Floracult, con le piante si trova un tesoro

Floracult, con le piante si trova un tesoro
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Venerdì 26 Aprile 2019, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 09:36

L’EVENTO
Applausi strepitosi alla super esibizione di Border Collie, che guidano con intelligenza pecore Skudden, che tanto per capirci sono quelle dei Vichinghi, e le greggi locali. Attenzione, i magici cani inglesi non abbaiano e non mordono. Curiosità per “Il giardino delle donne 4.0”, facile da mantenere e curare anche per le super impegnate. E ancora la bellezza del suono emesso dalle piante, una rarità da scoprire e perfino ascoltare sullo smartphone. “Floracult”, mostra mercato di piante e fiori compie dieci anni e fino a domenica è aperta ai Casali del Pino, in una splendida tenuta all’interno del Parco di Veio. Propone meraviglie sul mondo della natura e le sorprese attirano molti ospiti vip e tantissimi appassionati del verde. A volere, ideare e organizzare la manifestazione è Ilaria Venturini Fendi, la curatrice è Antonella Fornai.

 

 


Insieme hanno scelto per questa edizione il tema di Identità, Relazione e Armonia: la tesi è che le piante viaggiano, si spostano da una parte all’altra del mondo. Senza confini, migrano. E si assestano in nuovi luoghi. Come gli uomini. Difficile resistere a tanti suggerimenti, e affascinati si aggirano tra i padiglioni: Silvia Venturini Fendi con i figli Delfina e Giulio Delettrez ecco l’attrice Nina Pons Fendi figlia di Ilaria. Salutano Luca Cordero di Montezemolo, Serena Autieri, Benedicta Boccoli e Rosita Celentano che è con il compagno Angelo Vaira, dog coach coinvolto nella manifestazione. Via vai continuo. Cappelli di paglia a profusione. Una visita alla sala dove sono esposte le originali borse Carmina Campus, intanto i fotografi ritraggono Maria Pia Ruspoli che ammira le rose antiche insieme alla consorte dell’ambasciatore del Brasile presso la Santa Sede, Ruth Mendonca.
Tra gli stand ci sono l’attore Roberto Ciufoli e la moglie Theodora. Nelle prossime giornate ci si potrà aggirare tra mille specie di peonie, azalee, clematis. Salvie, rosmarini, basilico. C’è il vivaista con le piante iperfiorite e quello con le erbacee. Tra le rare il Carthamus tinctorius dal colore arancio, il bambù cinese protetto come un’opera d’arte, l’Acer palmatum “Koto-no-Ito” che viene da Kyoto e ha foglie lievi che danzano al vento. Tante le varietà di begonie. E poi ci sono gli esperti, come Abderrazzak Benchaâbane, professore, profumiere, botanico divenuto leggendario per il suo giardino a Marrakech: domani sarà l’ospite d’onore. Si discetterà della filosofia delle piante grasse. Tante le presentazioni di libri. Tra viole e bulbi, cactus e bouganvilee, gelsomini, agavi, ci sta bene anche lo spazio dove si insegna come nasce dalla foglia del tabacco un bel sigaro toscano.
Paola Pisa © RIPRODUZIONE RISERVATA

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