L'allarme, scattato immediatamente, aveva provocato anche mille domande. "Un cane in mezzo al mare, a più di 200 chilometri dalla terraferma? Come ci era arrivato? Forse è finita fuori bordo da una imbarcazione? In ogni caso, dicevano, era un miracolo".
Nel frattempo, le operazioni di soccorso erano iniziate. Con una gru ed una specie di gabbia improvvisata e legata a grosse funi, l'animale sarebbe stato issato sul ponte della piattaforma. Infreddolito e stremato da una nuotata infinita, il piccolo brown aspin, avrebbe bevuto il primo sorso d'acqua dolce dopo chissà quanto tempo, da un secchio portato da Khon Vitisak, l'operaio protagonista del salvataggio. E poi, coccole e qualcosa da mangiare. Infine, dopo qualche di meritato riposo, il cane, una femmina, si era ripreso. Come se non fosse successo nulla, aveva cominciato a giocare con il personale della piattaforma che ormai, l'aveva eletta a mascotte.
Vitisak Payalaw, che ha pubblicato le immagini, riprese da Viral Press, ha raccontato la vitalità non comune di quella cagnetta che, nel frattempo, era stata ribattezzata Boonrod, un nome che, ha spiegato, "in lingua Thai significa fare una donazione spirituale per avere fortuna in futuro". Le operazioni successive che hanno riportato a terra Boonrod sono state portate a termine grazie ad una petroliera di passaggio.Così, dopo essere stata ornata con una beneaugurante corona di fiori intorno al collo, l'avventura in mare di Boonrod, sarebbe terminata. Ad attenderla, l'associazione animalista Watchdog Thailand dove sarà tenuta in osservazione ancora qualche giorno, prima che possa essere adottata.
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