Rieti, il Ct dell'Italvolley Mazzanti:
«Le finali nazionali U16F
una grande opportunità
di rinascita per il territorio»

Davide Mazzanti
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Martedì 23 Aprile 2019, 14:37
RIETI - La pallavolo per la rinascita. È questo il messaggio che le finali nazionali giovanili, organizzate dal Comitato Regionale Lazio e dal Comitato Territoriale di Roma della Federazione Italiana Pallavolo, vuole comunicare a tutto il territorio reatino. Ad Amatrice, Cittaducale, Contigliano e Rieti si terrà un grande evento di volley dal 28 maggio al 2 giugno, un torneo che mette in palio lo scudetto della categoria Under 16 femminile. Il countdown è già partito e anche il CT della Nazionale femminile di pallavolo vice campione del mondo, Davide Mazzanti, ha sottolineato l’importanza di un evento unico nel suo genere. «Sarà un torneo ricco di spunti e con tanti significati sociali, lo seguiremo con grande interesse nella speranza possa regalarci spettacolo dentro e fuori dal campo»
 
Davide Mazzanti cosa si aspetta da queste finali a Rieti?
«Ho delle aspettative molto alte. Questo evento va oltre la pallavolo, in tutti i sensi. Sarà un contenitore di socialità, agonismo, amicizia e voglia di rinascere. Quando accadono eventi come il terribile terremoto di Amatrice si finisce prima o poi per dimenticare, soprattutto quando purtroppo le telecamere si spengono. Lo sport, invece, ha questa magia: tenere i riflettori accesi, mostrando al tempo stesso le difficoltà delle persone e il lato bello della vita. Vogliamo essere vicini alla popolazione con questa manifestazione. Il territorio ha bisogno di speranza, di credere che ripartire sia possibile».
 
L’obiettivo è riaccendere la passione per la pallavolo?
«Rieti e la sua provincia hanno sempre coltivato la passione per il volley. So che negli ultimi anni c’è stata una crisi anche su questo versante e credo che l’occasione sia unica e irripetibile. La passione va alimentata con gli eventi. Portare la grande pallavolo giovanile qui è stata una scelta meravigliosa».
 
Parlando di contenuti tecnici, che categoria è l’Under 16?
«È uno snodo fondamentale per la crescita delle atlete. A questa età l’Italia sta esprimendo un ottimo livello di gioco e le società hanno iniziato a sviluppare quelle tematiche tecniche che noi proponiamo in Nazionale. Il territorio sta rispondendo bene e il Lazio, da questo punto di vista, è un’eccellenza. Di questo io e il mio staff siamo orgogliosi».
 
Dal 28 maggio al 2 giugno ci sarà da divertirsi?
«Ovviamente sì. Saranno delle finali spettacolari. Chi ama lo sport non può assolutamente mancare».
 
L’Italia femminile che lei allena è vice campione del mondo. È solo un punto di partenza?
«Quello che abbiamo fatto in Giappone con le ragazze è qualcosa di incredibile. C’è un ricordo indelebile di quella impresa. Il percorso ora non può arrestarsi, nelle giovanili ci sono tante ragazze di talento e noi vogliamo valorizzarne il più possibile. La Nazionale è giovane, può togliersi ancora tante soddisfazioni e siamo tutti trascinati da una grande voglia di far bene. Oggi abbiamo più consapevolezza nei nostri mezzi, ma non guarderemo al passato. La chiave del successo è volgere il proprio sguardo al futuro, magari partendo proprio da queste finali Under 16 dove ci saranno le campionesse di domani. L’obiettivo? Far emozionare ancora gli italiani».
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