Roma, Pallotta contro il Comune: «Se i tifosi vogliono lo stadio devono sollecitare un intervento»

Roma, Pallotta contro il Comune: «Se i tifosi vogliono lo stadio devono sollecitare un intervento»
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 8 Maggio 2019, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 20:48
«Ho inviato da Boston importanti membri dello Stadio della Roma sperando in un progresso, ma al Comune erano troppo occupati per incontrarli. Forse un grande investimento e tanti nuovi posti di lavoro non sono così importanti. Se i tifosi vogliono lo stadio, devono sollecitare un intervento». Lo ha twittato il presidente della Roma James Pallotta sull'account ufficiale del club giallorosso. Il numero uno di Trigoria, assente dalla Capitale da circa un anno, è in attesa che venga posata la prima pietra per la costruzione dello stadio che dovrebbe sorgere a Tor di Valle.   
Lo sfogo del presidente è dovuto ad alcuni ritardi che si sono accumulati per via delle feste di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio che hanno fatto slittare delle riunioni operative con degli uomini di fiducia del presidente. Tecnici, avvocati e rappresentanti della banca d’affari Goldman Sachs arrivati dagli Stati Uniti sono ancora nella Capitale in attesa che il Comune li chiami per recuperare il tempo perso. Questo, però, ancora non è avvenuto e, quindi, il presidente ha deciso tuonare con l’obiettivo di mettere apprensione allo staff della sindaca Raggi. Il progetto “Stadio della Roma” non sarebbe a rischio, anzi Pallotta si sentirebbe molto vicino ad arrivare alla conclusione dell’iter burocratico e alla posa della prima pietra, ma il continuo slittamento ingiustificato di riunioni lo ha infastidito. Gli uomini inviati da Boston resteranno nella Capitale ancora per qualche giorno, in attesa di in una convocazione in Campidoglio. 
 
 
   
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