Dalla Beatles Story a Redman, tutti i concerti a Roma nella settimana del 22 aprile

Dalla Beatles Story a Redman, tutti i concerti a Roma nella settimana del 22 aprile
di Fabrizio Zampa
30 Minuti di Lettura
Domenica 21 Aprile 2019, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 19:15

LUNEDI’ 22 APRILE
 
 
Jazz/La Casa compie 14 anni con Nunzi Giocajazz

Somo passati quattordici anni dalla nascita della Casa del Jazz e per Pasquetta vi aspetta nel parco la Giocajazz Kids Orchestra, formazione di 20 bambini e ragazzi di Fiuggi guidata dal direttore e trombettista Massimo Nunzi, in un appuntamento che coinvolge bambini e genitori presenti. L’idea base della iniziativa è di creare insieme a Nunzi un’orchestra di bambini e ragazzi dai 7 ai 15 anni, già in grado di usare uno strumento e che vogliono crescere musicalmente in un ensemble stabile e in continua crescita, che permetta di imparare a suonare in maniera corretta il jazz e la musica popolare. Quella di oggi è una bella e singolare scampagnata ma dentro Roma, e per di più a ingresso libero.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 11
 

 

 
Jazz/Il progetto New Concepts con l’orchestra di Bruce Ditmas

La Monday Orchestra del batterista Bruce Ditmas, americano di Atlantic City, presenta il progetto New Concepts, con Angelo Olivieri alla tromba, Sandro Satta e Carlo Conti ai sax, Antonio Jasevoli e Guido Silipo alle chitarre, Daniele Pozzovio e Lewis Saccocci al piano e Marco Siniscalco al contrabbasso, che propone i nuovi brani con arrangiamenti conditi anche da un pizzico di elettronica. Nel suo concerto di Pasquetta Ditmas suona i brani che l’hanno visto accanto a star come Ira Sullivan, Judy Garland, Barbra Streisand, Della Reese, Leslie Uggams, Sheila Jordan, Joe Newman, Gil Evans, Enrico Rava, Paul Bley, Lee Konitz, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Chet Baker, Stan Getz.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 21
 
 
Musica/Concerto per la Terra alla Terrazza del Pincio

Saranno in tanti a partecipare al Concerto per la Terra 2019, nel tradizionale appuntamento gratuito che celebra in Italia l’Earth Day, istituito dalle Nazioni Unite nel 1970. Sul palco saliranno Carmen Consoli, Marina Rei, Paolo Benvegnù, Mirkoeilcane, Eva Pevarello e altri artisti, che testimonieranno l'impegno del mondo della musica per la salvaguardia del pianeta.
Carmen Consoli tornerà al concerto a distanza di otto anni dalla sua partecipazione del 2011 e con lei suoneranno il chitarrista Massimo Roccaforte, la bassista Luciana Luccini e il batterista Antonio Marra. Marina Rei e Paolo Benvegnù suoneranno insieme rivisitando i propri repertori, classici della canzone italiana e brani inediti del loro progetto “Canzoni contro la disattenzione”. Mirkoeilcane, reduce dal festival di Sanremo e dal Premio Tenco per “Stiamo tutti bene”, oltre ai suoi hit anticiperà il tour del nuovo disco  “Secondo me”. Eva Pevarello, che ha cantato in duo con Ghemon il brano “Al Confine tra me e me”, è un altro capitolo della serata. Aspettatevi sorprese dell’ultimo momento.
Terrazza del Pincio, Villa Borghese, dalle ore 19
 
 
Concerti/Ziggy Alberts dall’Australia al Parco

Cantautore e chitarrista australiano, abilissismo surfista e grande amante della natura: ecco Ziggy Alberts, che arriva in Italia per presentare il suo ultimo album “Laps Around The Sun”. Ha appena 24 anni ma ha già pubblicato tre cd e due EP, con oltre 95 milioni di stream sui portali digitali. Canta storie tratte dalle sue esperienze e avventure, dell’adolescenza vissuta sulle coste dell’oceano, dei mille problemi causati dall’inquinamento e della vita on the road. Nei concerto l’affianca Harrison Storm, cantautore e chitarrista anche lui australiano, amante del soul.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
MARTEDI’ 23 APRILE
 
 
Musica/Ovadia, Nicolai, Di Battista: storia di un suonatore di organetto

L’audiolibro “Storia di un antico suonatore di organetto” è l’ultimo progetto artistico di Alessandro Parente, musicista e maestro di organetto, e il frutto di un lunghissimo lavoro di ricerca del suo laboratorio musicale La Scatola del vento, attivo da oltre trent’anni. Il libro e la sua musica si trasformano in una sorta di racconto dal vivo scandito dalle note dell’orchestra di organetti della Scatola e da altri musicisti, e narrano la storia di Vincenzo Del Seni, mitico suonatore di organetto di Coreno Ausonio, paesino in provincia di Frosinone: è una storia che attraversa tutto il Novecento, dalle guerre ai nostri giorni, ed è il simbolo di un’epoca lontana ma ben presente nelle radici di diverse generazioni.
Il libro viene letto da Moni Ovadia, completato da testimonianze ma anche cantato e suonato dalla vocalist Nicky Nicolai e dal sassofonista Stefano Di Battista, in uno spettacolo con testi e musiche di Parente, elegante e pieno di sorprese, che diventa una festa e un concerto live. Saranno in tanti sul palco con Nicky e Stefano: Laerte Scotti all’organetto, Anna Cisternino nel ruolo della voce recitante, Daniela Evangelista con le sue coreografie, la vocalist Maura Amata, Marco Pescosolido al violoncello, Antonello Iannotta alle percussioni e Domenico Adriano con un suo intervento poetico. Nicky, con Lucio Bardi alla chitarra, presterà la sua voce al racconto delle avventure di Vincenzo Del Seni, protagonista dell’avventura. Vi aspetta un interessante viaggio nell'Italia.
Teatro San Genesio, via Podgora 1, ore 20.30
 
