Marcheggiani "re" dei bomber,
Valeri e Bassini in serie C,
amarezza Scotto: gioie e dolori
degli ex Rieti in D

Luigi Scotto e FRancesco Marcheggiani (Foto Npc Tv)
di Marco Ferroni
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Martedì 7 Maggio 2019, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 10:46
RIETI - Domenica si è conclusa anche la stagione di quella serie D che fino allo scorso anno interessava il Rieti, ma che nonostante l'assenza degli amarantoceleste (salvi in C con due turni d'anticipo) è stata sempre attenzionata per scoprire l'andamento dei tanti ex, sia di quelli che in estate hanno cambiato aria, sia quelli che sono transitati da queste parti negli anni addietro.

DUE PROMOSSI IN C
Primo posto e serie C per Gianmarco Bassini, difensore centrale che, con la maglia dell'Az Picerno (gir. H) ha disputato una stagione di assoluto livello, nel corso della quale però è dovuto stare fermo ai box per un paio di mesi per via di un duro colpo subìto alla testa in uno scontro di gioco il 13 gennaio contro il Gragnano (0-0). Tornato in campo, ha dato il suo contributo alla causa dei rossoblu centrando quello stesso obiettivo sfuggitogli di mano a Rieti due stagioni fa.
Stessa sorte (positiva) è toccata al terzino sinistro Emanuele Valeri ('98) che dopo l'esperienza di Lecce (5 presenze) è andato a vincere il campionato a Cesena con 83 punti (3 in più del Matelica, risultando uno dei più presenti in campo: 34 presenze e 3 gol.

RE DEI BOMBER
Chi invece si è confermato ad altissimi livelli è senza ombra di dubbio Francesco Marcheggiani che dopo il "ventello" di gol messi a segno a Rieti lo scorso anno (e l'anno prima ancora), si è tolto lo sfizio di sfondare quel muro ed attestarsi a quota 24 reti con la maglia del Cassino, utili alla formazione ciociara per centrare anche un piazzamento playoff. E parte di quei gol è anche merito del suo compagno di squadra, nonchè ex capitano del Rieti, Fabrizio Tirelli, che in più d'un'occasione gli ha servito assist invitanti per gonfiare la rete.

BEFFA FINALE
Lacrime di rabbia e tanta amarezza, invece, per il trio Scotto-Cuffa-Minincleri, che in estate si è accasato al Mantova allenato da Morgia. Una stagione sempre in testa, un campionato dominato fino ad un certo punto, poi il Como di Ninni Corda ha messo la freccia e a due giornate dal termine ha potuto brindare al ritorno in C sfruttando l'incredibile 2-2 casalingo dei biancorossi contro un Sondrio che ormai aveva davvero poco da chiedere alla stagione. A rendere più amara la mancata promozione, poi, il grave infortunio occorso a Simone Minincleri: il "mago" infatti, nel corso della sfida di Caravaggio vinta 4-1, ha riportato la lesione del legamento crociato che lo terrà fuori per almeno sei mesi.
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