Roma, ricompare online il progetto "funivia": «Sette stazioni tra Casalotti e Battistini»

Roma, ricompare online il progetto "funivia": «Sette stazioni tra Casalotti e Battistini»
di Stefania Piras
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Martedì 30 Aprile 2019, 11:00

Sulla carta c’è, anzi in verità è sul sito di Roma metropolitane. La sostanza è che la funivia Casalotti-Battistini è al 100% ancora virtuale. Sulle pagine web della società è spuntato infatti il progetto della funivia annunciato in campagna elettorale nel 2016. Nella scheda pubblicata ci sono numeri e riferimenti: saranno quasi quattro chilometri di tracciato da percorrere in diciotto minuti con sette stazioni. Si legge che potrà trasportare fino a 3600 passeggeri all’ora per senso di marcia: una soluzione ottimale per alleggerire la mobilità piuttosto congestionata del quadrante Roma nord ovest.

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Costerà 109 milioni di euro e sarà un impianto “a fune sospesa”, su 41 piloni alti tra i 15 e i 36 metri, tra la stazione terminale della metro A, Battistini, e il quartiere Casalotti con l’attraversamento del Grande Raccordo Anulare. I dettagli del progetto (sul sito ci sono anche le riproduzioni grafiche) prevedono nella stazione Torrevecchia, posta circa a metà del tracciato, l’ipotesi di un magazzino delle cabine. Sono state inoltre indicate anche una serie di opere complementari come i parcheggi a raso a servizio delle stazioni di Casalotti, Collina delle Muse/GRA, Torrevecchia. Nello studio si parla che di un parcheggio interrato a un solo livello che servirà anche e soprattutto gli utenti dell’impianto sportivo di Battistini in sostituzione del parcheggio a raso esistente.

Previsti anche un ponte in corrispondenza dell’attraversamento del GRA, un altro ponte ciclopedonale per l’attraversamento di via di Boccea in adiacenza alla stazione Acquafredda, e una serie di opere stradali (cigli, marciapiedi, tratti stradali) legate alla collocazione dei pali di sostegno nelle sedi stradali, al miglioramento degli scambi con il sistema del trasporto pubblico su gomma ma anche con quello dell’accessibilità ciclopedonale. Anche il verde attorno sarà rivisto con potature e messa in opera di nuova vegetazione compensativa.

Ci sarà anche il necessario adeguamento della quota dei cavi di due elettrodotti di alta tensione per il passaggio della cabinovia. In termini di frequenza, le duecento cabine previste entreranno nella stazione ogni 10 secondi nelle ore di punta. Le cabine ospiteranno dieci persone, con due file di cinque posti uno di fronte all’altro, e i sedili saranno di tipo individuale e reclinabili per ospitare sedie a rotelle, biciclette o passeggini.

Quando si potranno vedere i primi cantieri? Entro la fine dell’attuale mandato.

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