Da Fulminacci a Savoretti: la settimana di concerti a Roma

fulminacci
di Fabrizio Zampa
23 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Aprile 2019, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 12:26

LUNEDI’ 15 APRILE
 
 
Jazz/Alla Casa la band del sassofonista e flautista Bob Reynolds

Un cocktail di soul, rhythm & blues, pop, improvvisazione e tanta dinamica: è la musica del sassofonista Bob Reynolds, americano del New Jersey, 41 anni, già membro della folta band di Brooklin Snarky Puppy (specialista in una fusion molto avanzata, vincitrice di tre Grammy Awards e famosa per la sua musica strumentale, senza voci) e collaboratore del cantautore del Connecticut John Mayer. «Il sassofono - dice- per me è uno strumento che ha molti punti in comune con la voce, e io sto provando a cantare mentre lo suono». Bob è in tour insieme al suo quartetto, con Rusian Siriota (tastiere), Janek Gwizdala (basso elettrico) e Chaun Horton (balleria).
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 

 

 
 
Concerti/Egberto Gismonti live al Parco della Musica

Il pianista e chitarrista brasiliano Egberto Gismonti è un musicista che porta nel mondo la musica del suo paese ma ama le contaminazioni e si muove fra il rock, il jazz e le tradizioni degli indios Xingù, con i quali ha vissuto a lungo. Nato a nord di Rio de Janeiro da padre libanese e madre siciliana, fa musica da sempre ed è un raffinato compositore che ama la sperimentazione e i cocktail nei quali mescola la musica classica con tanti altri stili. Ha suonato con Heitor Villa-Lobos, Charlie Haden, Jan Garbarek, Naná Vasconcelos, Hermeto Pascoal, il nostro Stefano Bollani e tanti altri, si è esibito spesso a Roma e ha alle spalle più di sessanta dischi, musiche per il cinema, il teatro e la televisione. Da non mancare.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Rap/I Coma-Cose live all’Atlantico

Il milanese Fausto Zanardelli (in arte Fausto Lama) e la friulana Francesca Mesiano (già nella techno come California dj) sono i Coma-Cose, duo rap diventato famoso su YouTube con brani come ”Cannibalismo” e con l’Ep ”Inverno ticinese”. La coppia, live con il chitarrista Simone Sproccati e il batterista Riccardo Fanara, usa testi abbastanza insoliti (“Volevi fulmini e tempesta, allora me la cavo, se la pioggia fosse transitiva io ti temporalo”: comincia così il loro ultimo brano “Post Concerto”), racconta Milano, i suoi quartieri, i suoi tram, la sua gente e le sue contraddizioni e cita Lucio Battisti, Francesco De Gregori e Adriano Celentano. "Hype Aura" è il nuovo album della band, uscito il mese scorso, con nove pezzi inediti anticipati dal singolo "Via Gola".
Atlantico Live, viale Oceano Atlantico 274d, ore 21
 
 
Jazz/Pozzovio & Famulari suonano “Resurrection”

Due anni fa l’hanno inciso con parecchi altri musicisti ma stasera il pianista Daniele Pozzovio e la violoncellista Giovanna Famulari suonano in duetto quell’album, intitolato “Resurrection”. E’ un disco suggestivo, curato, morbido, ricco di melodie e di idee armoniche e timbriche e ha un denominatore comune: temi accattivanti, arrangiamenti raffinati, uno  sviluppo coerente ma mai scontato. Pozzovio è un compositore riconosciuto e pluripremiato a livello internazionale, Famulari suona il suo strumento con raffinatezza e sensibilità. Vi basta?
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna ore 21
 
 
Pop/Marcella Bella, 50 anni di carriera al Brancaccio

Marcella Bella festeggia i suoi cinquant’anni di carriera con il tour “50 anni di Bella Musica”, che sta toccando le principali città. E’ un viaggio in tante avventure e tante manifestazioni, da Sanremo al Festivalbar, con uno spettacolo nel quale la cantante, accompagnata da una grande orchestra, ripercorre mezzo secolo di attività con parecchi ospiti.
Teatro Brancaccio, via Merulana 244, ore 21
 
