati oggi: ecco l'elenco

Sciopero aerei, Adr: «Disagi contenuti», i sindacati: «Adesione dell'85%» L'elenco dei voli cancellati
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Martedì 21 Maggio 2019, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 16:35

Alitalia è stata costretta a cancellare quasi la metà dei voli, ma secondo Adr lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto aereo indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo (garantite le fasce orarie 7-10 e 18-21) non sta creando, al momento, particolari disagi all'utenza per quanto riguarda, nello specifico, l'aeroporto di Roma Fiumicino.

QUI I VOLI CANCELLATI

Qui, oltre all'Alitalia, costretta a cancellare oggi sull'intera rete circa la metà dei voli, sia nazionali che internazionali, (oltre 300 collegamenti) e che per questo ha attivato un piano straordinario per riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni sui primi voli disponibili in giornata (stando alle previsioni dovrebbe riuscire a viaggiare oggi il 60% dei passeggeri, ndr), anche altre compagnie battenti bandiera estera, come British Airways, Vueling, Iberia e EasyJet, hanno cancellato alcuni voli diretti nelle capitali europee come Londra e Madrid dandone comunque tempestiva informazione ai passeggeri per poi cercare di farli partire nel corso della giornata con altri voli.

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Per questo, al Leonardo da Vinci non si registrano finora situazioni di particolare disagio. «Sapevo dello sciopero - ha detto un passeggero di Roma diretto ad Amsterdam - Avendo visto che il mio volo rientrava tra quelli inclusi nella lista dei cancellati da Alitalia, ho preso un biglietto con la Klm ed ora parto».

Pochi i passeggeri che, al contrario, si sono detti all'oscuro dello stop oggi di 24 ore del trasporto aereo. «Sto andando con la mia famiglia a Parigi - ha detto Roberto Porzia, di Roma - Sinceramente, non sapevo dello sciopero odierno ma, per fortuna, il mio volo per Parigi con la Vueling è in piedi. Nessun disagio quindi per me». «L'ho saputo 24 ore prima - ha detto Girolamo Giannotta, medico calabrese - Sto andando a Chicago per un congresso internazionale sull'autismo. Spero che il mio volo riesca a partire. Al momento, pare proprio di sì».


Intanto all'esterno delle partenze del terminal 1 si svolge un presidio di lavoratori con bandiere delle varie sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero di oggi del settore (allo stop non ha aderito la Federazione Nazionale del Trasporto Aereo, che riunisce Anpac, Anpav e Anp e la Confael Trasporti Assovolo che ha deciso di differire al 24 giugno lo sciopero di 24 ore di Alitalia).

«Siamo qui per sostenere la vertenza Alitalia perché - ha detto Stefano Pietrini, vice segretario nazionale Ugl Trasporto ? Riteniamo che questa azienda meriti di avere la validità di un piano industriale e un rilancio occupazionale dell'indotto che, ricordiamo, interessa circa 50 mila famiglie di questo Paese. C'è da considerare - ha aggiunto - che il trasporto aereo muove il Pil dell'economia italiana per oltre 4 punti di percentuale. Parliamo quindi di miliardi di euro e questo settore è l'unico in Italia e in Europa che cresce con doppia cifra. Riteniamo, pertanto, che sia una follia perdere l'opportunità di non intercettare questa ricchezza per il Paese».


I SINDACATI
Adesione media dell'85% allo sciopero di 24 ore del trasporto aereo di oggi. Ne danno notizia Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA, che ora chiedono risposte. «Quella di oggi è la seconda azione di sciopero, dopo la protesta del 25 marzo», ricordano i sindacati che annunciano: «A breve comunicheremo una nuova iniziativa di lotta che verrà inquadrata nel contesto più ampio di uno sciopero di tutti i trasporti.

Infatti non è in crisi solo il trasporto aereo ma il 23 maggio scioperano i portuali, inoltre non si ha certezza dei finanziamenti del tpl e potremmo continuare con un lungo elenco». «La situazione occupazionale in tutto il settore è grave. Non parliamo solamente della più nota vertenza Alitalia, ma anche delle tante situazioni di aziende che stanno vivendo grosse difficoltà a causa della competizione senza regole», sottolineano i sindacati ricordando le ragioni della protesta. «Ulteriori problemi - aggiungono - sono il mancato rinnovo del contratto, nonché il finanziamento del Fondo del trasporto aereo, che deve diventare strutturale».

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