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di Laura Bogliolo

La galleria degli orrori, ma su Facebook c'è una sorpresa...

La galleria degli orrori, ma su Facebook c'è una sorpresa...
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Giovedì 9 Maggio 2019, 16:16
A Roma ci sono luoghi molto tristi. Non solo perché si va a ricordare i propri cari, perché per farlo si deve aver paura che qualcuno ti scippi o perché si deve affrontare una selva che svetta in mezzo ai rifiuti. Raggiungere il cimitero Prima Porta, il più grande di Roma, è veramente una disavventura che inizia non appena percorri la galleria sulla Flaminia che porta al campo santo.

Qui molti automobilisti fanno il lancio del sacchetto dell'immondizia. I più "educati" si fermano nella piazzola e scaricano dal portabagagli sacchi enormi di rifiuti. Si è così creata una discarica, uno spettacolo indecente che si deve osservare ogni volta si voglia andare a trovare i propri cari defunti. Molti romani hanno scattato foto della "galleria degli orrori" e sono diventate virali sui social network. Finiranno ovviamente anche nei gruppi seguiti da  stranieri e potenziali turisti che, da subito, inizieranno a conoscere virtualmente Roma e i suoi mali. 

LA DISCARICA - Possibile che nessuno faccia niente? La prima azione dovebbe essere ripulire ovviamente, ma non viene fatto molto spesso. La seconda cosa potrebbe essere risolutiva: installare fototrappole per multare "gli zozzoni", come li chiama la sindaca Virginia Raggi. 



LA SORPRESA - Su Facebook, l'assessore all'Ambiente del Municipio competente (il XV, siamo a Roma Nord), Pasquale Annunziata, dopo aver visto quelle foto ha svelato il suo piano: da febbraio in quel punto c'è una fototrappola. L'ha comprata a sue spese e l'ha donata  alla squadra Pics Ambiente del Comando Generale della Polizia Locale di Roma Capitale. 

I PENDOLARI DELL'IMMONDIZIA - «Prima che la stessa smettesse di funzionare sono state riprese diverse auto che scaricavano rifiuti e i Pics Ambiente hanno sanzionato i loro proprietari» ha annunciato su Facebook. Una decine, ha spiegato al Messaggero, le multe elevate agli automobilisti. «Preciso - ha aggiunto - che la quasi totalità erano residenti in Comuni limitrofi che, recandosi a Roma, si alleggerivano dei loro rifiuti». Insomma, a trasformare in discarica la galleria degli orrori sono stati i famosi pendolari dell'immondizia. La fototrappola ha però smesso di funzionare. «E' stata riparata e piazzata in un altro, luogo - conclude Annunziata - io intanto ho chiesto ad Anas di installare telecamere, da gennaio la competenza sulla strada è passata a loro».
 
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