Da Giorgia a Clementine, da Briga a Moroder, Pacifico e Cristicchi: i concerti della settimana a Roma

giorgia
di Fabrizio Zampa
23 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Maggio 2019, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 16:57

I concerti a Roma dal 13 al 19 maggio
 
 
Rock/TheGiornalisti, ennesimo live al Palalottomatica

Ha già fatto ben quattro sold out a Roma la band TheGiornalisti, formazione romana on the road dal 2009 e ormai fra i gruppi più amati dal pubblico, che stasera, in attesa del concertone del 7 settembre al Circo Massimo, sbarca ancora una volta al Palalottomatica con gli appassionati che speravano invano di risparmiarsi l’ennesimo sold out. La popolarità del vocalist, pianista e chitarrista Tommaso Paradiso, del chitarrista, bassista e tastierista Marco Antonio Musella e del batterista Marco Primavera cresce di giorno in giorno, e dopo l’uscita a settembre dell’album “Love” è aumentato al punto che tutti gli appuntamenti del “Love Tour 2019” sono praticamente esauriti. Il nuovo show della band, nel quale Paradiso e compagni ripropongono i loro maggiori successi, è un vero e proprio inno all’amore, come il cd che è diventato subito disco di platino ed è stato anticipato dai singoli “Questa nostra stupida canzone d’amore”, “Felicità puttana” e “New York”. Su Spotify la formazione romana ha superato i 200 milioni di stream.
Palalottomatica, piazzale Pier Luigi Nervi 1, ore 21
 

 

 
 
Musica/Con Fabio Liberatori le soundtrack di Verdone

Il pianista e compositore Fabio Liberatori è uno dei fondatori degli Stadio, un collaboratore di Lucio Dalla e l’autore delle colonne sonore dei principali film di Carlo Verdone. Stasera offe una performance doppia: eseguirà al pianoforte diversi brani del suo repertorio, tra cui le musiche di “Borotalco” (con il quale ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'Argento), poi con la Reale Accademia di Musica, storica band progressive attiva dal 1972, presenta il materiale del suo ultimo album “Angeli Mutanti” (2018).
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Dream Pop/Gli inglesi Still Corners al Largo Venue

Sono solo due, la vocalist Tessa Murray e il polistrumentista e producer Greg Hughes, ma hanno un sound rotondo e coinvolgente e sono in tour europeo per proporre il loro quarto album: è “Slow Air”, registrato in uno studio del Texas (dove il duo dream pop londinese si è trasferito da poco) e il cui titolo si riferisce al caldo stagnante che regna nello stato americano. La coppia è on the road dal 2009 e il disco è il primo pubblicato dopo il cambiamento di residenza degli Still Corners che si sono spostati dall'Inghilterra alla California.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
MARTEDI’ 14 MAGGIO
 
 
Jazz/All’Alex il Giappone di Onuma e il basso di Matino

Yosuke Onuma e' uno dei chitarristi jazz fusion più famosi in Giappone, suona nei club internazionali più prestigiosi, ha inciso diversi album  e stavolta è a Roma per unirsi al trio del contrabbassista Pippo Matino, musicista partenopeo molto amato e leader di progetti di varia estrazione. Il repertorio del live è un mix di composizioni dei due artisti tratte dal loro repertorio fusion, un jazz rock con influenze orientali ma anche mapoletane. Con loro il pianista e tastierista Domenico Sanna e il batterista Cristiano Micalizzi. Serata doc, da non perdere.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Alessandro Quarta suona Astor Piazzolla al Parco

Non è il primo e non sarà l’ultimo dei tanti musicisti innamporati delle composizioni di Astor Piazzolla, l’argentino scomparso nel 1992 ma mai dimenticato per i brani che hanno dato un nuovo volto al tango: il violinista e polistrumentista Alessandro Quarta, una delle eccellenze della musica italiana nel mondo (qualcuno lo ricorderà anche come ospite del gruppo Il Volo all’ultimo Sanremo), presenta “Alessandro Quarta Plays Astor Piazzolla”, album con sonorità jazz registrato in 3D in Germania e uscito a febbraio. Quarta, anche compositore, ha scritto musica per film della Walt Disney, ha suonato con artisti come Carlos Santana, Laura Pausini, Lucio Dalla, Mark Knopfler, Gianna Nannini, Zucchero, Joe Cocker, Tiziano Ferro, Lenny Kravitz, Robbie Williams e tanti altri ed era anche al Concertone del Primo Maggio. Come ha affrontato Piazzolla? Molto bene, e potrete scoprirlo dal vivo.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Rock/Miles Kane, con “Coup de Grace” al Largo