 
Jazz/Open Swing Lab a Na Cosetta

E’ una tradizione del lunedì l’Open Swing Lab del club del Pigneto, un laboratorio musicale dedicato agli stili del jazz e della cultura swing ideato dal sassofonista e bandleader Giorgio Cùscito, dal chitarrista Gino Cardamone e dal contrabbassista Giuseppe Talone. Dopo il primo set comincia una festa aperta a musicisti e ballerini che danno vita a una vera orchestra con fiati, violini, chitarre, washboard, batteria e voci, alle prese con brani storici della Swing Era americana.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Jazz/La Big Fat Band in concerto all’Alexanderplatz

Un tributo a Nat King Cole e a Tony Bennett: è il concerto in due set della Big Fat Band, diretta dal trombonista e bassotubista Massimo Pirone. I musicisti dell’orchestra sono in tanti: tre trombe (Mario Caporilli, Davide Richichi, Paolo Federici), due tromboni (Palmiro Delbrocco, Loredana Martone), cinque sassofoni (Gabriele Colarossi, Giorgio Guarini, Stefano Angeloni, Matteo Vumbaca, Adriano Piva), il pianoforte di Eleonora Laprova, la chitarra di Francesco Sacchetti, la batteria di Armin Siros, il contrabbasso di Marco Piersanti, le voci di Vicky Pellegrino, Linda Longo, Milena Cordeschi, Loredana Marcone e Francesco Sofia. La seconda parte è una jam session con la Big Band.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
MARTEDI’ 16 APRILE
 
 
Cantautori/Massimo Giangrande con l’ultimo album a Na Cosetta

«Ho commesso un sogno che suona più o meno così»: con queste parole Massimo Giangrande descrive il suo ultimo album “Beauty at Closing Time”, che presenta dal vivo. Il cantautore, chitarrista e producer, che ha alle spalle colonne sonore per il teatro, progetti di musica elettronica, un tributo a Nick Drake, concerti e sperimentazioni, ha un sound folk e offre undici brani tutti in inglese. Per lui l’album, uscito lo scorso anno, è «un disco che sa attraversare il tempo, un viaggio alla ricerca della bellezza, intesa come l’inevitabile e doveroso gesto rivoluzionario dell’uomo che trova nella musica un suono profondo ed evocativo».
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Cantautori/Fulminacci in concerto al Largo Venue

«Fulminacci esiste da vent’anni ma non è nessuno, suona da dieci, fuma da tre, ha sonno da giorni e non ricorda se ha messo il sale nel sugo»: ecco come si riassume Fulminacci, uno dei più agguerriti e originali dei nuovi cantautori romani, cioè Filippo Uttinacci, classe 1997, che ovviamente viene dalla periferia. Come Tommaso Paradiso, Calcutta, Motta, Coez, Franco126 e tanti altri, è un artista di rottura, libero, brillante, cinico ma poetico. Qualcuno lo definisce un giovane vecchio, ma lui spiega che «già da piccolo non credevo alle stronzate dei grandi». Fulminacci è uno che racconta il mondo di oggi, adora Jovanotti e Daniele Silvestri, si fa sempre molte domande, e basta ascoltare il suo album “La vita veramente” per capire che canta e pensa nel modo giusto e descrive quello che sente, quello che prova, come fa a vivere in maniera onesta. In uno dei brani del disco, “Una sera”, spiega che «la vita diventa un mestiere». Nel disco parla di amori e rincorse, di tangenziali e gite, tradimenti e caffè, sigarette, ascensori e semafori, insomma della vita. Andatelo a sentire, imparerete come guardare davvero la realtà.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Jazz/Dreamin’ all’Alexanderplatz

“Dreamin’” è un percorso narrativo nel jazz con i brani originali di Nino Mezzapelle, bassista, vocalist e compositore, e i testi scritti dalla vocalist Antonella Maurer, fra jazz, fusion, blues e rock. Sono in quintetto con il sassofonista Gaspare Palazzolo, il chitarrista Marcello Zini e il batterista Pietro Iodice.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity Cafè

