Notte di cinema tra promesse e vecchie glorie: così Cinecittà diventa un party

Notte di cinema tra promesse e vecchie glorie: così Cinecittà diventa un party
di Lucilla Quaglia
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Martedì 7 Maggio 2019, 12:57
Galà di stelle, e red carpet, per celebrare Antinoo: il giovane greco che ispirò l’imperatore Adriano e contribuì a costruire quella magnifica temperie culturale, cuore dell’Impero romano dei primi secoli dopo Cristo. A lui, e a tutti i giovani del mondo di celluloide, è dedicato il premio andato in scena ieri sera presso la Sala Fellini di Cinecittà. La seconda, affollatissima, edizione degli Antinoo Awards, organizzata dall’Action Academy di Nando Moscariello e Maria Grazia Cucinotta, è condotta dall’effervescente Drusilla Foer, in total black, rappresenta un ottimo trampolino di lancio per gli allievi della scuola di formazione cine-televisiva. Ma prima che le nuove leve facciano il loro ingresso, si omaggiano grandi nomi. Sfilano Vittorio Cecchi Gori (premio alla carriera) e Franca Leosini (premio migliore programma giornalistico, “Storie maledette”). Omaggio a “L’amica geniale” (migliore fiction dell’anno), a Sabina Guzzanti (alla carriera) e Alberto Sironi (miglior regista fiction per il “Commissario Montalbano”). Il personaggio dell’anno è Valeria Marini.

A Mauro Crippa va il Premio Carlo Sartori, a Francesco Miccichè quello per la miglior regia cinematografica con “Compromessi Sposi”. E ancora Luca Alcini conquista il premio regia televisiva per “Ballando con le stelle”. A Raffaella Mennoia, arrivata con Alessio Sakara, premi per il miglior capoprogetto televisivo dell’anno e per il programma televisivo ”Temptation Island“. Giorgio Romano è il miglior regista cinematografico esordiente. Premiati il giornalista Antonello Sarno e Andrea Carpenzano, miglior attore. A Barbara De Rossi il Premio fusione televisione, cinema e fiction. Tra le prime file si riconosce Valeria Graci, in outfit nero, con il regista Daniele Falleri. E poi Luca Capuano, Pino Ammendola e Paolo Guzzanti. Il parterre dei giurati, composto dal Giorgio Assumma, il regista Francesco Apolloni, con il cane Sancho, e Lucy De Crescenzo, decreta il medagliere dei giovani talenti: miglior attore Valerio Recchiuti, miglior attrice Giulia Malinverni, miglior regia Camilla Zanini e Michela Terzaghi, miglior sceneggiatura Angelo Maria Di Gioia. Applaudono Luca Masci e Giuseppe Marco, Mina Moscariello, Marina Greco. Il ballerino Leonardo Silvestri si diverte, in platea, con il brano tratto dal musical Chicago, portato sul palco dai ragazzi dell’Academy. Quattro i cortometraggi scritti e diretti dagli allievi: “Resta” di Angela Palmirotta, “L’ora blu” di Alessandra De Bari, “Black Out” di Camilla Zanini e Michela Terzaghi, “6430” di Angelo Di Gioia. Al termine dell’evento, cocktail tutto a base di prelibatezze mediterranee. 
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