Vocalist e chitarrista cresciuto a Liverpool e appassionato dei Beatles,  già frontman della band The Rascals, fondatore dei Last Shadow Puppets insieme a Alex Turner degli Arctic Monkeys, ora solista, Miles Kane è in tour per presentare il suo ultimo album “Coup De Grace”, pubblicato nell’agosto scorso. Offre un mix di indie rock, mod revival, garage e punk, sapori malinconici e un sound brillante. Niente male.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity Cafè

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica tutti i martedì il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana degli anni ’60 e ’70, a partire dal blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 15 MAGGIO
 
 
Cantautori/Benjamin Clementine torna al Parco della Musica

«Sono un espressionista: canto quello che dico, dico quello che sento e sento quello che suono con onestà e nient'altro che onestà»: si presenta così Benjamin Clementine, vocalist londinese di nascita, origini africane (i nonni erano del Ghana) e cresciuto fra Inghilterra e Francia dove fuggì da ragazzo. Qualcuno l'ha soprannominato «il poeta del soul» perché canta con l'anima e adora la poesia (la sua preferita è Silvia Plath, poi Apollinaire, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e i poeti-cantanti come Leo Ferrè, George Brassens e Jacques Brel, mentre odia Shakespeare), molti hanno addirittura paragonato l'intensità del suo canto a quella della grande Nina Simone.
Musicalmente adora Claude Debussy, Erik Satie, Leonard Cohen, Leo Ferrè, Nina Simone, Jake Thackray, Jimi Hendrix, Serge Gainsbourg, Aretha Franklin, Lucio Dalla, Giacomo Puccini, Luciano Pavarotti e Maria Callas, e a 31 anni è già una star. Con il suo primo album, “At Least For Now”, ha vinto il Mercury Prize (l'ha dedicato alle vittime dell'attentato terroristico di Parigi del 13 novembre 2015), oltre a cantare suona piano, chitarra, tastiere e altri strumenti, ha una voce calda e robusta e si muove con disinvoltura tra rock, folk, rhythm & blues e musica d'autore. Era venuto a Roma due anni fa per presentare l’album “I Tell A Fly”, ora torna con un nuovo singolo, “Eternity”, e tutti i  suoi hit.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 
 
Jazz/Daniele Sepe & Roberto Gatto con “Cronosisma" al Big Mama

“The Cat with the Hat”, il gatto col cappello: è l’ultimo album del sassofonista e flautista Daniele Sepe, dedicato al sound e allo spirito geniale del sassofonista argentino Gato Barbieri, scomparso due anni fa, e a presentarlo è il progetto Cronosisma, quartetto che prende il nome dal romanzo dello scrittore Kurt Vonnegut del quale rispecchia il concetto: un cronosisma nel quale l’universo ha una crisi di autostima e decide di tornare indietro di dieci anni, ovvero una band che, come un sisma temporale, viaggia sulla linea del tempo della musica improvvisata, tra afro, europea, jazz con incursioni nel rock e nella musica world. Bastano i nomi per capire tutto: con Sepe nel live ci sono il batterista Roberto Gatto (che ha suonato con tutti, a partire da Barbieri), il tastierista Tommy De Paola e il bassista Pierpaolo Ranieri.   
Il repertorio del doppio concerto è decisamente ampio: va dai brani dell’album (che comprendono soltanto due composizioni di Gato: «Per me era inutile ripercorrerne tante, giusto un paio, se uno vuole sentirle sente le versioni originali, ma ho voluto scegliere una serie di brani tradizionali che ho sempre cercato di immaginare come li avrebbe suonati lui», dice Sepe) a quelli dello stesso Daniele e ad altro materiale. Nel disco suonano, oltre a Gatto, il batterista americano Hamid Drake, il pianista Stefano Bollani, i vocalist Dario Sansone (dei Foj) e Lavinia Mancusi, più un’altra ventina di musicisti.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, stasera e domani sera, ore 22
 