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana degli anni ’60 e ’70, a partire dal blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Con Piras la controstoria della black music

Per gli appuntamenti di “Edu Jazz” nuovo appuntamento con Marcello Piras sugli antenati del jazz, quella black music nata negli Stati Uniti da secoli. Stasera si parla delle voci del risveglio: fra il  1865 e il 1917 gli afroamericani, dopo la Guerra Civile, sfruttarono la loro nuova libertà in campo musicale per andare non già verso il jazz bensì in tutt’altra direzione. Piras, che ha vissuto negli Usa e in Messico, include musica, immagini, disegni, carte geografiche, filmati, che propone nel progetto presentato dalla Casa del Jazz.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
MERCOLEDI’ 17 APRILE
 

Trap/Sfera Ebbasta live al Palalottomatica

Dopo il successo dell’album “Rockstar” e dopo gli innumerevoli sold out registrati in tutta Italia e in Europa con il suo “Sfera Ebbasta Rockstar tour” (oltre 50 date e milioni di spettatori), il rapper, o se preferite il re del trap Sfera Ebbasta torna con il suo “Popstar tour 2019”. Ha solo 26 anni, viene da Sesto San Giovanni, è cresciuto a Cinisello Balsamo, sul web è una vera celebrità, i suoi video hanno milioni di visualizzazioni, è pieno di tatuaggi, quando sorride ha i denti d’oro che splendono, all’anagrafe è Gionata Boschetti ed è una delle star più amate dal pubblico. Cresciuto in una periferia difficile («A salvarmi è stato il rap: ero un bravo ragazzo in un brutto quartiere, ma brutto vuol dire degrado, non voglio paragonare Cinisello al Bronx», spiega), offre uno show pieno di luci e effetti speciali, all’insegna di un hip hop spettacolare, che riscuote un enorme successo. In scaletta le novità e tutti i suoi hit.
Palalottomatica, piazza Pier Luigi Nervi, ore 21
 
 
Cantautori/Brian Mackay dal New Jersey al Big Mama

Americano del New Jersey, il cantautore, vocalist e chitarrista Brian Mackey èa Roma per presentare, con Leonardo Caucci Molara al pianoforte, Alessandro Sanna al contrabbasso e Andrea Ruta alla batteria, le sue canzoni e il suo ultimo singolo “Do not Own Much”, terzo di una serie di brani che faranno parte del prossimo album. E’ cresciuto nel nord della Florida ascoltando rock degli anni ’90 e musica folk degli anni ’70, ha girovagato per gli Stati Uniti a bordo di una station wagon, lavando piatti nei ristoranti di giorno e suonando nei bar di notte. Raccoglie le vibrazioni di casi senza speranza dai luoghi più oscuri, ha un suono personale e univoco, un cocktail di pop e rock con una voce che ricorda il grande Jim Croce. Apre la serata la cantautrice Roberta Finocchiaro, live con il suo nuovo album “Something True”.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Concerti/Renzo Rubino con Tasti, tre pianoforti in tour

Il pianista Renzo Rubino è in tour con “Tasti”, progetto che lo vede in un concerto a sei mani, con tre pianoforti ma anche tastiere giocattolo, diamoniche a bocca, moog e tasti di varia natura. Con lui sul palco ci saranno Roberto Esposito, pianista che ha incantato grandi artisti come Philip Glass e Fabrizio Bosso, e Fabrizio Convertini, tasterista amante delle sonorità elettroniche ma con una forte appartenenza al mondo classico.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 21 e ore 23
 
