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di Laura Bogliolo

Bangladesh Coast to Coast, in moto per i diritti delle donne

foto presa dal gruppo Facebook Travelettes Of Bangladesh
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Lunedì 22 Aprile 2019, 17:38
In moto nei villaggi del Bangladesh per diffondere i diritti delle donne che affrontano ancora notevoli problemi nell'affermarsi nella società.

Lei è Sakia Haque, dottoressa, lavora al Dhaka Medical College and Hospital di Dakka. Insieme ad altre ragazze sta visitando le scuole dei 64 distretti del Bangladesh per offrire una consulenza gratuita sulla salute riproduttiva e la pubertà.

L'obiettivo è dare più potere alle donne, far capire che hanno potenzialità ancora da esplorare in un Paese dove vige ancora una società molto patriarcale, anche se secondo il Global Gender Gap Report 2018 del World Economic Forum, il Bangladesh negli ultimi anni ha fatto passi da giganti sul tema conquistando la 48° posizione. 

 

Sakia e le suo colleghe attraverso la pagina Facebook Travelettes Of Bangladesh raccontano i loro viaggi, gli incontri e diffondono informazioni di carattere sanitario. attraverso Messenger rispondo alle domande di migliaia di giovani ragazze.
La pagina Facebook ha quasi 30 mila followers. 


La giovane dottoressa insieme a Manoshi Saha ha creato così un piccolo movimento per dare potere alle ragazze.  «Ho visitato alcuni paesi stranieri e ho visto ragazze e donne andare in scooter, andare a studiare o lavorare - ha raccontato a Global Voices - Ma nel nostro paese, anche una ragazza in sella è vista in modo diverso. Così ho deciso che avrei fatto il mio viaggio su una moto.». Ha spiegato l'obiettivo del movimento che ha creato: «Aiutare le ragazze locali ad alzare la voce, uscire dalle loro case, parlare e vedere la bellezza del nostro paese attraverso i loro stessi occhi».

Il movimento ha ottenuto anche riconoscimenti, soprattutto per le foto scattate durante i viaggi. «Siamo state invitate da Marina Mahathir (figlia del primo ministro malese Mahathir Mohammad ndr), a presentare i nostri lavori in Malesia».
 




 
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