 
Brasile/Bossanova Connection  al Cotton Club

Un serata che rende omaggio alla bossanova, allo storico album di Joao Gilberto e Stan Getz e a tutta la musica di grandi autori brasiliani come  Antonio Carlos Jobim, Vinicius De Moraes, Toquinho, Caetano Veloso, Joao Bosco, Marcos Valle. Sono pochi i vocalist italiani che affrontano la bossa e il cantante e chitarrista Giulio Verdecchia è uno di loro. Vi farà rivivere tutte le raffinate atmosfere di un genere indimenticabile e di alta qualità. Con lui suonano Stefano Di Grigoli al sax tenore, Paolo Lurich al pianoforte, Renato Gattone al contrabbasso e Lucio Turco alla batteria.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera, con Blues Jam & Friends: apre la band dei Taxi Blues, con il vocalist Angelo Auciello, il pianista e organista Emiliano Guidi, il bassista Luca Amici e il batterista Mario Damico. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono invitati a salire sul palco e intervenire.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Il quintetto “Nun c’è verso”, la musica romana all’Alexanderplatz

Un viaggio musicale nella musica romana rivisitata con consapevolezza e con le sonorità che strizzano l'occhio al jazz, una lettura più moderna dei classici con il rispetto per la memoria degli artisti che hanno fatto grande la tradizione etnica della nostra società, per prima Gabriella Ferri: lo propone il quintetto “Nun c’è verso”, cioè la vocalist Daniela Vergili, Danilo Pierini al pianoforte, Andrea Esposito alla chitarra, Danilo Legname alla fisarmonica e Augusto Zanonzini alla batteria. Il loro è un percorso che va dal tango allo swing, passando per la rumba e la bossanova.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21

 
GIOVEDI’ 16 MAGGIO
 
 
Concerti/Giorgia al Palalottomatica con il “Pop Heart Tour“

Sono venticinque anni che Giorgia canta, ha interpretato centinaia di canzoni scritte per lei da varii autori, ma nel suo ultimo album “Pop Heart” ha deciso di fare cover di brani che le sono rimasti nel cuore e che ha scelto, con la fatica che certe selezioni comportano, una bella serie di titoli. Sono "Le tasche piene di sassi" di Jovanotti, "Stay" di Rihanna, "Una storia importante" di Eros Ramazzotti, "Gli ostacoli del cuore" di Elisa e Ligabue, "Dune mosse" di Zucchero, "Il conforto" di Tiziano Ferro, "L'ultimo bacio" di Carmen Consoli, "Sweet Dreams" degli Eurythmics, "I Will Always Love You" di Whitney Houston, "I Feel Love" di Donna Summer, "Open Your Heart" di Madonna e "L'essenziale" di Marco Mengoni.
E’ un bel disco, lei sa stare sul palco e ha un’ottima band, e anche se sono passati i tempi del rhythm & blues con il gruppo del padre Alan Soul nel quale si è fatta le ossa, nella sua voce oggi più profumata di pop è rimasta quell’impronta che rende Giorgia inconfondibile e diversa dalle altre. Canta qualcosa come una trentina di pezzi, bis compresi (oltre a quelli dei disco ci sono i suoi hit e altri brani come "Lei verrà" di Mango, "Anima" di Pino Daniele e via di questo passo), ma vederla in scena per oltre due ore resta sempre un grande piacere.
Palalottomatica, piazza Pier Luigi Nervi, ore 21    
 
 
Jazz/Rosario Bonaccorso live con Di Battista al Parco

E’ dal lontano 1997 che il contrabbassista Rosario Bonaccorso, 60 anni, conosce il sassofonista Stefano Di Battista, ha suonato al suo fianco in diverse formazioni e stasera presenta in anteprima insieme a lui e a una bella band il suo nuovo album “A New Home”, una “nuova casa” dove uomo, spirito e musica si ritrovano creativamente a un diverso punto di partenza. E’ un disco che celebra una vita vissuta in musica, e al suo fianco ci sono Fulvio Sigurtà (tromba e flicorno), Enrico Zanisi (pianoforte) e Alessandro Paternesi (batteria). Il titolo del disco rappresenta anche l’inizio di una nuova fase della vita, da cui ricominciare a guardare verso altri lidi e altre ispirazioni, dall’interno di un nuovo spirito che cambia.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/”Urlo piano”, nuovo album del trio di Vittorio Solimene

