Festival delle Orestiadi a Gibellina: “Mistero buffo” e omaggio a Bausch

Pina Bausch
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Martedì 14 Maggio 2019, 20:42
La 38esima edizione del Festival internazionale delle Orestiadì, la seconda con la direzione artistica di Alfio Scuderi, sarà un viaggio attraverso la parola, gli autori, le storie, con particolare attenzione al teatro narrativo. «Grandi interpreti per raccontare grandi storie tra memorie e ricorrenze, in un percorso unico attraverso i luoghi di Gibellina, narrazioni e arte ci guideranno dentro il nostro Festival», dice Scuderi. Un evento inedito, quattro prime nazionali, due progetti under 35, due produzioni al Cretto di Burri, un testo culto del teatro italiano che torna a Gibellina dopo cinquant’anni dalla sua prima edizione, una lettura originale del personaggio di Ulisse.

E ancora un grande omaggio a Pina Bausch a dieci anni dalla sua scomparsa, due spettacoli per celebrare i 50 anni del primo sbarco sulla luna e due storie siciliane per raccontare la travagliata lotta contro la mafia nella nostra isola. Questa edizione s’inaugurerà con un lungo week end di racconti, scandito da tre artisti siciliani, che terranno a battesimo la 38esima edizione delle Orestiadi: Gigi Lo Cascio, Roy Paci e Ninni Bruschetta. Si inizia il 5 luglio con “Storie dell’altro mondo”, notte di racconti, miti, favole e allunaggi con la partecipazione straordinaria di Gigi Lo Cascio. Il giorno successivo appuntamento con la prima nazionale di “Carapace”, spettacolo teatrale di Roy Paci e Pablo Solari e, infine, il 7 luglio con “Il mio nome è Caino” di Claudio Fava con Ninni Bruschetta. Il 12 luglio, sarà la volta di Marco Baliani con il suo nuovo spettacolo una “Una notte sbagliata”, mentre il 13 luglio a Gibellina ci sarà il ‘ritornò di “Mistero buffo”, testo culto del teatro italiano, a cinquant’anni dalla prima edizione che Dario Fo portò in scena qui, proprio nelle baracche di Gibellina dopo il terremoto, in questa nuova edizione interpretata e diretta da Ugo Dighero. 
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