 
Rock/Nordgander, della Norvegia con Changes

Norvegese di Hamar, 40 anni, Terje Nordgander è un cantautore che si rifà alla vecchia scuola dei songwriters americani, si muove tra rock, folk, soul, jazz, gospel, country, blues e sapori di New Orleans, e torna in Italia, dove ha fatto centinaia di concerti, ha inciso un disco nella nostra lingua (“Dieci”, nel 2013, con canzoni di Paolo Benvegnu, Cristina Donà, Marta sui Tubi, Grazia Di Michele, Claudio Rocchi) e ha vissuto a lungo, prima da busker a Bologna e a Firenze, poi per quattro anni in Sicilia. Adesso torna con il suo ultimo album “Changes”, che parla dei mille e mille cambiamenti attraverso i quali passano le nostre vite, ma anche del desiderio di trovare pace nella natura, lontano dalla frenesia delle città, e non manca un blues dedicato agli attacchi terroristici accaduti a Parigi e a Beirut tre anni fa. E’ un disco fatto all’antica: Nordgarden ha sempre sognato di incidere un album live con la sua band e l’ha fatto in studio, in diretta, come si usava una volta, ai tempi delle registrazioni analogiche. E’ coinvolgente e solido, e il cantautore non poteva fare a meno di proporlo live nella sua seconda patria. Apre la serata il post-punk melodico dei Turing.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Jazz/All’Alexanderplatz il trio di Luciano Lettieri

Il chitarrista Luciano Lettieri è in trio, con repertorio che comprende alcuni brani originali ma soprattutto la rilettura degli standard di autori come Charlie Mingus, Thelonious Monk e altre star,  con un sound che non dimentica la tradizione bebop e il blues. Al suo fianco il pianista Ettore Gentile e il contrabbassista Aldo Peris.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Rocco Traettino Quartet all’Elegance Cafè

Il tenorsassofonista Rocco Traettino, con il chitarrista Francesco Mascio, il contrabbassista Alessandro del Signore e il batterista Mattia di Cretico, propone un repertorio di standard e di brani ricercati di autori celebri, che hanno dato spazio all’importanza dell’utilizzo del sax e della chitarra nel jazz.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Con Piras la controstoria della black music

Per gli appuntamenti di “Edu Jazz” stasera c’è un nuovo appuntamento con Marcello Piras sugli antenati del jazz, quella black music nata negli Stati Uniti da secoli. Stasera si parla del periodo 1865/1897, della vera storia della parola “rag”, scoperta solo di recente, e del processo storico che portò alla nascita del genere musicale così chiamato. Piras, che ha vissuto negli Usa e in Messico, nelle conversazioni include musica, immagini, disegni, carte geografiche, filmati, che propone nei suoi appuntamenti. Il progetto è presentato dalla Casa del Jazz.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
MERCOLEDI’ 24 APRILE
 
 
Cantautori/Beppe Chierici canta George Brassens all'Arciliuto

Era venuto a Roma con questo concerto in gennaio, ma ha avuto tanto successo che stasera c’è un bis. Piemontese di Cuneo, annata 1937, cantautore, attore, poeta e abilissimo traduttore, Beppe Chierici ha firmato la versione italiana di molte canzoni di George Brassens, il cantautore francese scomparso nel 1981 e considerato insieme a Jacques Brel uno dei maestri della canzone d’autore, tradotto anche da Fabrizio De Andrè e da Gino Paoli. Chierici era amico di George, molti l’hanno definito «un traduttore che non tradisce, anzi amplifica rendendo estremamente godibile a chi non conosce il francese la ricchezza, l’ironia e i doppi sensi dei testi di Brassens, mantenendo inalterato il loro originario ritmo», parecchie di quelle canzoni l’ha incise su vinile e tempo fa ha pubblicato “La cattiva erba”, libro con un cd frutto della sua cinquantennale fatica di traduttore e fedele amico.
Stasera ripropone lo spettacolo “Beppe Chierici canta Brassens e lo racconta”, un viaggio nei territori dove la poesia incontra la musica e la canzone d’autore, nel quale interpreta tanti brani, da “Canzone per gente anonima” a “Nell'acqua della chiara fontana”, “Palmira”, “Ecatombe”, “La cattiva reputazione”, “La non domanda di matrimonio”, “La rosa, la bottiglia e la stretta di mano”, “Le trombe della celebrità”, “Il relitto”, “L'uragano”. Sono bellissime, e se non le conoscete il live di Beppe (che ha vissuto per diversi anni in Francia e in altri paesi) è l’occasione ideale per scoprirle.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5,  ore 21.30
 
 
Rock/L’australiano Robert Foster e Lorenzo Kruger al Monk

Doppio live, stasera, al club romano: sono il cantautore, chitarrista e critico musicale australiano Robert Foster, e l’autore dei brani dei Nobraino Lorenzo Kruger. Foster, leader della band indie rock The Go-Betweens (con la quale raggiunse la vetta delle classifiche grazie al singolo “Was There Anything I Could Do?”), è in tour in Italia per presentare il suo ultimo album “Inferno”, uscito a marzo. Il vocalist, compositore e pianista Lorenzo Kruger, leader della band dei Nobraino e autore di brani fuori dagli schemi, provocatorii e irriverenti, per l’occasione si esibirà con un insolito spettacolo per pianoforte e voce.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Musica popolare/Viaggio in Italia con Tosca & compagni

Un concerto-spettacolo itinerante che attraversa il bel paese dalle Madonie della Sicilia alla Pontebba friulana, passando per la Maremma, il Molise Arbëreshë (quello delle comunità albanesi), la vera Napoli e ogni borgo o località per raccogliere i colori, i profumi e le voci della memoria della musica popolare: ecco "Viaggio in Italia", spettacolo che nasce da un laboratorio didattico dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini Regione Lazio per far riscoprire ai più giovani un repertorio musicale emorme, che ci appartiene e che rappresenta molto più di un bagaglio culturale della nostra tradizione. A mettere in scena lo show sono giovani artisti, ex allievi dell’Officina Pasolini, che hanno fondato l'Associazione culturale AdoRiz. L’appuntamento riscopre e riporta alla luce un patrimonio musicale trascurato, che parla della nostra storia, di diversità e ricchezza, di regionalità e dialetti, di emigrazione e lavoro, di dignità e bellezza, affidando alla canzone il racconto delle nostre radici in un arco di tempo che va dal 1200 ai primi del Novecento. Il tutto con la partecipazione straordinaria di Tosca, la direzione e gli arrangiamenti di Piero Fabrizi e la regia di Massimo Venturiello.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Rock/I rovere in concerto al Largo Venue

La band bolognese dei rovere (Nelson Venceslai, Luca Lambertini e Lorenzo Stivani, nei concerti con Marco Paganelli e Davide Franceschelli) amano scrivere tutto i minuscolo, a partire dal nome del gruppo ed è al suo primo tour. I suoi singoli “la pioggia che non sapevo” e “caccia militare” hanno fatto 2 milioni di ascolti su Spotify e adesso presenta il suo album di debutto, intitolato ““disponibile anche in mogano”, realizzato con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e il cui primo singolo “tadb” ha superato i 120 mila ascolti in una settimana. La formazione, senza concentrarsi su un genere musicale predefinito, ha unito i propri gusti e predisposizioni, trasportando il suono da una parte all’altra e dando vita al suo primo cd.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 21 e ore 23
 
 
Musica/Riccardo Mei al Vitala Festival tra Frank Sinatra e Jobim

Per il Vitala Festival, rassegna organizzata da Fabiana De Rose in collaborazione con il Teatro San Genesio, Riccardo Mei e la sua band (Francesco Di Giovanni alla chitarra, Flavia Ostini al  contrabbasso, Elisabetta Mattei al trombone, Alessio Bernardi al flauto e Stefano Rossini alle percussioni) propongono lo spettacolo “This Happy Madness: Sinatra & Jobim”, che mescola la bossa nova brasiliana e lo stile di Sinatra. Nel 1967 Frank incise un album raffinato, nel quale su invito di Antonio Carlos Jobim interpretava i brani del compositore brasiliano: ebbe un enorme successo e contribuì alla diffusione della bossa nova, grazie anche agli arrangiamenti di Claus Ogerman. Mei rende omaggio a quel disco e a quel famoso esperimento.
Vitala Festival, Teatro San Genesio, via Podgora 1, ore 21
 
 
Punk/L’Orchestraccia live all’Orion

L’Orchestraccia, che si definisce "gruppo itinerante delirante folk-rock romano", è una formazione aperta, nata dall’idea e dalla voglia di un gruppo di attori e cantanti di unire le loro esperienze e confrontarle cercando una forma innovativa di spettacolo che comprenda musica e teatro: dal folk degli autori romani tra '800 e '900 ai brani di oggi, la formazione riscopre canzoni e poesie che sono patrimonio della nostra cultura. Ne fanno parte cantautori, attori e musicisti, da Marco Conidi a Edoardo Pesce, Luca Angeletti, Giorgio Caputo, Gianfranco Mauto, Salvatore Romano, Fabrizio Lo Cicero, Gianluca D’Alessio e tanti altri artisti che si aggiungono al nucleo originario di volta in volta. Sono bravi e divertenti e con loro ci sono sempre ospiti a sorpresa.
Orion Live Club, viale J.F. Kennedy 52, ore 22

 
Jazz/Al Cotton il quartetto di Attilio Troiano

Attilio Troiano, polistrumentista e vincitore di diversi premi, ama lo swing e stasera è in concerto con Andrea Rea al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Adam Pache alla batteria per offrire, appunto, un viaggio nell’intramontabile genere che è un punto di riferimento nella storia del jazz, con brani inediti composti da lui e arrangiamenti originali di standard americani ispirati alle big band degli anni '40 e '60 e ai grandi crooners dell’epoca. Stasera il leader si esibisce come vero e proprio solista suonando ben sette strumenti a fiato in una serata all’insegna dello swing più puro.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21
 

World Music/Alma Nua all'Alex

Una band che suona brani originali tra etno, fusion e jazz, il tutto con  l'improvvisazione come protagonista: tornano dopo un anno gli Alma Nua, formazione nata dall'incontro tra il vocalist libico Esharef Ali Mhagag e il chitarrista Andrea Esposito, che si sono trovati subito d'accordo sul fatto che le contaminazioni di stili, suoni, ritmi, etnie e percorsi diversi siano una vera ricchezza dalla quale sviluppare un genere che prende spunto da tutto ciò che è musica. Lo spirito e l'obiettivo della band sono semplici: fare musica per parlare al mondo del mondo.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera, ovvero Blues Jam & Friends: apre il trio del vocalist e chitarrista Breezy Rodio, con David Pintaldi al contrabbasso e Luciano Micheli alla batteria. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono invitati a intervenre.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 25 APRILE
 
