Il panda e il dubbio degli zoologi: vale davvero la pena di salvarlo dall'estinzione?

Il panda e il dubbio degli zoologi: vale davvero la pena di salvarlo dall'estinzione?
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Mercoledì 17 Aprile 2019, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 17:13
Vale davvero la pena di salvare il panda dall'estinzione? Se lo chiedono ormai con sempre maggiore frequenza gli zoologi e gli ambientalisti di tutto il mondo. L'ultimo a rilanciare il dibattito è stato il naturalista della Bbc Chris Packham, convinto che gli sforzi per far sopravvivere e riprodurre il fragile mammifero asiatico siano eccessivi rispetto ai risultati. I milioni di euro che ogni anno si spendono per i panda - sostiene Packham - potrebbero essere destinati, con risultati ben più rilevanti, alla difesa della biodiversità e di molte altre specie a rischio. «Forse se prendessimo quei soldi e li impiegassimo per acquistare aree di foresta equatoriale otterremmo risultati migliori».

Nei giorni scorsi si è parlato molto dei tentativi in corso allo zoo di Berlino per cercare di far riprodurre la femmina Meng Meng (5 anni di età) e il maschio Jiao Qing (8 anni). Come sempre in questi casi, l'impresa si è presentata particolarmente ardua: l'iter dell'accoppiamento è molto laborioso e solo in rare occasioni porta all'esito sperato. Vere squadre di esperti si sono impegnati per agevolare l'incontro amoroso tra i due, ma Jiao Qing e Meng Meng si sono ignorati. Non si sono neanche degnati di uno sguardo - riferiscono i testimoni, preferendo piuttosto impegnare le loro giornate in altre attività, prevalentemente lo smangiucchiare canne di bamboo. 

Quando Meng Meng è entrata nel periodo di piena fase riproduttiva, che dura solo 72 ore e capita una volta all'anno, i responsabili dello zoo si sono affrettati a congiungere i due esemplari, ma il maschio non sembrava avere troppa dimestichezza con l'approccio amoroso. Jiao Qing ha mostrato una certa ritrosia a fare il primo passo, poi si è convinto ad azzardare qualche piccolo tentativo di avvicinamento, ma non particolarmente convinto. «Hanno bisogno di un po' di pratica», aveva osservato Norbert Zahmel, operatore dello zoo. Alla fine si è deciso di passare alle maniere forti, ovvero all'inseminazione artificiale, sottoponendo entrambi gli animali ad anestesia per prelevare il seme dal maschio e fecondare la femmina. Si attende di conoscere l'esito dell'operazione.

Qualche successo maggiore ha ottenuto lo zoo di Vienna, dove la femmina Yang Yang, 18 anni di età, ha già avuto due cuccioli accoppiandosi con il maschio Long Hui.
Tre anni fa però lui è morto, lasciando la sua compagna da sola. E proprio in questi giorni i responsabili del parco zoologico di Schienbrunn sono riusciti a trovarle un nuovo maschio, Yuan Yuan (nella foto). 19 anni, appena arrivato dalla Cina. Nel suo paese natale Yang Yang ha saputo già concepire diversi cuccioli, ora vedremo cosa saprà fare in Europa. Per adesso è stato messo in quarantena: verrà presentato al pubblico viennese soltanto alla fine di maggio.


 
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