Lo sfogo del presidente è dovuto ad alcuni ritardi che si sono accumulati per via delle feste di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio che hanno fatto slittare delle riunioni operative con degli uomini di fiducia del presidente. Tecnici, avvocati e rappresentanti della banca d’affari Goldman Sachs arrivati dagli Stati Uniti sono ancora nella Capitale in attesa che il Comune li chiami per recuperare il tempo perso. Questo, però, ancora non è avvenuto e, quindi, il presidente ha deciso tuonare con l’obiettivo di mettere apprensione allo staff della sindaca Raggi. Il progetto “Stadio della Roma” non sarebbe a rischio, anzi Pallotta si sentirebbe molto vicino ad arrivare alla conclusione dell’iter burocratico e alla posa della prima pietra, ma il continuo slittamento ingiustificato di riunioni lo ha infastidito. Gli uomini inviati da Boston resteranno nella Capitale ancora per qualche giorno, in attesa di in una convocazione in Campidoglio.
#StadioDellaRoma
— James Palotta (@Pallotta_James) 8 maggio 2019
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