Tennis & Friends al Foro Italico: sui campi arrivano Rosario Fiorello e Spiderman

Rosario Fiorello e alcuni fan
di di Barbara Carbone
2 Minuti di Lettura
Domenica 19 Maggio 2019, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 11:37

Il cattivo tempo non ha fermato Tennis & Friends, che si è svolta ieri all’interno degli Internazionali di Tennis e che ha registrato oltre 850 controlli e 6000 presenze. Vip e campioni hanno sfidato le temperature autunnali pur di essere al fianco dell’evento che, da nove anni, promuove prevenzione e attività fisica. «Benvenuti al Fango&Friends - ha detto Rosario Fiorello arrivato al Foro Italico mentre imperversava un temporale - oggi invece che due tiri possiamo fare due vasche». Il testimonial storico di Tennis & Friends ha ammesso di essere ipocondriaco e fifone: «Quelli come me fanno solo prevenzione. Sto sempre con qualche tubicino attaccato. Ma non basta: bisogna adottare uno stile di vita sano. Prima dormivo poco, fumavo e mangiavo male. Adesso non più».

Fiorello compie gli anni. La dedica dell'amico Jovanotti è speciale
 



Ha un approccio decisamente più fatalista Paolo Bonolis che suggerisce di fare anche una prevenzione di serenità mentale: «Ogni tanto possiamo pure stare bene. Non bisogna essere per forza malati. Ok alla prevenzione se non diventa un’ossessione compulsiva altrimenti c’è un problema psicologico. E’ sempre la dose che fa il veleno». Tanti i testimonial intervenuti alla manifestazione: Nicola Pietrangeli, Lea Pericoli, Lillo, Massimiliano Ossini, Adriana Volpe, Jimmy Ghione, Stefano, Marzia Roncacci, Beppe Convertini, Anna Safroncik, Savino Zaba, Flaminia Bolzan, Filippo Volandri, Gianni Rivera, Andrea Lucchetta, Diego Nargiso, Vincent Candela, Mara Santangelo, Aurelio De Laurentis e Luigi Abete. «Il benessere passa dall’attività fisica, ma ci muoviamo troppo poco. Lo sport riduce il rischio di ammalarsi- ha detto Giorgio Meneschincheri, ideatore di Tennis & Friends e direttore medico delle relazioni esterne del Gemelli - l’inattività fisica è il terreno ideale per far sbocciare condizioni croniche che richiedono un’assistenza sanitaria duratura e più onerosa. Qualunque forma di movimento va bene, con un’indicazione: attivi per 150 minuti a settimana».
 
 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA