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di Laura Bogliolo

Sos dai romani sui social: «Apriamo lo Sportello Gassmann»

Sos dai romani sui social: «Apriamo lo Sportello Gassmann»
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Domenica 5 Maggio 2019, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 13:19
«Prima o poi fermeremo questo degrado, Gassmann, aiutaci tu!». Il grido è unanime e si alza dai gruppi Facebook che i romani da tempo hanno organizzato per denunciare i mali dei quartieri. 

LA GAFFE DELLA RAGGI - La valanga ha iniziato a travolgere la Roma virtuale dopo che, grazie a una denuncia su Twitter di Alessandro Gassmann, il Campidoglio è intervenuto per riparare una delle tante "gaffe" cittadine, ossia alberi asfaltati nel quartiere Aurelio, in via Nostra Signora di Lourdes. Si doveva stendere l'asfalto sul marciapiede, ma anche la base degli alberi è rimasta soffocata. 
 
 
LA REAZIONE IMMEDIATA - La protesta di Gassmann è stata subito ascoltata non solo dalla presidente del Municipio ma anche dalla sindaca Virginia Raggi che ha fatto correggere l'errore e ha twittato: «Chi ha fatto questo pasticcio è stato sanzionato. Le ditte di manutenzione devono rispettare le normative ed eseguire i lavori a regola d'arte...Ps. Gassmann grazie per segnalazione e impegno che ogni giorno metti per Roma».
 

LA RABBIA - Tutto bene quindi? Non proprio. Il seguito della storia racconta di molti cittadini-attivisti ancora più delusi. Molti si sono lamentati: «Si ottiene qualcosa solo se interviene qualche nome famoso». E ancora: «Se non denunciava Alessandro Gassmann come finiva?». Insomma, la sindaca della trasparenza e della comunicazione diretta con i cittadini ha subito risposto all'attore, mentre le richieste dei cittadini restano da sempre nell'ombra. A denunciare gli alberi soffocati dall'asfalto dopotutto era stato su Facebook il Comitato di quartiere Aurelio Roma XIII. La foto pubblicata dal comitato è stata ripresa da un altro gruppo Facebook e poi da Gassmann seguitissimo su Twitter con i suoi 229mila followers. «In effetti si ottiene qualcosa solo se interviene qualche nome famoso. Bene. Faremo intervenire più spesso Gassman e personalità varie» scrive Francesco Piccioni, del comitato di quartiere e attivissimo nel denunciare il degrado nel quartiere. Anche lui quasi sempre resta senza risposte nonostante i numerosi appelli. 

"NOI COMUNI MORTALI" - Tra i romani che restano nell'ombra e non ricevono risposte dal Campidoglio c'è anche Luca Laurenti. Per un anno circa ha denunciato la discarica sotto un tratto della Tangenziale e non ha mai ricevuto risposte. La sua "missione", tra l'altro,  è stata la causa di minacce e insulti sui social. Dopo il successo che ha avuto la denuncia dell'attore, Laurenti ha lanciato l'hashtag #sportellogassmann e ha scritto: «D'ora in poi conviene mandare i post sul degrado di Roma ad Alessandro Gassman al quale la Raggi risponde ringraziando anche; noi comuni mortali che ci facciamo un mazzo enorme per segnalare il degrado della nostra città non abbiamo neanche diritto a una risposta. Non me ne voglia Alessandro Gassman».

L'APPELLO AI VIP - Alla fine, tra rabbia e delusione, c'è stato chi ha proposto di coinvolgere tanti altri vip a cui indirizzare le denunce, «l'unico modo - dicono in molti - per risolvere i molti problemi della città». 
 





 
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