I PALETTI
Oltre ai paletti relativi al patrimonio finanziario e patrimoniale, la legge prevede che tutti i componenti del nucleo familiare debbano avere un’età pari o superiore a 67 anni per richiedere l’integrazione. Risultato? All’Inps sono giunte finora 147.805 domande per la pensione di cittadinanza, dicono i dati recentemente pubblicati sulle domande suddivise per fasce d’età. Gli over 67 che hanno presentato domanda per il sussidio a marzo sono stati 107 mila, mentre ad aprile hanno bussato alla porta dell’Inps altri 40 mila. Nel complesso, le richieste rappresentano appena il 14,5 per cento del totale delle istanze. Considerato il tasso di rifiuto, quelle che otterranno semaforo verde prima dell’estate saranno in tutto 110 mila. In pratica, la pensione di cittadinanza impatterà su circa il 3% delle prestazioni previdenziali più povere. Nella pratica, l’integrazione verrà corrisposta infatti alle pensioni fino a un massimo di 630 euro e in presenza di una coppia di anziani ultra 67enni l’asticella si abbassa a 440 euro a testa. Sono più di 2 milioni invece le prestazioni pensionistiche con erogazioni mensili comprese tra 630 e 780 euro che non subiranno alcun ritocco.È stato calcolato che gli over 67 soli percepiranno con la pensione di cittadinanza un’integrazione di 203 euro al mese in media. A suo tempo l’Ufficio parlamentare di bilancio, consultata la banca dati delle dichiarazioni Isee 2017, aveva lanciato l’allarme, stimando che avrebbero beneficiato della pensione di cittadinanza solo 120 mila nuclei, circa 136.000 individui, una platea corrispondente appunto al 3,2% appena di tutte le pensioni inferiori a 780 euro.
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