Fratelli Mattei, il ricordo a Primavalle: sfila anche Alemanno

Fratelli Mattei, il ricordo a Primavalle: sfila anche Alemanno
di Giampiero Valenza
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Martedì 16 Aprile 2019, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 21:18

Sono stati ricordati a Primavalle Stefano e Virgilio Mattei, i due fratelli di 22 e 8 anni morti in casa a seguito dell'attentato incendiario a opera dal movimento di estrema sinistra Potere Operaio il 16 aprile 1973. Erano i figli di Anna e Mario Mattei, all'epoca segretario locale del Movimento sociale italiano. I due ragazzi non riuscirono a fuggire e vennero bruciati vivi. Circa 150 sono state le persone che hanno partecipato al corteo che da piazza Clemente XI ha portato fino alla palazzina di via Bernardo da Bibbiena. Ed è qui che dopo l’attenti, all’appello “Stefano e Virgilio Mattei, presente!” i manifestanti hanno fatto il saluto romano. Tutti, ma non l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.

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E’ lo stesso ex primo cittadino a ricordare il “valore spirituale e politico” che ha questa ricorrenza. “Non c’è stata giustizia – spiega – e non si può dimenticare che c’è stato il loro sacrificio. Saremo qui sempre a ricordarli”.
 
 

«Erano le 7 di mattina quando avevo ricevuto la telefonata di Virgilio che mi diceva ‘aiuto, c’è fuoco’», racconta Anna, una delle vicine di casa della famiglia Mattei, che come ogni anno porta due rose in dono, una bianca per Stefano e l’altra rossa per Virgilio. Fiori, che ora fanno compagnia al mazzo con la scritta ‘ camerati’ all’ingresso di casa. All’epoca Anna era 22enne e ricorda bene quell’episodio e quegli anni di scontro tra estremisti. “A noi - prosegue - avevano bruciato l’auto, una 1100».

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