Per gli appuntamenti della serie “Giovani Leoni” il trio del pianista Vittorio Solimene (con Francesco Ponticelli al contrabbasso e Riccardo Gambatesa alla batteria) presenta l’album "Urlo Piano", il cui titolo sottolinea quello che è sempre stato l'intento del pianista: ricercare una propria identità e unicità. Le due parole esprimono concetti distanti tra loro che però possono dare vita a un compromesso conciliante. L'urlo, espressione di potenza, può realizzarsi attraverso il secondo aspetto fondante del progetto, il piano, inteso come quiete che non rinuncia a comunicare con forza il proprio messaggio. Ogni brano del disco sviluppa un'idea di continuità e coesione tra temi e improvvisazioni.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21.30
 
 
Rock/Vodka Martini, le canzoni di James Bond all’Elegance

La formazione Vodka Martini presenta “James Bond’s Party”, repertorio dei temi dei film di 007. Le varie canzoni della saga cinematografica sono state riarrangiate da Alberto Giraldi (piano e tastiere) e suonate dal contrabbassista Giulio Ciano e dal batterista Marco Tardioli, ospiti il chitarrista Stefano Micarelli e la vocalist Stefania Del Prete, ideatrice del progetto.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Brasile/Velha Guarda De Roma Reunion all’Alexanderplatz

“Velha Guarda De Roma Reunion con convidados a sorpresa”, vecchia guardia di Roma con ospiti a sorpresa: ecco la band formata da Massimo Aureli (chitarra a 7 corde), Gianluca Persichetti (chitarra) e Stefano Rossini (percussioni e batteria). Sono tre vecchi amici uniti dalla passione per la musica brasiliana e si divertono a proporre un itinerario fra gli stili più diversi: samba, choro, bossanova, forrò, samba jazz.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Dance/Con gli Apple Sing Apple Play si torna negli anni Settanta

Ritorna la disco dance degli anni Settanta e Ottanta con la band degli Apple Sing Apple Play e il loro repertorio, in una serata che ha come obiettivo il divertimento. La formazione schiera quattro voci (Barbara Begala, Giada Manti, Alessandro Rossi e Anna Vinci), Sasa' Flauto (voce e chitarra), Luigi Uccioli (tastiere), Mimmo Imperiale (basso) e Angelo Capuzzimato (batteria).
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Jazz/Susanna Stivali live al Charity con In-Verso Trio

Per gli appuntamenti della serie “Jazz Voice” torna in concerto il Trio In-Verso, che propone riarrangiamenti di brani di compositrici del jazz di oggi e di ieri e brani ispirati a famose poetesse: jazz in chiave moderna con la vocalist Susanna Stivali, il chitarrista Enrico Bracco e la batterista Cecilia Sanchietti.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
VENERDI’ 17 MAGGIO
 
 
Rap/Briga, al Parco il rumore dei suoi sogni

Briga torna all’Auditorium per presentare gli inediti del suo nuovo album “Il rumore dei sogni” e festeggiare nove anni di carriera, da “Anamnesi" del 2010 all’album "Che cosa ci siamo fatti" del giugno scorso. Romano, 30 anni compiuti a gennaio, vero nome Mattia Bellegrandi, cresciuto fra la capitale, Parigi, la Danimarca (è lì che ha cominciato a fare rap) e la Spagna, ha avuto un successo dietro l’altro, i suoi tour nei negozi sono affollatissimi («Mi danno grandi emozioni e non smetterò mai di ringraziare i fan per tutto il loro calore»), i suoi video registrano un record di clic e ama i concerti dal vivo, dove, spiega, «le emozioni si toccano con mano».
Il nuovo disco propone 24 brani di cui alcuni live e tre pezzi inediti ("Sesso", "Influencer" e "Un po' come la vita", presentata all’ultimo Sanremo insieme a Patty Pravo). Ma lasciamo che sia lui, visto che tra l’altro ha un caratteraccio, a spiegare in prima persona l’album. «E’ una raccolta, ma non una raccolta qualsiasi come se ne vendono tante per riempire gli scaffali dei negozi di dischi: è come se fosse la chiusura di un cerchio e l’avvio di un nuovo inizio. Sono le mie parole tradotte in musica, i miei pensieri mai condivisi a cena e fatti bollire per tanto tempo in una pentola a pressione che poi a un certo punto esplode. Esplode come l’amore in un supermercato o come il boato assordante del pubblico a un concerto. Il silenzio è un concetto troppo utopistico per uno come me che è sempre in movimento con i pensieri e le emozioni. Essi non conoscono la pace e non hanno il tasto muto del telecomando. Bisbigliano, parlano, fanno rumore. Non lo senti anche tu, il rumore dei sogni?».
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Jazz/Riccardo Fassi, tributo a Herbie Nichols