 
Musica/Al Parco Age & Scarpelli Suite


Cade quest’anno il centenario della nascita di Age & Scarpelli, cioè Agenore Incrocci e Furio Scarpelli, due sceneggiatori che hanno fatto la storia del cinema italiano e che erano nati nel lontano 1919, a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro. A celebrarli in musica provvedono quattro Suites che rievocano capolavori della commedia all'italiana come "La grande guerra", "Sedotta e abbandonata", "C'eravamo tanto amati", "Riusciranno i nostri eroi", "Il postino", "I soliti ignoti". Eseguite in prima assoluta, offrono le originali trascrizioni arrangiate da Fabrizio Siciliano per il Felix Piano Trio, del quale fa parte il violoncellista Matteo Scarpelli, figlio di Furio, eseguite in versione fra jazz, swing e bossa nova. Sul palco il Felix Piano Trio (Riccardo Bonaccini al violino, Matteo Scarpelli al cello e Catia Capua al pianoforte), con Maurizio Raimondo al contrabbasso e Pietro Pompei alla batteria.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/Face 2 Face quartet all’Alexanderplatz

Si chiama Face 2 Face, faccia a faccia, il gruppo che vede insieme il chitarrista Rocco Zifarelli e il vibrafonista e percussionista Pierpaolo Bisogno, con il bassista Jacopo Ferrazza e il batterista Roberto Pistolesi. Per Zifarelli quella fra chitarra e vibrafono è quasi un’attrazione fatale: sono due strumenti dalle grandi potenzialità melodiche, ritmiche, timbriche e armoniche, che favoriscono un sound molto equilibrato e nello stesso tempo particolare. Ispirandosi al suono classico del quintetto di Red Norvo, a quello di Gary Burton e a quello più recente degli Steps Ahead, il gruppo propone un repertorio di brani originali e di standard jazz riarrangiati per l’occasione.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 22

 
Musica/Con WUZ elettronica, violoncello e black music

Il collettivo WUZ (sono Mattia Boschi al violoncello, Jacopo Boschi alla chitarra e Nico Roccamo alla batteria) propone un mix tra violoncello, elettronica e black music: generi che si intrecciano e uno stile compositivo che parte dagli archi e finisce per incontrare jazz, elettronica, funk e black music. Il risultato è sorprendente, una direzione sonora nuova in cui classico e moderno si fondono. Insieme al trio ci sono anche Marco Olivi (sound engineer) e Luca Dell’Anna (pianoforte). Preasentano live il primo Ep intitolato “WUZ”.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Cumbia/The Mauskovic Dance Band live all’Angelo Mai

Una band che vene da Amsterdam e propone un mix tropicale di cumbia e ritmi afro-caraibici per costruire un vibrante ritmo ipnotico destinato alle piste da ballo: ecco The Mauskovic Dance Band, gruppo che s’ispira a diversi generi, come champeta, palenque e picó sound system. I componenti (Marnix Mauskovic, Juan Hundred, Donald Mauskovic, Nicola Mauskovic e Mano Mauskovic) usano drum machine e sintetizzatori vintage che si fondono con i ritmi afro-latini.
Angelo Mai, viale delle Terme di Caracalla 55, ore 22
 
 
Rock/Al Cotton Club con Peggy Sue & The Dynamites

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che il giovedì propone musica vintage all'insegna del rock, e oggi si torna nel secolo scorso con Peggy Sue & The Dynamites, band nata nel 2013 per riproporre i successi più famosi degli anni '50 e '60, da Wanda Jackson a Brenda Lee, Little Richard e tanti altri, e con cover di hit rivisitati in chiave vintage per ballare, scatenare e divertire il pubblico. Sono la vocalist Simona Della Porta, il chitarrista Riccardo Schiavello, il bassista Roberto Battilocchi e il batterista Antony Manzi. Serata tutta da ballare.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21
 
 
Jazz/I Radical Gipsy al Charity con il sax di Luca Velotti
Tornano i Radical Gipsy, band nata a Roma nel 2012 per offrire quel jazz manouche tradizionale lanciato da Django Reinhardt e Stephane Grappelli. Sono il vocalist e chitarrista Daniele Gai, il chitarrista Gabriele Giovannini e il contrabbassista Giulio Ciani, stasera con uno special guest d’eccezione, il clarinettista e sassofonista Luca Velotti.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Coppie/Attenti a quei due, Elsa e Giulio al Big Mama

Celebri coppie di cantanti, da Ella & Louis a Mina & Battisti o a Marvin Gaye & Tammi Terrell, hanno ispirato Elsa Baldini e Giulio Todrani a fare una serie di «duetti scelti tagliati fini fini», come dicono loro. Il risultato è un bell’elenco di brani di Burt Bacharach, Randy Newman, Stevie Wonder, Rarebird, capolavori come “Misery” di Pink & Aerosmith e persino qualche grande successo di July & Julie, la famosa coppia formata negli anni Settanta da Todrani e Angela Cracchiolo. Ne esce fuori uno show di musica raffinata ma anche sanguigna, in grado di soddisfare gli appetiti più esigenti, con un repertorio selezionatissimo e autentiche perle ripescate nel tempo. Con Elsa e Giulio ci sono il pianista e tastierista Muzio Marcellini, il bassista Mimmo Catanzariti e il batterista Stefano Parenti. Serata doc, per chi ama le cose belle e sofisticate ma accessibili a tutti.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/La World Spirit Orchestra, nuovo album al Riverside


