Spari a Monterotondo, gli arresti e il video del 16enne ferito lasciato dai complici all'ospedale

Spari a Monterotondo, gli arresti e il video del 16enne ferito lasciato dai complici all'ospedale
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Lunedì 6 Maggio 2019, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 13:11



Tabulati dei telefoni, pattugliamenti e le immagini della videosorveglianza del Policlinico Gemelli di Roma, ospedale in cui i tre complici hanno lasciato il sedicenne ferito a Monterotondo, prima di darsi alla fuga. Fondamentale, è stato l’immediato ritrovamento, da parte dei Carabinieri, in zona Borghesiana, della Fiat Tipo SW con cui i quattro si erano allontanati da Monterotondo, dopo che il “colpo” non era andato a buon fine a seguito della reazione a mano armata del proprietario dell’abitazione, il quale, scoperti i ladri nel salone, aveva esploso alcuni colpi di pistola. In una conferenza stampa a Tivoli il procuratore della Repubblica Francesco Menditto ha ricostruito i passaggi dell'indagini che ha portato sabato sera al fermo di indiziato di delitto di tre persone ritenute corree del 16enne P.E., ferito in occasione del furto tentato all’interno di una villetta il 26 aprile.



I Carabinieri hanno bloccato in località Morena di Ciampino un cittadino romeno 34enne M. V. (che risulta avere riportato numerose condanne irrevocabili per reati contro il patrimonio, nonché ricercato per il reato di evasione dagli arresti domiciliari dallo scorso giugno) ritenuto alla guida della Fiat Tipo SW e un 19enne, cittadino serbo (nato in Italia) R. Z., con precedenti specifici anche in corso di accertamento, intenti entrambi a noleggiare un’auto  per allontanarsi da Roma. Successivamente, i Carabinieri hanno rintracciato in località Borghesiana anche il quarto indagato N. R., un 16enne con numerosi precedenti specifici. I tre fermati, interrogati dal Pubblico Ministero della Procura di Tivoli, titolare delle indagini, hanno ammesso di essere gli autori del tentato furto. I due maggiorenni sono stati condotti nel carcere di Roma Rebibbia, con udienza di convalida del GIP del Tribunale di Tivoli fissata alle ore 10 di oggi, mentre il minore è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli di Roma a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.

Il Gip del Tribunale di Tivoli, all’esito dell’udienza di convalida, che ha visto i due fermati confermare la loro responsabilità in ordine al tentato furto, ha disposto la convalida del fermo e la custodia in carcere per entrambi gli indagati per pressanti esigenze cautelari. Sono in corso le indagini, con gli approfondimenti medici e tecnici/balistici (questi ultimi che saranno forniti a breve dal RIS di Roma), per accertare l’esatta dinamica degli eventi occorsi all’interno dell’abitazione, dove la vittima del furto P.A. ha esploso non meno di cinque colpi. L’iscrizione nel Registro degli indagati di P.A., per eccesso colposo di legittima difesa - si legge nella nota della procura di Tivoli -, costituisce conseguenza del ferimento di uno degli autori del tentato furto, sia sulla base della legge oggi vigente sia, della legge 26 aprile 2019 n. 36, pubblicata sulla G.U. del 3 maggio 2019, che entrerà in vigore il 17 maggio 2019. Le indagini devono verificare la sussistenza dei presupposti della legittima difesa e/o dell’eventuale eccesso colposo e saranno completate nel più breve tempo possibile.

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