Il pianista e compositore newyorkese Herbie Nichols (nero, autore fra l’altro del famoso standard “Lady Sings the Blues" che Billie Holiday portò al successo nel 1956 nel suo omonimo e storico album) è morto nel lontano 1963, ma essendo nato nel 1919 cade il centenario della sua scomparsa, e il pianista Riccardo Fassi gli rende omaggio con il progetto ”Herbie Nichols 100". Nel concerto, introdotto dalllo storico del jazz Luigi Onori, con Fassi suonano Torquato Sdrucia (sax baritono e soprano), Carlo Conti (sax alto e tenore), Steve Cantarano (contrabbasso) e Pietro Iodice (batteria). Il progetto nasce dalla collaborazione di Fassi con il trombonista Roswell Rudd, che avendo suonato con Nichols è un cultore della sua musica e ha trasmesso a Riccardo la passione per un musicista che già negli anni ’40 anticipava soluzioni armoniche e strutturali poi applicate vent’anni dopo.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21.30
 
 
Rock/Alessio Bonomo torna live all’Angelo Mai

Nuovo concerto romano per Alessio Bonomo sul palco dell’Angelo Mai con i brani dell’album "La musica non esiste", finalista alle Targhe Tenco 2018. Il disco del cantautore napoletano, annata 1970, cresciuto allo storico Folkstudio di via Garibaldi, è stato curato dal chitarrista campano Fausto Mesolella, scomparso due anni fa: è semplice ma adorabile, fatto senza trucchi ma con gusto, con poche note ma tutte giuste, con una ricetta che non punta a stupire ma a scaldare il cuore: dodici brani che offrono atmosfere morbide, di grande eleganza e raffinatezza, grazie alla voce di Bonomo, calda e mai sopra le righe, alla chitarra e ai sound creati da Mesolella. Lo propone con la sua band: il chitarrista Antonio Ragosta, la tastierista Susanna Sallemi, il bassista Matteo Pezzolet e il batterista Ivo Parlati.
Angelo Mai, via delle Terme di Caracalla 55, ore 21
 
 
Jazz/Due serate con la tromba di Flavio Boltro all’Alexanderplatz

Il torinese Flavio Boltro è uno dei trombettisti più famosi della scena jazz italiana, ed è il protagonista di due serate al club romano di via Ostia. Stasera è in cartellone con la formazione “La Tromba Del Re”, affiancato dal pianista Luca Mannutza, dal contrabbassista Luca Bulgarelli e dal batterista Lorenzo Tucci, mentre domani torna sulla scena il famoso quintetto nel quale accanto a Flavio Boltro c’era il sassofonista Stefano Di Battista. E’ un gruppo storico e ne fanno parte il pianista Luca Mannutza, il bassista Dario Rosciglione e Lorenzo Tucci alla batteria. Il repertorio comprende composizioni originali e raffinati arrangiamenti di standard americani.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 22
 
 
Soul/Giulio Todrani & Friends, live al Big Mama

Giulio Todrani, o se preferite Alan Soul, è on the road da quarant’anni durante i quali ha viaggiato fra soul, swing, funk e rhythm & blues, e stasera torna con i suoi amici musicisti (il chitarrista e compositore Marco Rinalduzzi, il sassofonista Ferruccio Corsi e diversi altri) per un itinerario nel repertorio della storica etichetta Motown (“Since i Feel for you”, “In the Midnight Hour”, “To Love Somebody”…) ma anche “Closet to you” di Burt Bacharach, “Ce la farò” cantata dalla sua voce e scritta da Rinalduzzi e da Massimo Calabrese nel ricordo di Alex Baroni, e altri brani jazz, evergreen di autori italiani e così via.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Blues/Four Trouble Band live all’Elegance