E’ una bella band la World Spirit Orchestra, formazione guidata dal pianista e vocalist Mario Donatone, con le voci di Gio' Bosco, Sonia Cannizzo, Isabella Del Principe e Luna Whibbe, il chitarrista e bassista Angelo Cascarano, il tastierista Andrea Mercadante, il batterista Roberto Ferrante, il pianista Riccardo Biseo come special guest e il Coro Equo e Solidale. Stasera presenta al club romano l’album “Black History”, un viaggio nella black music che parte dalla tradizione, rilegge celebri standard e tocca alcuni grandi successi degli anni ’70.
Il disco è la sintesi di uno spettacolo teatrale di successo andato in scena nel dicembre del 2018 a cui ha fatto seguito la nascita del lavoro in studio: un percorso che parte dall’America rurale degli schiavi neri per raggiungere momenti storici fondamentali del risveglio della coscienza afroamericana, con una forte componente spirituale e emotiva che attraverso la musica corale trova una forte chiave narrativa e un unico filo conduttore. Grazie ad arrangiamenti innovativi, che mettono in risalto le otto voci dell'ensemble (cantano tutti, anche i musicisti), questi celebri brani appartenenti all’immaginario afroamericano vengono riproposti in chiave moderna, originale e con un grande impatto emotivo.
Riverside, viale Gottardo 12, ore 22
 
 
Jazz/Francesco Venerucci Trio all’Arciliuto

Serata di jazz con il trio del pianista Francesco Venerucci, affiancato dal contrabbassista Dario Rosciglione e dal batterista Amedeo Ariano.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
VENERDI’ 26 APRILE
 
 
Rock/Van Der Rohe, alternative band all’Evol

I Van Der Rohe sono una alternative rock band italiana attiva dal 2015, che ha preso il nome dall’architetto Mies van der Rohe ed è formata dalla vocalist Simona Panepuccia, dal chitarrista Daniele Mingarelli, dal bassista Marco Cenci e dal batterista Roberto Mazzei. Hanno inciso un solo album interamente autoprodotto, "Da domani in poi", uscito il 13 gennaio 2016. Il quartetto canta in italiano e s’ispira all’indie rock americano anni ‘90, al noise, al rock psichedelico anni ’70 e alla canzone d’autore folk, rock e blues.
Evol, via dei Lucani 22b, ore 21.30
 
 
Rock/Doppio live al Parco con Fast Animals e La Rappresentante

Doppio showcase, stasera, per la serie "La musica attuale", insieme a due band made in Italy con tutte le carte in regola: sono i perugini Fast Animals & Slow Kids e i tosco-siciliani La Rappresentante di Lista. "Siamo in 4, ci vogliamo bene": così riassumono la loro avventura rock i Fast Animals, una delle migliori live band italiane in circolazione, che offrono un breve showcase rivisitato totalmente in chiave acustica, e il cui ultimo album è “Forse non è la felicità” del 2017. La Rappresentante di Lista è un progetto di ricerca di Veronica Lucchesi (voce) e Dario Mangiaracina (guitalele, chitarra, fisarmonica, sassofono, voce), il cui nome prende origine da quando, per poter votare fuori sede al referendum abrogativo del 2011 sulla produzione di energia nucleare, Veronica si iscrisse alle elezioni come rappresentante di lista di un partito. Nelle loro canzoni convivono scrittura e teatro e l’ultimo cd è “Go Go Diva””: «L’abbiamo chiamato così perché la protagonista è una femmina che desidera, che ingurgita, che ascolta, che vive e che non è mai sazia», spiegano.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Fusion/Mimosa Campironi, piano e elettronica a Na Cosetta

L’attrice e musicista Mimosa Campironi racconta dal vivo il suo ultimo album "Hurrah!", disco fortemente voluto da Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, nel quale la protagonista Mimosa combina il pianoforte e l'elettronica contemporanea ispirandosi ad artisti come Sampha e James Blake. Il risultato è un urlo al femminile che esprime gioia. Campironi divide la sua carriera tra musica, cinema e teatro, e ha alle spalle il predecente cd “La Terza Guerra”.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Cantautori/gaLoni al Largo con il nuovo album

Emanuele Galoni, in arte gaLoni, è un cantautore di Latina che s’ispira al folk statunitense, ha una voce aggressiva e dopo i precedenti album “Greenwich” del 2011 e “Troppo Bassi Per I Podi” del 2014 continua ad affrontare tematiche attuali, questioni sociali e geografie sentimentali. “Incontinenti alla deriva” è il suo terzo disco, uscito a dicembre, con undici brani sulle anomalie del periodo storico attuale e sulla omologazione del tempo. «Difficilmente riusciremmo a distinguere un 2004 da un 2013 – dice. - Oltre alla moda, al costume, all’arte, al cibo o al suo modo di vivere, l’uomo è riuscito a massificare anche il tempo. Contrariamente al secolo scorso, quando gli eventi storici particolari, le innovazioni artistiche, le resistenze culturali riuscivano a dare una identità a ogni singola pagina del lunario». E aggiunge: «Nell’accezione dantesca gli incontinenti sono coloro che non riescono a contenere il desiderio morboso del vizio perché danno poco spazio alla ragione. E in questo cerchio anche oggi abita la maggior parte di noi, me incluso».
Largo Venue, via Biordo Michelotto 2, ore 22
 
 
Jazz/Maccianti, Tavolazzi & Gatto live alla Casa

Il pianista Francesco Maccianti, il contrabbassista Ares Tavolazzi e il batterista Roberto Gatto sono un trio doc, e stasera presentano dal vivo l’album “Path”, che hanno appena inciso e nel quale gli equilibri sono elementi indispensabili per far funzionare la più classica delle formazioni jazz, altrimenti il meccanismo non funziona. E stavolta funziona benissimo: è un disco sincero e pulito, non sperimenta, evita intellettualismi, ma approfondisce il piacere per la melodia senza banalizzarla. Maccianti, autore dei brani, disegna una trama ritmica senza nascondere amori che vanno da Ellington a Monk a Jarrett. Roba buona.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Blues/Sara Berni Blues band al Big Mama