 
Jazz/Dal Venezuela doppio live con il piano di Benito Gonzales

Il pianista venezuelano Benito Gonzales è nato in una famiglia di musicisti folk e ha sempre avuto le radici ben salde nella tradizione e nella storia musicale del suo paese. Nella sua carriera ha diviso il palco con star americane come Jeff Watts, Curtis Fuller, Pharoah Sanders, Bobby Hutcherson, Christian McBride, Kenny Garrett, Roy Hargrove, Antonio Sanchez, Jackie McLean e tanti altri, mescola abilmente ritmi di mezzo mondo e una notevole creatività, è venuto spesso in Italia e oggi è una delle figure più in vista. Con due nomination ai Grammy (nel 2012 con l'album "Seeds from the Underground" e nel 2014 con "Pushing the World Away"), è protagonista stasera e domani di un doppio live, in trio con il contrabbassista Daniele Sorrentino e il batterista Alessandro D'Anna.
Gregory, via Gregoriana 54a, stasera e domani ore 22
 
 
Jazz/Jany McPherson, una pianista da Cuba piena di fantasia

Cubana, già collaboratrice di celebrità come Omara Portuondo e la Buena Vista Social Club Orchestra, trasferita in Francia, la pianista e compositrice Jany McPherson ha una notevole tecnica ma soprattutto una ricca fantasia che le consente di mescolare i sapori latini della sua musica con la cultura francese e internazionale. Vive sulla Costa Azzurra, la produce Yves Chamberland, già con Nina Simone, Henri Salvador, Michel Petrucciani e Richard Galliano, ha registrato con lui nel 2011 il suo primo disco e anticipa in un live per piano solo i brani del suo prossimo album, che uscirà in autunno. Ci saranno ospiti a sorpresa che la affiancheranno in alcuni pezzi.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Rock/La band dei Veeblefetzer al Parco della Musica

Per la rassegna Retape torna il curioso cocktail di rock, folk, psycho gipsy, swing, reggae e altri ingredienti dei Veeblefetzer, band che prende il nome da un termine yiddish ("fuori da etichette e generi") e fonde blues, reggae, Sudamerica, Balcani, Kingston, con uno stile che sembra quello di un Tom Waits libero da controlli. L’ultimo album è “More”, che segue di tre anni “No Magic No Bullet”, disco d’esordio che ha dato il successo alla band.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera, con Blues Jam & Friends: apre la band del vocalist e chitarrista Marco Di Folco, con Andrea Di Giuseppe all’armonica e Simone Scifoni al contrabbasso e alla batteria. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono invitati a intervenre.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 18 APRILE
 
 
Rock/Tre Allegri Ragazzi Morti, nuovo album al Monk

Si chiama “Sindacato dei sogni” il nuovo album di Tre Allegri Ragazzi Morti, band guidata dal chitarrista e fumettista Davide Toffolo, con Enrico Molteni al basso, Luca Masseroni alla batteria e altri musicisti, che è on the road dal lontano 1994 ma resta ancora oggi una delle più interessanti formazioni del panorama punk rock italiano. Omaggio, già nel titolo, al rock psichedelico (sindacato dei sogni è la traduzione di The Dream Syndicate, storico gruppo californiano) il disco arriva tre anni dopo "Inumani” e si basa sull’idea di creare uno sportello dove poter andare a reclamare i diritti che si hanno sui sogni. Basta il titolo di uno dei brani, “Una ceramica italiana persa in California” (è l’immagine che appare sulla copertina: tre piccoli gatti in bianco e nero che sembrano quasi dei panda) a dare l’idea del rinnovamento del trio di Pordenone, uno dei pilastri della scena punk alternativa. Il disco è in vinile, su cd e in digitale. La serata è sold out.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22

 
Rock/Jack Savoretti all’Atlantico Live

Inglese di Westminster, 36 anni, all’anagrafe Giovanni Edgar Charles Galletto Savoretti, figlio di un mediatore marittimo genovese, cresciuto fra Inghilterra, Svizzera e Stati Uniti, Jack Savoretti tifa per il Genoa, fa rock dal 2005, è venuto molte volte in Italia, ha inciso cinque album e stasera presenta a Roma il suo sesto cd, “Singing to Strangers”, che lui definisce «la colonna sonora di un film immaginario» e che recupera sonorità europee degli anni ’50 e ’60 tra Italia, Francia e Spagna. Sono quindici brani di atmosfere molto diverse, tutti firmati da lui tranne un pezzo con Kylie Minogue, “Music's Too Sad Without You”, e quello che chiude il cd, “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco, che alla fine si trasforma in “Oblivion” di Astor Piazzolla. Serata di qualità.
Atlantico Live, viale Oceano Atlantico 271d, ore 21
 