Un viaggio nella storia del blues con l’ascolto e la riscoperta di brani unici, da quelli del delta del Mississippi al Chicago Blues, dal funk elettrico del Nordamerica ai suoni del british rock, con brani che vanno da Elmore James, Robert Johnson, Jimmy Reed, BB King, Muddy Waters, Buddy Guy, Albert Collins, Freddie King, Allman Brothers, Mike Bloomfield fino a Eric Clapton, Cream, Peter Green, Rolling Stones: è la proposta della Four Trouble Band, cioè il vocalist Domenico Montino, il chitarrista Ermanno Bonifazi, il bassista Stefano Sciarra e il batterista Gianluca Carletti.
Elegance Cafè, via Franceco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Swing al Cotton con il settetto di Emanuele Urso

Torna il clarinettista e batterista Emanuele Urso: stavolta è insieme al suo settetto, con Stefano Di Grigoli al sax tenore, Lorenzo Soriano alla tromba, Fabrizio Guarino alla chitarra, Adriano Urso al pianoforte, Stefano Napoli al contrabbasso e Giovanni Cicchirillo alla batteria. Il repertorio è quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra.
Cotton Club, via Bellinzona 2, stasera e domani sera, ore 22
 
 
Fusion/Jazz, rock e funk con il trio di Francesco Mascio

Il chitarrista Francesco Mascio è sul palco con un repertorio di brani le cui diverse influenze caratterizzano la sua musica, dal free al funk, dall’etno al rock e al jazz. Al suo fianco suonano Paolo Mazziotti al contrabbasso e Domenico Benvenuto alla batteria.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
SABATO 18 MAGGIO
 
 
Cantautori/Pacifico presenta “Bastasse il cielo”

S’intitola “Bastasse il cielo”, preceduto dal singolo “Semplicemente”, è stato inciso in mezzo mondo con musicisti di diversi paesi, e Pacifico, all’anagrafe Gino De Crescenzo, milanese di genitori campani, 55 anni, riassume così il suo ultimo album, che stasera presenta dal vivo: «È un disco rimbalzato da una parte all’altra del pianeta. Catapultato da un fuso orario all’altro grazie a una semplice pressione sul tasto Invio, transitato nei cloud, dove ha fatto anticamera nell’attesa di essere ascoltato. È partito da Parigi, ha atteso sopra India, Turchia, Inghilterra, Stati Uniti, Italia, e adesso eccolo». Con sei dischi alle spalle (il primo del 2001, il penultimo, “Una voce non basta”, del 2012) Pacifico ha il pregio di comportarsi come pochi ma ammirevoli colleghi: fa un album quando gli viene fuori, senza fretta e senza angoscia, e forse è proprio per questo che gli vengono sempre bene.
Con voce, piano e chitarra, affiancato da tre musicisti (sono Mirco Mariani, mellotron, memotron, pocket piano, micro korg, chitarra; Alfredo Nuti, chitarra e basso; Luigi Savino, campionatori e sintetizzatori) Pacifico è in tour da marzo, nelle diverse tappe ha ospiti (a Milano il mese scorso c’era Malika Ayane) e i suoi concerti sono interessanti, eleganti, ricchi di belle sonorità e al completo degli hit che il pubblico si aspetta da lui.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Vaporwave/Il canadese Blank Banshee live al Largo

Blank Banshee è un producer canadese che nel 2012 è stato uno dei padrini della vaporwave: è una sorta di mix fra quella che una volta si chiamava musica da filodiffusione (e più avanti musica da supermercati e centri commerciali) e interventi elettronici che la rendono più virtuale. In pratica il primo cd di Banshee mescolava sigle di sistemi operativi, colonne sonore di spot pubblicitari, profumi ambient e altri ingredienti, e quelli successivi hanno perfezionato il metodo. E’ un modo curioso di fare musica, interessante, basta non prenderlo troppo sul serio. Il producer presenta il suo nuovo album “Mega”, dentro il quale trovate di tutto, da un pizzico di trap a momenti sognanti e rallentati, parentesi ambient, suoni analogici. Magari vi divertite.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Musica/”Che notte, Fred!” live all’Arciliuto