Un repertorio di grandi classici fra soul, rock e gospel e alcune chicche del blues, da brani resi celebri da Ray Charles, Etta James e B.B. King a “Feeling Alright” di Dave Masson o a ballad come “Ain’t no Sunshine” di Bill Whiters: è il live della vocalist Sara Berni, in quintetto con Egidio Marchitelli (chitarre), Muzio Marcellini (tastiere), Mimmo Catanzariti (basso) e Gianni Polimeni (batteria). Oltre al lato musicale la band ne frequenta anche uno benefico: il progetto “VeganSoul” è stato la prima idea di Sara per devolvere fondi a favore degli animali in difficoltà e le loro cure, attraverso la musica dal vivo.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Al Gregory il chitarrista Andrea Molinari

S’intitola “Andrea Molinari 51” il nuovo album del giovane chitarrista marchigiano Andrea Molinari, che dopo l’esordio con il cd “L’era dell’Acquario”, inciso insieme al sassofonista americano Logan Richardson, ha continuato la sua collaborazione con l’etichetta statunitense Ropeadope Records registrando il disco con quattro musicisti della scena jazz italiana: sono il trombettista Alessandro Presti, il pianista Enrico Zanisi, Matteo Bortone al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria.
Gregory, via Gregoriana 54a, ore 22
 

Jazz/Swing al Cotton con l’ottetto di Emanuele Urso
E’ un appuntamento fisso quello del venerdì con il clarinettista e batterista Emanuele Urso, stasera in un doppio set. E’ insieme al suo ottetto, con Lorenzo Soriano alla tromba, Vittorio Cuculo al sax tenore, Alessandro Cicchirillo al trombone, Adriano Urso al piano, Stefano Napoli al contrabbasso, Giovanni Cicchirillo alla batteria e la vocalist Clara Simonoviez. Il repertorio è quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali di Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21.30 e ore 0.30
 
 
Jazz/Bruno Marinucci & Butterfly al Charity

Butterfly è l'evoluzione del precedente Bruno Marinucci Trio, attraverso il quale i tre musicisti propongono un repertorio di brani originali. Dopo l'album "Nal Tarahara" del 2009 (con Bill Evans al sax e Randy Brecker alla tromba) e una lunga attività concertistica, con Butterfly matura una nuova interazione: un’entita` a tre poli, senza un leader, che nell’album “Vertigo Treatment” offre nuovi brani del chitarrista Bruno Marinucci e del bassista Pierpaolo Ranieri, suonati con il batterista Marco Rovinelli. Il disco rispecchia le loro tre anime, che vivono di spontaneità, contaminazione stilistica e mix delle loro diverse influenze musicali.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 21
 
 
Jazz/Lucrezio De Seta suona Brubeck

“Brubeck was right!”, cioè "Brubeck aveva ragione": è il progetto e il disco col quale il batterista Lucrezio de Seta, in trio con il pianista Ettore Carucci e il bassista Francesco Puglisi, rende omaggio al pianista Dave Brubeck, musicista che fra gli anni ’50 e ’60 utilizzava le ritmiche dispari nel suo jazz, con brani famosi come “Take Five” o “Blue Rondo à la Turk”.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Brasile/Samba e bossa con la voce di Mariangela Morais

La vocalist Mariangela Morais, brasiliana che vive da anni in Italia e spesso collabora con il connazionale Jim Porto, offre un viaggio nella musica dei suo paese, fra samba, bossanova e ritmi latini. In scaletta brani di autori come Antonio Carlos Jobim, Djavan, Chico Buarque de Hollanda, Milton Nascimento e altri big. Con lei suonano il chitarrista Enrico Cresci, il pianista Pierpaolo Principato, il bassista Daniele Basirico e il batterista e percussionista Umberto Vitiello.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Blues/Al Charity i ManConBlues sono cresciuti

Non serve tanta gente per fare il blues, e il vocalist e chitarrista Marcello Convertini e l’armonicista Max Manganelli hanno sempre seguito questa semplice regola per offrire in coppia un percorso fra i grandi classici della tradizione, rivisitazioni imprevedibili e composizioni originali, rispettando e mantenendo le atmosfere delle origini. Ma adesso la formazione è diventata un quartetto con l’arrivo di Marco Meucci al pianoforte e di Mimmo Antonini alla batteria. Doppio blues per tutti.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 

Rock/Greg & The Frigidaires al Cotton

Torna in concerto una delle formazioni guidate da Greg, cioè il vocalist, chitarrista e attore Claudio Gregori: sono The Frigidaires, band doo-wop (genere e ritmo tra i più interessanti degli anni ’50 e ’60, fatto di armonie vocali, swing e rock) che accanto a Greg schiera il trombettista Luca Majnardi, il chitarrista Alessandro Meozzi, il sassofonista Olimpio Riccardi, il contrabbassista Giulio Scarpato e il batterista Giovanni Campanella. Molto divertenti, a suon di "Sha-badubudì", "Ramalamading dong" e altri curiosi vocalizzi.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
SABATO 27 APRILE

 
 
Rock/The Beatbox tornano con Revolution, la storia dei Beatles

Ritorna in scena lo show nel quale la tribute band The Beatbox (sono Mauro Sposito nel ruolo di John Lennon, Riccardo Bagnoli in quello di Paul McCartney, Filippo Caretti in quello di George Harrison e Federico Franchi nei panni di Ringo Starr) ricostruisce la storia dei Beatles: è “Revolution – The Musical”, uno show ricco di ricordi e di evergreen indimenticabili, con un’immersione totale negli anni Sessanta. Si va dagli inizi al Cavern Club di Liverpool ai tour di enorme successo in tutto il mondo, dagli anni della maturità artistica del leggendario quartetto fino agli ultimi due album, “Abbey Road” e “Let It Be”, e allo storico concerto finale sul tetto della Apple a Londra.
The Beatbox offrono sei cambi di scena, costumi fedelmente riprodotti, strumenti originali e canzoni eseguite con una ricercatezza e un’accuratezza sonora quasi maniacale. E con loro, per una serata doc, c’è la Roma Philarmonic Orchestra diretta da Stefano Trasimeni. La regia del musical è di Giorgio Verdelli.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Oriente/Con Pejman Tadayon al Parco la mistica dei Sufi

