L'arte invade Villa Wolkonsky, duecento invitati dall'ambasciatore inglese

L'arte invade Villa Wolkonsky, duecento invitati dall'ambasciatore inglese
di di Paola Pisa
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Martedì 16 Aprile 2019, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 09:32

L’arte invade Villa Wolkonsky. E rafforza l’amicizia. Jill Morris, ambasciatore di Gran Bretagna, accoglie duecento invitati nella sua residenza: per lo più di capi di istituzioni e musei, curatori di gallerie. Il gotha del mondo culturale britannico è stato invitato dal British Council per rinsaldare i già ottimi rapporti tra italia e Regno Unito. E ci sono i nostri addetti ai lavori: il 2020 sarà un anno clou di scambi, con una raffica di eventi. Tenendo conto della Brexit. Oggi e domani meeting a Palazzo Massimo.
 

 


Intanto tutti al ricevimento. Ed ecco il Capo Missione britannico salutare la platea augurando “In bocca al lupo”. Ecco il vice sindaco Luca Bergamo, il direttore progetti per il British Council in Italia Jane Costello, Jean Cameron e Giuseppe Pastorelli. Il networking event promuoverà il dialogo bilaterale in settori che comprendono musica, design, letteratura. Tra le personalità Ana Debenedetti curatrice della sezione Pittura del Victoria&Albert Museum, Conrad Bodman Capo dei Programmi Culturali della British Library, Alanna Davidson del National Museum di Scozia, Charlotte McReinolds e Anna Leisching del Museo Nazionale dell’Irlanda del Nord e tanti altri. Sono al party Wendy Wyver Primo Consigliere Politico dell’ambasciata e Emanuela De Dominicis, del British Council. Si apre il buffet, sempre raffinato, con quella prelibatezza che sono i Devils on Horseback, “diavoli a cavallo”. Brindisi in terrazza.
 

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