Una vittoria per la semifinale e ora il meritato riposo.
Rafael Nadal si gode il successo sul connazionale
Fernando Verdasco, eliminato ai quarti 6-3 6-0 al Centrale del Foro Italico. «E’ stato molto difficile il primo set, ma avevo sensazione positive. Poi Fernando è calato un po’, io sono cresciuto e le cose sono andate bene» commenta il maiorchino, rammaricato per il forfait di
Naomi Osaka e di
Roger Federer. Lo svizzero avrebbe potuto affrontare Rafa al prossimo turno, se avesse eliminato
Stefanos Tsitsipas. Il suo forfait, invece, ha spianato la strada al suo avversario. «I ritiri fanno parte del gioco, mi dispiace per loro due. Sarebbe stato bello giocare contro Roger in semifinale, mentre ora troverò Tsitsipas». Il greco «è un avversario forte ed è normale che alcuni giocatori giovani come lui siano a questo punto. Credo che sia molto forte e lo dicevo da prima che entrasse tra i primi dieci».
Ancora a secco di successi in questa stagione, anche perché a Madrid ha perso in semifinale proprio contro Tsitsipas: «Conosco la soluzione e la teoria per non ricadere negli stessi errori, mentre la pratica è più difficile. Non so cosa è accaduto la settimana scorsa ma proverò a fare meglio domani». Lo spagnolo è comunque soddisfatto della sua condizione: «Non voglio fare paragoni ogni volta con le settimane precedenti. Quello che è successo, è successo. Siamo a Roma, un torneo differente e la cosa buona è che durante l’ultimo mese le mie sensazioni sono state migliori rispetto al passato». A chi gli chiede come arrivare in finale, Nadal risponde: «Se gioco bene, posso vincere. Se gioco male, le mie possibilità sono vicine allo zero».