Leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,131. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.275,4 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 64,49 dollari per barile.
In miglioramento lo spread, che scende fino a +250 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,59%.
Tra i listini europei Francoforte è stabile, Londra è invariata mentre Parigi registra una plusvalenza dello 0,22%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,35%, consolidando la serie di cinque rialzi consecutivi avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,28%, portandosi a 24.048 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,26%), come il FTSE Italia Star (-0,3%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori tecnologia (+1,75%), materie prime (+1,48%) e assicurativo (+1,24%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori viaggi e intrattenimento (-5,00%), alimentare (-1,38%) e sanitario (-1,08%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Poste Italiane, che vanta un incisivo incremento del 3,42%.
In primo piano UBI Banca, che mostra un forte aumento del 2,94%.
Decolla BPER, con un importante progresso del 2,45%.
In evidenza Fiat Chrysler, che mostra un forte incremento del 2,26%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -15,91% dopo la sconfitta in Champions League.
Seduta negativa per Diasorin, che mostra una perdita dell'1,87%.
Sotto pressione Campari, che accusa un calo dell'1,38%.
Scivola Terna, con un netto svantaggio dell'1,11%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Piaggio (+3,33%), CIR (+2,08%), Banca MPS (+1,73%) e Mediaset (+1,39%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Tinexta, che continua la seduta con -2,73%.
Affonda Acea, con un ribasso del 2,04% nel giorno dell'assemblea.
In rosso doBank, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,87%.
Spicca la prestazione negativa di Mondadori, che scende dell'1,75%.
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