Folla ai funerali di Fedeli, il negoziante ucciso per dei vestiti firmati. Il vescovo: «Costruiamo insieme una città migliore»

L'uscita del feretro dalla chiesa
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Lunedì 6 Maggio 2019, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 17:04
Tantissima gente ha partecipato questa mattina ai funerali di Norveo Fedeli, il commerciante di Viterbo ucciso venerdì scorso all'interno del suo negozio in centro durante una rapina. Il presunto autore, che voleva acquistare dei capi di abbigliamento firmati, è già stato arrestato. 



Dopo le esequie il feretro, accompagnato dai familiari, è partito per Nepi per la tumulazione. Gremita la chiesa di San Francesco, tantissime le persone fuori sulla piazza antistante, a testiomoniare la vicinanza della comunità alla famiglia della vittima.



«Non possiamo condurre la vita cercando di appagare solo i desideri materiali, dobbiamo nutrire la nostra anima con bontà e amore, come ha sempre fatto Norveo. Rispettosi della dignità delle persone»: così il vescovo della diocesi del capoluogo, Lino Fumagalli, che oggi ha officiato i funerali. Per questo lunedì a Viterbo è stato proclamato dall'amministrazione giorno di lutto cittadino.  



Dal vescovo anche una riflessione profonda, incisiva, rivolta ai viterbesi, e non solo: «Di fronte a questi eventi ciascuno di noi ritrovi quel senso di vita e la costruzione del bene, il rispetto per le persone e la capacità di vincere anche certi momenti. La nostra comunità è ferita per la perdita di un uomo buono, onesto lavoratore. E' ferita per l’insicurezza. Vogliamo chiedere al Signore di guardarci con l’occhio della consolazione. Gli eventi accaduti non appartengono alla nostra cultura: l’altro è un valore e va sempre rispettato. Ciascuno deve impegnarsi per il bene dell’altro e per il bene di tutti. Basta con la violenza delle parole, dei gesti, degli scritti: costruiamo insieme una città migliore».
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