“Eri piccola così”, “Il Dritto di Chicago”, “Che Bambola”: sono alcuni dei brani più conosciuti di Fred Buscaglione, hanno segnato una svolta nella musica popolare italiana degli anni '50 e ’60 e ancora oggi sono popolari anche fra le generazioni più giovani. Quelle canzoni si rifanno agli stereotipi della letteratura hard boiled americana: bambole, gangster, whisky, pistole e così via, e a riproporle pensa il progetto dei New Asters del cantante Geny Marta, che ha riunito una band con la stessa composizione degli Asternovas, lo storico complesso di Buscaglione. Al sestetto iniziale dei New Asters (Geny Marta, voce; Mauro Moggia, tromba; Lino Pasqualetti, sassofoni; Giovanni Puoti, basso; Lorenzo Raffi, piano; Antonio Valeri, batteria), si è poi aggiunta Marzia Nobili al trombone. E il settetto offre lo spettacolo “Che notte, Fred!”.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21.30
 
 
Jazz/Lino Patruno & His Blue Four, omaggio a Eddie Lang e Joe Venuti

La formazione dei Blue Four offre un omaggio del chitarrista e bandleader Lino Patruno alla musica del violinista Joe Venuti e del chitarrista Eddie Lang, che per primi negli anni ’20 inserirono nel jazz il violino e la chitarra e fecero poi parte delle orchestre di Jean Goldkette e Paul Whiteman a fianco di Bix Beiderbecke, Frank Trumbauer, Tommy e Jimmy Dorsey, Adrian Rollini e altri storici jazzisti. Con Patruno ci sono il vocalist Clive Riche, il trombonista Carlo Ficini, il violinista Mauro Carpi e Giancarlo Colangelo allo spettacolare e enorme sax basso.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Rock/Franco Vinci Trio al Cotton Club

Il vocalist e chitarrista Franco Vinci propone con il suo trio (Mimmo Catanzariti al contrabbasso e Meki Marturano alla batteria) un repertorio di riletture e rielaborazioni degli standard rock e blues di brani di Ray Charles, Robert Johnson, T-Bone Walker, John Lee Hooker, Freddy King, ma anche di autori come Eric Clapton, Jimi Hendrix, J.J. Cale, Jeff Beck, oltre ai brani originali dei suoi album.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Cantautori/Al Big Mama la Rino Gaetano Band

On the road da anni, la Rino Gaetano Band, coordinata dalla sorella Anna Gaetano, mantiene viva la memoria delle canzoni del cantautore scomparso nel lontano 1981 in un incidente stradale, all’età di 30 anni. E’ la sola cover band ufficiale di Rino, della quale fanno parte il nipote Alessandro Gaetano (voce e chitarra), il chitarrista e vocalist Ivan Almadori, il chitarrista Alberto Lombardi, il tastierista Michele Amadori, il bassista Fabio Fraschini e il batterista Marco Rovinelli. In scaletta hanno tanti brani, da "Mio fratello è figlio unico" a "Berta filava", "Nuntereggae più", "Ma il cielo è sempre più blu", "Sfiorivano le viole", "Gianna", "Aida", "Ahi Maria", "In Italia si sta male".
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
DOMENICA 19 MAGGIO

 
Cantautori/Massarone presenta “Lammerica” al Parco della Musica

Trent’anni, da Fondi (Latina), il cantautore Forlenzo Massarone si è fatto le ossa nei piano bar, ha riproposto le canzoni di Fred Buscaglione e Renato Carosone, ha interpretato musical e spettacoli e stasera presenta il suo progetto e album "Lammerica". «Lammerica - spiega - era il nome con cui i nostri bisnonni chiamavano la nuova terra dei sogni. A partire dall’inizio del ‘900 salpavano sui famosissimi Ferry Boat e attraversavano l’oceano per raggiungere in non meno di 20 giorni la grande mela. Louis Prima, Frank Sinatra, Dean Martin, ma anche i nostri Renato Carosone e Fred Buscaglione, sono stati alcuni dei figli musicali di questa grande migrazione e integrazione. Con loro nasce un nuovo modo di fare musica ma soprattutto un nuovo modo di mescolare le culture di diversi continenti con lo swing, il jazz e il blues dando vita a evergreen come “Sing Sing Sing”, ”New York New York”, “Tu vuo' fa l’americano” e via di questo passo». Massarone propone il materiale del disco (che è una sorta di concept album sull’emigrazione, da quella che ha portato gli italiani in America a quella enorme di oggi, con tutte le sue mille implicazioni) insieme al trombettista Carlo Capobianchi, al trombonista Massimo Pirone e alla folta Big Band guidata da Pirone.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 
 
