Al via il Salone delle polemiche, nel segno del "gioco del mondo"

Ultimi preparativi prima dell'apertura
di Laura Cardia
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Giovedì 9 Maggio 2019, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 10:52
Le polemiche di questi giorni sulla presenza della casa editrice Altaforte, vicina a CasaPound, non devono oscurare l'essenza del Salone Internazionale del Libro di Torino, che apre oggi con un programma vivace, cosmopolita e militante, il cui tema è Il gioco del mondo. Fino al 13 maggio al Lingotto Fiere, la cultura sarà uno strumento di analisi dell'attualità, ponte tra i popoli per abbattere i muri. Non ci sono dubbi sulla collocazione in campo della kermesse torinese: è militante persino nello scegliere come ospite non un Paese, come tradizione vorrebbe, ma una lingua, lo spagnolo, che abbatte le frontiere e unisce i continenti, mentre i sovranismi vorrebbero ricostruire i confini.

Vinta definitivamente la battaglia con Milano, il Salone del Libro 2019 supererà i 60mila mq di superficie espositiva grazie al nuovo spazio, l'Oval, lasciato a Torino dai Giochi 2006. Qui ci saranno le grandi case editrici di ritorno dopo il fallito divorzio, la Sala Oro per gli incontri più importanti e la Plaza de los Lectores, dedicata a enti culturali, incontri e confronti con autori e intellettuali ispanici. Passeranno Luis Sepúlveda, Clara Sánchez e Antonio Muñoz Molina, in arrivo dalla Spagna, Nona Fernández dal Cile, Leonardo Padura da Cuba. Il filosofo spagnolo Fernando Savater inaugurerà il Salone con la lectio magistralis Dov'è l'identità culturale europea. Ispirato alla cultura ospite anche il reading di Fabrizio Gifuni, Un certo Julio. Omaggio a Julio Cortázar e Roberto Bolaño; Neri Marcorè, invece, leggerà alcune delle pagine più celebri di Gabriel García Márquez.
A 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino e a pochi giorni dalle elezioni europee, il Salone sonda l'animo del continente, laboratorio in crisi di diritti, tolleranza, stabilità. A parlarne anche Paolo Rumiz, con il suo ultimo libro, Il filo infinito, sull'incontro con i monaci benedettini, salvatori della cultura europea nel Medio Evo, e la lezione Campo Base Avanzato di Erri De Luca. I direttori dei principali quotidiani italiani, Virman Cusenza, Luciano Fontana, Maurizio Molinari, Carlo Tamburini, Carlo Verdelli, si confronteranno su Le sfide dell'Italia oltre il voto europeo. Numerosi eventi per ricordare i100 anni dalla nascita di Primo Levi: Helena Janeczek, Wlodek Golkorn, Marco Malvaldi, Telmo Pievani e Tommaso Pincio parteciperanno a una mattinata di studi sullo scrittore; le sopravvissute Tatiana Bucci e Halina Birenbaum racconteranno l'Olocausto.

Le Marche saranno la regione ospite e nel loro Spazio festeggeranno anche i 200 anni de L'Infinito di Giacomo Leopardi: Io nel pensier mi fingo... è il titolo dell'incontro con Massimo Cacciari e Giulio Giorello, moderati da Piero Dorfles. L'Ospite d'onore sarà Sharjah, uno degli Emirati Arabi Uniti, Capitale Mondiale del Libro 2019. Con il Superfestival, spazio ai più importanti Festival letterari italiani, per viaggiare in modo originale nell'Italia più profonda e parlare di letteratura, poesia, musica, attraverso le rassegne che animano la vita culturale delle nostre Regioni.
Ritorna la collaborazione con il Premio Strega Europeo, che proclamerà il suo vincitore a Torino, e con il Lucca Comics & Games, che porterà le prime anticipazioni della sua prossima edizione, in autunno. E poi il lato pop del Salone, con personalità di tutti i generi nel nome della cultura: il Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka, la scrittrice di origine russa Masha Gessen, l'intellettuale turca in esilio Ece Temelkuran, Roberto Saviano Björn Larsson con La lettera di Gertrud, il suo ultimo libro, Mimmo Lucano e Aboubakar Soumahoro, che discuteranno di solidarietà, il trapper Achille Lauro e il rapper Fankie Hi-nrg MC, che racconteranno la bellezza dell'italiano, i genitori di Giulio Regeni e la loro ricerca della verità. Tra i progetti speciali, Il nostro scontento, storie di ultimi, poveri e invisibili, raccontate da Silvia Ballestra, Mauro Covacich, Antonella Lattanzi, Matteo Nucci, Evelina Santangelo, per non lasciare i loro temi al populismo.

Book to screen analizzerà il rapporto tra letteratura e video: in programma, un incontro speciale su Elena Ferrante con Saverio Costanzo, che ha diretto la serie tv tratta da L'amica geniale, Alba Rohrwacher e Goffredo Fofi; la festa per i 30 anni dei Simpson e il punto della situazione su Black Mirror, con Francesco Pacifico e Fabio Chiusi. Anime arabe parlerà di città che rischiano di essere perdute o che sono rinate, dopo guerre sanguinose, come Aleppo, Mosul, Beirut e Algeri. Per i 25 anni dalla morte di Kurt Cobain. Danny Goldberg, ex manager dei Nirvana, racconterà il grunge e Seattle. Ci saranno anche due scrittrici amatissime, entrambe alla prova del nove della loro carriera: l'italiana Alessia Gazzola e la svedese Camilla Läckberg presenteranno i loro nuovi libri, Lena e la tempesta e La gabbia dorata, lontane dai personaggi che le hanno rese celebri, Alice Allevi ed Erica Falck. Intorno al Lingotto e all'Oval, gli eventi del Salone OFF, in librerie, biblioteche e location varie, per continuare a parlare di libri, letteratura, cultura.
Novità importante per chi arriva in treno dal Sud: si potrà scendere finalmente alla stazione del Lingotto, da dove una passerella porterà direttamente all'Oval. I biglietti Trenitalia per Torino, antecedenti massimo 3 giorni, danno diritto all'ingresso con la promozione 2x1.

"Adesso facciamo parlare il Salone" ha chiesto il direttore Nicola Lagioia, per chiudere tutte le polemiche. E da oggi ha la parola.




 
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