Ferentino/Gli esperti:
«La salute del cuore
inizia a scuola»

Ferentino/Gli esperti: «La salute del cuore inizia a scuola»
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Domenica 12 Maggio 2019, 21:51
Non è mai troppo tardi per cambiare stile di vita, mangiare correttamente, fare attività sportiva, smettere di fumare.... ma sicuramente se questi comportamenti virtuosi vengono adottati fin da giovani i vantaggi saranno innegabilmente maggiori e allora è importane coinvolgere i ragazzi e renderli consapevoli del fatto che prendersi cura del proprio cuore fin da giovani è un investimento sul futuro, garantire al nostro principale muscolo di lavorare bene e di farci star bene.
Da questa premessa nasce l'incontro di sabato, presso l'Aditerm di Ferentino, dove esperti in Cardiologia faranno il punto sugli ultimi risultati della ricerca, ma, allo stesso tempo forniranno utili consigli per i più giovani. Da qui il titolo «A scuola con il cuore».

Ma come si fa ad intercettare i giovani, a far capire come stili di vita sbagliati come fumo o alcool sono dannosi nel breve e nel lungo tempo? Che la sedentarietà mette a rischio il loro cuore? Che l'uso anche saltuario di droghe danneggia per sempre il cuore? Lo abbiamo chiesto al Prof. Francesco Fedele,  di Frosinone, Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Respiratorie del Policlinico Umberto I di Roma, Professore Ordinario di Cardiologia alla Sapienza, Università di Roma e Presidente della Fondazione "Il cuore siamo noi" autore del libro "Il Cuore dei Giovani" in cui spiega l'importanza di adottare uno stile di vita sano fin da ragazzi, con un'attenzione all'alimentazione che in Italia è favorita dalla dieta mediterranea, eliminando grassi saturi e tradizioni alimentari -  fast food, salse... -  che non ci appartengono per mantenere sano il cuore, evitando di bere smodatamente -  la moda del binge drinking ne è un esempio - perchè l'abuso di alcool danneggia l'organismo sia nell'immediato sia nel lungo periodo, e naturalmente evitando il fumo e le droghe che danneggiano cuore, polmone, cervello... Ma come si fa a far arrivare questo messaggio ai ragazzi? Coinvolgendoli, facendo loro capire che il cuore è un bene prezioso che va preservato, insegnando loro che fare sport ad esempio è un modo semplice ed efficace per proteggere il nostro cuore, per evitare sovrappeso ed obesità in primis, ma anche perchè facendo attività fisica il cuore si modifica e diventa quel famoso "cuore d'atleta" che tanti benefici comporta (riduzione della pressione arteriosa, dei battiti cardiaci...) Ma lo sport va fatto in sicurezza e allora con il Professore parliamo di quali certificati siano necessari per l'attività agonistica e non agonistica e di quali accertamenti siano possibili (dal semplice alettrocardiogramma, alla prova da sforzo, all'Holter, all'ecocardiogramma, alla RMN, ai test genetici a seconda delle esigenze) per individuare eventuali fattori di rischio ed evitare la cosiddetta Morte Cardiaca Improvvisa che purtroppo talvolta colpisce giovani atleti (anche casi di cronaca come Morosini o Bovolenta), e il professore ci spiega quali sono i segnali che un ragazzo o la sua famiglia può cogliere che devono portare ad eventuali ulteriori accertamenti (affanno durante l'attività fisica, palpitazioni, giramenti di testa...) E per fare prevenzione in modo serio e continuativo con il Professor Fedele parliamo di Prevenzione Primaria con lo screenig elettrocardiografico in tutte le scuole per individuare tempestivamente ogni eventuale anomalia cardiaca ed evitare conseguenze anche gravi negli anni a seguire, progetto cui la Fondazione "Il cuore siamo noi" si dedica con impegno da anni e di Prevenzione Secondaria che prevede dei brevi corsi in cui insegnare ai ragazzi a fare la rianimazione cardiopolmonare ed ad usare il Defibrillatore in casi di emergenza, modo anche per responsabilizzarli, far loro capire quanto prezioso sia il nostro cuore e indurli anche a modificar alcune abitudini di vita, perchè nel momento in cui vengono coinvolti in un percorso di informazione corretta sulla loro salute e attenzione a tutto ciò che può proteggerla si entra in un percorso virtuoso che li coinvolge e li motiva ad apprendere come salvare una vita e come salvarsi la vita con semplici regole che se seguite fin da ragazzi li porterà ad avere un "patrimonio" prezioso nella vita di adulti.
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