«Il gruppo Giunti - dicono dal Comune - vanta una partecipazione societaria nella Slow Food editore, particolare questo che l’amministrazione ha reputato di grande interesse per la città di Orvieto, che fa parte del circuito dello Slow Food e, proprio al Palazzo dei Sette ospita la sede di Cittaslow International. Giunti al Punto spa ha dichiarato la disponibilità a riaprire l’attività in tempi brevi e a valutare la possibilità di dare continuità occupazionale a parte del personale impiegato presso la libreria consentendo di non interrompere il rapporto con la città, per la quale la libreria ha rappresentato, nel tempo, luogo e occasione di confronto e scambio culturale attraverso le numerose iniziative promosse».
«Crediamo sia opportuno precisare - chiarisce dal canto suo Riccardo Campino - che la trattativa in questione avviata circa un mese fa è tutt’ora in corso a causa di una serie di pre-condizioni chieste dalla Giunti, tra cui la permanenza del sottoscritto all’interno della nuova gestione e la possibilità della stessa Giunti di subentrare nei contratti di locazione attualmente in capo alla Libreria dei Sette, fattore quest’ultimo superato proprio con la delibera della giunta comunale della scorsa settimana. Nei prossimi giorni entreremo nella fase finale dell’accordo che ci auguriamo, ma la prudenza è d'obbligo, di chiudere positivamente entro i primi giorni di maggio, per poi giungere finalmente alla riapertura del negozio entro 3-4 settimane dalla firma». Della volontà del gruppo Giunti di sbarcare sulla Rupe aveva parlato a Italia Oggi l'ad Martino Montanarini. «A Orvieto stiamo trattando per subentrare alla storica Libreria dei Sette della famiglia Campino - ha detto - che ci ha contattato per dare continuità alla vendita di libri seppur sotto la nostra insegna».
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