Cantautori/Simone Cristicchi in concerto al Parco della Musica

“Abbi cura di me” era il brano proposto da Simone Cristicchi all’ultimo festival di Sanremo ed è il nuovo album che raccoglie un’antologia di 21 delle sue composizioni, dal primo disco “Fabbricante di canzoni” del 2005 a “Album di famiglia” del 2013, più due brani inediti, “Lo chiederemo agli alberi” e il sanremese “Abbi cura di me”. Cristicchi è quello che una volta si sarebbe detto artista completo: musicista, compositore, autore, attore,  direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo, ha solo 42 anni ma ne ha già fatte di tutti i colori e, va sottolineato, sempre con un meritatissimo successo. Era ora di rivederlo in concerto, insieme alla sua band, con una selezione delle tante canzoni che ha scritto nella sua carriera.   
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Musica/Giorgio Moroder esiste, e suona per voi

Chi pensava che Giorgio Moroder fosse soprattutto una leggenda può ricredersi: lo storico padrino della dance che negli anni ’70 fu producer di star come Barbra Streisand, Britney Spears, Chaka Khan, Donna Summer, Janet Jackson, Nina Hagen e tanti altri artisti, da David Bowie a Freddy Mercury, Blondie, Elton John, Cher, Coldplay, Kylie Minogue, Kelis, Sia, Eurythmics, e che dai suoi studi tedeschi a Berlino e a Monaco inventò un nuovo modo di fare musica con i primi modelli di sintetizzatori e con l’elettronica, esiste e arriva in carne e ossa per ripercorrere le tappe di una carriera che il musicista, nato a Ortisei il 26 aprile 1940, cominciò fra gli anni ’50 e ’60 nel ruolo di cantante, chitarrista, membro di diverse band e dj. Moroder ha prodotto, composto e realizzato successi di ogni genere, e dopo anni passati volontariamente dietro le quinte e una carriera piena di Oscar, Grammy Awards e Golden Globe, con oltre 100 milioni di dischi venduti nel mondo, ha deciso di apparire in carne e ossa, come faceva quando ha cominciato, più di mezzo secolo fa.
Armato di pianoforte, tastiere, vocoder, laser, effetti elettronici, visual e computer in grado di ricreare immagini, come si fa oggi nei trucchi del grande cinema, suonerà e condividerà storie personali mai uscite dal suo studio e renderà omaggio a Donna Summer, scomparsa nel 2012, facendola riapparire su uno schermo in sincronia con lui e la sua band. «È qualcosa che ho sempre voluto, i fan hanno continuato a chiedermi se avrei mai fatto un vero tour. In passato era impensabile che i producer abbandonassero i loro studi, perché quel territorio dei palcoscenici era riservato ai cantanti. Oggi i  dj e produttori sono diventati le superstar della musica dance pop, quindi il momento è quello giusto», ha detto il settantottenne Giorgio cominciando il suo attuale tour. Intitolato “A Celebration of the 80's” offre serate piene di successi dance, sia classici che recenti.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 
 
Jazz/Con i Baraonna sotto le stelle del jazz

"Sotto le Stelle del Jazz" è una famosa e splendida canzone di Paolo Conte ma anche il titolo della serata proposta dal gruppo dei Baraonna: un viaggio fra grandi standard del jazz e musica d’autore italiana, con un particolare omaggio al cantautore di Asti. Il quartetto formato dal vocalist e pianista Vito Caporale e dalle voci di Delio Caporale, Eleonora Tosto e Daphne Nisi, stasera è in scena con la partecipazione della vocalist Rosella Caporale.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21.30

 

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