Metro A Repubblica, l'azienda costruttrice: «A noi l'incarico delle verifiche il 29 marzo». E quello per i lavori il 7

Metro A Repubblica, l'azienda costruttrice: «A noi l'incarico delle verifiche il 29 marzo». E quello per i lavori il 7
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Venerdì 10 Maggio 2019, 19:50
L'incarico alla Otis è datato 7 maggio. La società che ha realizzato l'impianto della stazione Repubblica della metro A di Roma dovrà intervenire sulle scale mobili, dopo la chiusura avvenuta il 23 ottobre scorso. In una nota l'azienda spiega l'intervento e ne ricostruisce nel dettaglio anche i tempi. A partire proprio dalla data di affidamento dell'incarico da parte di Atac«relativo all'esecuzione di tutte le lavorazioni necessarie per garantire sicurezza e funzionalità alle scale mobili installate nella stazione di Repubblica». Otis, «nel pieno rispetto delle clausole concordate, ha provveduto, tempestivamente, in data 8 maggio a confermare l'indicazione temporale di 8 settimane necessarie per il completamento delle lavorazioni stesse». E spiega: «La suddetta indicazione temporale, già anticipata in fase di intesa in sede contrattuale, è resa necessaria dalla tipologia di intervento ed è comprensiva dell'approvvigionamento dei materiali e dell'esecuzione degli interventi tecnici.
Otis conferma altresì il proprio massimo impegno ed interesse nel ridurre quanto possibile la durata degli interventi. Otis ha ricevuto da Atac l'incarico di effettuare le suddette verifiche tecniche sulle scale mobili installate presso la stazione di Repubblica lo scorso 29 marzo, ultimandole il 30 Aprile e quindi inviando una dettagliata relazione delle risultanti lavorazioni necessarie il giorno 2 Maggio
».

«Precisiamo - aggiunge la società - che le lavorazioni suggerite a seguito delle suddette verifiche sono necessarie per il ripristino del funzionamento in sicurezza degli impianti. In qualità di costruttore, Otis, ha debitamente ottemperato l'obbligo di certificazione del corretto funzionamento delle scale suggerendo quindi il ripristino di quelle che non presentano situazioni idonee a un funzionamento in completa sicurezza», conclude.
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