«Questi - ha aggiunto - sono i termini della questione, nessuno ce l'ha con Radio Radicale o ha un qualche tipo di atteggiamento in cui vuole la sua chiusura. Sta nella libertà del governo, come previsto dalla legge che dice che il ministero può nei limiti di certe risorse effettuare una convenzione ed è stata rinnovata a nostro avviso per 25 anni come le concessioni». A chi gli chiede se sia stata fatta una valutazione sul servizio di Radio Radicale dietro la decisione di non rinnovare la convenzione, il sottosegretario del Movimento 5 stelle ha replicato: «La valutazione è già stata fatta ed è che esiste un servizio pubblico che deve garantire sulla base del canone già pagato questo tipo di servizio».
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