L' Ensemble di musica e danza sufi diretto da Pejman Tadayon (pittore, compositore e polistrumentista iraniano, già più volte in Italia anche come partner del percussionista Nando Citarella) unisce musica, danza e poesia per celebrare alcuni dei più grandi mistici di tutti i tempi: Jalalludin Rumi, Hafez, Omar Khayyam. L'intento è  di diffondere il loro messaggio universale di armonia e pace fra tutte le religioni e le culture, come è da sempre tradizione delle confraternite sufi. La musica tradizionale persiana sarà suonata con strumenti originali come setar, ney, tar, oud, tombak e daf con la partecipazione straordinaria di Pamela Villoresi, alla quale spetta il compito di recitare i poemi dei grandi mistici sufi che più rappresentano la loro ricerca spirituale. Con Tadayon ci sono la vocalist Barbara Eramo, Massimiliano Barbaliscia al santur, Luigi Polsini alla viella (strumento a corde) e Simone Pulvano alle percussioni. E’ un viaggio che piacerebbe molto a Franco Battiato,
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Rock/Edda presenta al Monk il suo album “Fru Fru”

A distanza di due anni dal precedente cd “Graziosa utopia” è uscito “Fru Fru”, il quinto album solista di Edda, al secolo Stefano Rampoldi, ex Ritmo Tribale, astronauta del rock alternativo italiano. “Fru Fru” è il titolo ma soprattutto l’aggettivo con cui l’artista lo descrive: «I Fru Fru sono i wafer, l’unico biscotto che mi sento di raccomandare in quanto privo di uova, ma è anche un termine che indica la leggerezza con la quale mi piacerebbe affrontare la vita. Sarà un caso ma la musica che ascoltavo da bambino veniva detta Musica Leggera ed evidentemente questa cosa mi è rimasta dentro», dice. Con lui, nel disco e nei live, Nick Lamberti alla batteria e Killa alla chitarra elettrica.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Rap/Cor Veleno chiude i concerti del Pincio

La band romana Cor Veleno ha presentato in varie occasioni il suo album “Lo spirito che suona”, e stasera il suo live, special guest Lucci & Dj Ceffo e Gemello, conclude la serie di concerti sulla terrazza del Pinccio. Il producer Dj Squarta e il rapper Grandi Numeri, che nel 2016 hanno perduto il terzo membro del gruppo Primo Brown (David Maria Belardi, scomparso a soli 39 anni, la notte di Capodanno 2016, per una grave malattia), un anno fa hanno cominciato a lavorare a questo disco che è dedicato appunto a lui, propone 17 brani ed è il testamento di un’intera generazione di rapper. All’album hanno partecipato tanti amici, da Giuliano Sangiorgi a Danno, Roy Paci, Coez, Gemitaiz, Marracash, Mezzosangue, Johnny Marsiglia, MadMan, Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion e molti altri.
Villaggio per la Terra, Terrazza del Pincio, ore 21
 
 
Blues/Arriva quello di Chicago con Simone Nobile Band

La Blues Band dell’armonicista e vocalist Simone Nobile offre un viaggio nel blues di Chicago e della West Coast degli anni Cinquanta e Sessanta, nel rhythm & blues e nello swing, passando tra i classici di miti come Little Walter, Sonny Boy Williamson, Muddy Waters, Jimmie Rogers, William Clarke e via di questo passo. Accanto a Nobile suonano il chitarrista Alex Orelli, il pianista Simone Scifoni, il bassista Ivano Sebastianelli e il batterista Luciano Micheli. Special guest il chitarrista Breezy Rodio, musicista romano che si è trasferito a Chicago quand’era un ragazzo, ha suonato per dieci anni accanto al bluesman Linsey Alexander ed è tornato a casa nel 2017.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 

Jazz/Il progetto Xenia al Parco della Musica

Fondato dal pianista Pino Iodice, il progetto Xenia nasce da trent’anni di collaborazione di sei musicisti di diverse località e esperienze: sono il sassofonista Paolo Recchia, il chitarrista Rocco Zifarelli, il bassista Marco Siniscalco, il batterista Pietro Iodice e il vocalist e percussionista Giovanni Imparato. Dopo l’album “Terre”, che il gruppo Xenia ha portato in giro per il mondo, arriva il nuovo cd “Count down”, che contiene le ultime composizioni, maturate dopo una lunga pausa in un gruppo legato da una lunga e forte amicizia, simpatia e grande umanità.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Brasile/La voce di Mel Freire da Belo Horizonte all’Elegance

La vocalist e compositrice Mel Freire, brasiliana di Belo Horizonte, presenta il materiale del suo ultimo album “Clarão”, nel quale propone per la prima volta canzoni scritte da lei: è la sintesi di una carriera musicale iniziata vent’anni fa in Italia e continuata fra il nostro e il suo paese. Oltre a samba originali Mel offre versioni portoghesi di musiche italiane e adattamenti in italiano della nuova musica popolare brasiliana, tra bossa, jazz e sonorità afro. Con lei la pianista e compositrice Christianne Neves, brasiliana di São Paulo ma di origini italiane, e come special guest il chitarrista Eddy Palermo.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Con Luca Tilli un solo di violoncello

