Cane salvato in mare a 135 miglia dalla costa: «Non si sa come ci sia arrivato, è apparso dal nulla»

Il cane salvato dagli operai della piattaforma in mezzo al Golfo della Tailandia (immagine pubblicata da Vitisak Payalaw su Facebook e da Viral Press)
di Remo Sabatini
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Martedì 16 Aprile 2019, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 10:28
È stata una incredibile avventura, quella vissuta dagli operai di una piattaforma petrolifera situata nel bel mezzo del Golfo della Thailandia che, il 12 aprile scorso, sono stati protagonisti di un salvataggio del tutto particolare. Durante le operazioni di controllo di routine infatti, uno di loro aveva notato qualcosa che galleggiava accanto a due dei piloni d'acciaio che sostengono la struttura. Inizialmente si era pensato ad un grosso pesce o ad un delfino trasportato dalla corrente. Dubbi che, però, sarebbero stati fugati in un attimo. Quello che faceva capolino tra le onde, era un cane.

L'allarme, scattato immediatamente, aveva provocato anche mille domande. "Un cane in mezzo al mare, a più di 200 chilometri dalla terraferma? Come ci era arrivato? Forse è finita fuori bordo da una imbarcazione? In ogni caso, dicevano, era un miracolo".

Nel frattempo, le operazioni di soccorso erano iniziate. Con una gru ed una specie di gabbia improvvisata e legata a grosse funi, l'animale sarebbe stato issato sul ponte della piattaforma. Infreddolito e stremato da una nuotata infinita, il piccolo brown aspin, avrebbe bevuto il primo sorso d'acqua dolce dopo chissà quanto tempo, da un secchio portato da Khon Vitisak, l'operaio protagonista del salvataggio. E poi, coccole e qualcosa da mangiare. Infine, dopo qualche di meritato riposo, il cane, una femmina, si era ripreso. Come se non fosse successo nulla, aveva cominciato a giocare con il personale della piattaforma che ormai, l'aveva eletta a mascotte.

Vitisak Payalaw, che ha pubblicato le immagini, riprese da Viral Press, ha raccontato la vitalità non comune di quella cagnetta che, nel frattempo, era stata ribattezzata Boonrod, un nome che, ha spiegato, "in lingua Thai significa fare una donazione spirituale per avere fortuna in futuro". Le operazioni successive che hanno riportato a terra Boonrod sono state portate a termine grazie ad una petroliera di passaggio.Così, dopo essere stata ornata con una beneaugurante corona di fiori intorno al collo, l'avventura in mare di Boonrod, sarebbe terminata. Ad attenderla, l'associazione animalista Watchdog Thailand dove sarà tenuta in osservazione ancora qualche giorno, prima che possa essere adottata.
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