«L’orso è in anticipo rispetto alle sue abituali visite, che di solito iniziano a fine luglio di ogni anno- commenta Domenico Ventresca- Preciso che la zona dove è successo l’ennesimo danno, è fuori dal territorio del Parco d’Abruzzo e dalla Riserva Monte Genzana. Sono ormai 7 anni che i cittadini della zona, si battono per invitare i vertici del Pnalm, a riportare l’orso bruno marsicano nel suo territorio, ma senza un riscontro positivo. Sono gli stessi cittadini che hanno paura di uscire la sera, in quanto c'è il rischio di incontrare l’animale protetto. La situazione è oramai insostenibile, sia per i residenti che per lo stesso plantigrado, in quanto non è sicuro di vivere bene in questa zona, incorrendo nel rischio di essere investito sulla Statale 17, strada di collegamento, tra Pescara e Napoli».
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