Mariangela Danzì, capolista M5S alle Europee, indagata a Brindisi Le cinque donne

Mariangela Danzì, capolista M5S alle Europee, indagata a Brindisi
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Lunedì 15 Aprile 2019, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 11:41

I nomi delle cinque donne proposte come Capolista dal Capo Politico del M5s Luigi Di Maio «sono stati tutti approvati dai votanti». Lo annuncia il blog delle Stelle al termine della votazione degli iscritti su Rousseau. I votanti sono stati 20.541. In particolare nella circoscrizione Nord-Occidentale, dove è stata proposta Mariangela Danzì, i SI sono stati 2553 e i NO 1446. In quella Nord-Orientale, dove figura capolista Sabrina Pignedoli i SI sono stati 2063 e i NO 759. In quella Centrale, dove correrà Daniela Rondinelli, i Si sono stati 3086 e i NO 1907. In quella Meridionale, dove è indicata Chiara Maria Gemma i SI sono stati 3468 e i NO 2169. Infine nelle Isole, con Alessandra Todde capolista, i SI sono stati 1739 e i NO 1351. «I cinque nomi proposti a Capolista dal Capo Politico, dunque, sono stati tutti approvati dai votanti» conferma il blog spiegando che i risultati sono stati depositati presso due notai. «Oggi è stata un'altra occasione di partecipazione per tutti gli iscritti a Rousseau» scrive il M5s che lancia «un grosso in bocca al lupo a tutta la squadra dei candidati. Ci aspetta una partita importante che giocheremo tutti insieme».

Mariangela Danzì, capolista M5S alle elezioni Europee nella circoscrizione Nord Ovest, è indagata dalla procura di Brindisi in concorso con tecnici comunali e dell'autorità portuale e il presidente dell'autorità portuale del Levante, per il reato di «invasione di terreni pubblici». L'indagine ruoterebbe attorno alla realizzazione di un varco dogane in area comunale. I fatti si riferiscono a quando Danzì era sub commissario prefettizio al Comume di Brindisi. A quanto si apprende, non avrebbe ricevuto informazioni di garanzia.

Il nome di Danzì è contenuto in un invito a comparire destinato a un altro indagato, il dirigente comunale Fabio Lacinio, che è stato invitato dal pm Raffaele Casto a rendere delle dichiarazioni. L'inchiesta è stata aperta nel 2019, come stralcio di un'altra indagine che ha riguardato il porto di Brindisi. A quanto si apprende, si riferirebbe a una riunione tecnica tra Comune di Brindisi e Autorità portuale indetta per risolvere un contenzioso amministrativo riguardante alcune opere, tra cui una recinzione dell'area portuale. Secondo quanto ipotizzato dalla procura, il varco doganale realizzato dall'autorità portuale non sarebbe regolare perché costruito su terreno comunale. Oltre a Danzì sono indagati Ugo Patroni Griffi, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Francesco Di Leverano dirigente dell'Autorità portuale, il direttore dei lavori Gianluca Fischetto, il dirigente comunale Fabio Lacinio, e i funzionari comunali Antonio Iaia e Teodoro Indini.

 

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