Il violoncellista Luca Tilli ha studiato a lungo, ha fatto parte di diverse Orchestre Stabili, ha collaborato con il collega americano Tristan Honsinger e dal 2005 suona con Luca Venitucci e Fabrizio Spera, Sebi Tramontana, Paul Lytton, John Edwards, Phil Minton, Massimo Pupillo, Lol Coxhill, Jack Wright, Mike Cooper e Roberto Bellatalla, ha lavorato con Katia Labéque, con Zu e David Tibet, con Giancarlo Schiaffini e Errico De Fabritiis, con Monica Demuru, con l'ottetto Pipeline di Giancarlo Nino Locatelli. Sta per uscire l’album “Down at the Docks” con Sebi Tramontana e stasera è live come solista.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Gli Underdog live a Na Cosetta

Un misto di jazz-cabaret con deliri punk mitteleuropei: cosi la band degli Underdog da anni esorcizza la musica per dare all’ascoltatore qualcosa di spiazzante. Basia Wis’Niewska (voce), Lorenzo Tarducci (chitarra), Diego Pandiscia (voce e  contrabbasso) e Ivan Macera (batteria) mescolano sonorità jazz e diversi stili ispirati a Kurt Weill, Nick Cave, Tom Waits e a gruppi come Einstuerzende Neubauten, Brainiac e Primus. Il contrasto tra la voce maschile schizofrenica e nasale di Pandiscia e il cantato angelico e bellissimo di Basia  completano il quadro di questo circo musicale dal cuore matto. Le loro performance offrono belle sorprese.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Blues/Lello Panico & Soul Warriors al Big Mama

Blues, soul, funk e electric jazz sono gli ingredienti che offre la nuova band del chitarrista Lello Panico, quella dei Soul Warriors, che vede al suo fianco il vocalist e tastierista Davide Sambrotta, il contrabbassista Francesco Cecchet e il batterista Daniele Scott Sambrotta. In scaletta hit di band come Blue Noise e Blue Messengers, e riletture di classici del blues (di Robert Johnson e Jimmy Reed), del soul (di Eddie Floyd, Stevie Wonder, Ray Charles) e del funk (composizioni di Allen Toussaint, Sly Stone e Temptations).
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
DOMENICA 28 APRILE
 
 
Jazz/Al Parco il trio del sassofonista Joshua Redman

Torna il sassofonista americano Joshua Redman, uno degli artisti più acclamati e carismatici. Figlio del grande sassofonista Dewey Redman, Joshua frequenta il mondo del jazz dai primi anni Novanta, ha uno stile tutto suo, fortemente legato alla tradizione e orientato a una raffinata costruzione melodica, ha guidato tante formazioni, a partire dalla sua prima band stabile formata con Brad Mehldau, Christian McBride e Brian Blade. Dopo tanti album in studio e collaborazioni con molti artisti famosi oggi Redman è considerato uno dei musicisti afroamericani più influenti tra quelli emersi alla fine del Novecento. E’ in trio, con il contrabbassista Reuben Rogers e il batterista Gregory Hutchinson.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Cantautori/Mattia Battistini, il “vuoto” a Na Cosetta

“Un vuoto bellissimo” è l’ultimo progetto e album del cantautore Mattia Battistini, quindici brani ispirati ai versi del poeta Roberto Carvelli: canzoni che restano nella tradizione della musica d’autore anche se chi le ha scritte si muove in uno spazio intimo e personale. Fra i brani del disco "L'amore è un ufficio postale", "Unità di misura" e "Gelsomino". sono solo alcune delle tracce di questo percorso interiore ma rivolto agli altri a cui è difficile non affezionarsi. Con Battistini suonano il chitarrista Giorgio Marsili e il batterista e percussionista Andrea Vettor.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22


Jazz/Improvvisazione e Mediterraneo con Arketypos Trio

L’Arketypos Trio nasce dalla collaborazione tra il chitarrista Antonio Carboni, il contrabbassista Luca Primo e il batterista Gianluca Costa, che si muovono fra jazz contemporaneo e sapori della tradizione musicale mediterranea. In repertorio standard del jazz afroamericano e brani originali su temi che vanno dal racconto dei miti del passato alla rivolta in musica del presente.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Tip tap e swing/Al Cotton la Tap Jam Roma

Torna l’unico appuntamento della capitale che riunisce musica dal vivo e ballerini di tip tap e di swing: la Tap Jam Roma è un spazio dove lasciarsi andare e crescere a livello musicale e interpretativo. Ormai diffusa in tutto il mondo, è un momento di condivisione e di divertimento per tutto il mondo swing: Lindy Hoppers e Tappers insieme, con lezioni, concerto del Flying Feet Trio (la vocalist Clara Simonoviez, Adriano Urso al piano e Alberto Botta alla batteria) e Dj Set Swing per Tappers & Lindy Hoppers prima e dopo il live.
Cotton Club, via Bellinzona 22, dalle ore 19
 
 
Jazz/I Duri di Chicago live all’Elegance

Ritorna un'orchestra che recupera nello stile giusto le canzoni di Fred Buscaglione, scomparso nel lontano 1963: sono I Duri di Chicago, cioè il vocalist Luigi Fabiani, i sassofonisti Francesco Todaro (baritono) e Sandro Paoletti (tenore), il trombettista Fabio Calcari, il chitarrista Fabio Mancini, il pianista Massimo Astolfi, il bassista Antonio Censi e il batterista Claudio Colazza. Vengono da Velletri e hanno alle spalle un album, appunto “I Duri di Chicago”, che prende il nome dalla famosa canzone nella quale Buscaglione cantava «sono il dritto di Chicago Sugar Bing, arrivato fresco fresco da Sing Sing...». E’ una band che ci sa fare e sulla scena è molto divertente.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22

 

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