 
Rock/Al Parco una serata con Manuel Agnelli
Che può succedere in una serata aperta ee libera con Manuel Agnelli? Di tutto, anche perché “An Evening with Manuel Agnelli” è uno spettacolo unico, che vedrà il rocker in un rapporto quasi confidenziale con il pubblico: brani del repertorio degli Afterhours in versioni inedite si alterneranno a cover,  a brani strumentali di varia estrazione e alle letture che hanno ispirato la sua poetica. Manuel sarà affiancato da Rodrigo D’Erasmo, violinista, polistrumentista e arrangiatore, suo partner ormai da molti anni in numerosi progetti.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 

Jazz/All’Alex Andy Hunter & Riccardo Fassi

Il trombonista Andy Hunter viene dal Michigan, è cresciuto fra Cleveland, Shangaii e New York, vive in Germania e stasera è in quartetto con il pianista Riccardo Fassi, con il quale ha già collaborato in passato. Al loro fianco il contrabbassista Paolino Dalla Porta e il batterista Massimo Manzi.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 22
 
 
Jazz/Al Parco il quintetto di Massimo Nunzi

Per la rassegna Recording Studio, che consente al pubbico di assistere alla registrazione di un album, c’è il quintetto del trombettista, compositore e direttore d’orchestra Massimo Nunzi, alle prese con il progetto “Five Voices for a Voyager”, cinque voci per un viaggiatore, il cui obiettivo è l’esplorazione del suoni di oggi. Sono musicisti che disegnano percorsi diversi: con Nunzi la voce e la chitarra di Simona Severini, il sax alto di Michele Tino, il pianoforte e le tastiere di Enrico Zanisi, il contrabbasso di Francesco Ponticelli e la batteria di Enrico Morello affrontano le poesie di Doris Kareva, Anna Belozorovich, Cynthia Zarin, Yann Apperry, Filippo Tuena, cinque poeti per un viaggiatore e la sua ciurma di visionari.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Cantautrici/Silvia Oddi con “Niente a metà” a Na Cosetta

Tre anni dopo il disco d'esordio "Ingenua felicità" la cantautrice romana Silvia Oddi torna con un nuovo album, “Niente a metà”: in un incontro fra pop, rock e new wave racconta con otto brani storie di amori, errori, passioni e la bellezza di poter scegliere la strada più difficile. L'album, anticipato dal singolo “Kissenefrega”, è uscito ieri. Con lei alla chitarra e voce ci sono il chitarrista Fabio Colella, la tastierista Giada Gallinari, il bassista Nick Valente e il batterista Gianluca Salvi.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21.30
 
 
Jazz/Al Charity il quartetto di Valentina Gullace

Per la rassegna “Jazz Voice” arriva il quartetto di Valentina Gullace, cantautrice, pianista e vocalist protagonista di tante commedie musicali (da “Jesus Christ Superstar” a “Frankenstein Junior” e “Cabaret”) che propone una serie di standard del jazz rivisitati in chiave moderna e conditi di rhythm & blues e soul: brani di Thelonious Monk, Herbie Hancock, Chick Corea, Burt Bacharach, Joni Mitchell, Stevie Wonder, Sade e Becca Stevens. Con lei il trombettista Nicola Tariello, il pianista Lewis Saccocci e la contrabbassista Federica Michisanti.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Live Blues Rock/Neapolitan Contamination torna al Big Mama

Napoli, crocevia di culture, razze, musiche e lingue, ha aperto da anni le porte alla contaminazione delle sue canzoni con quelle del resto del mondo. Cosi Giovanni Imparato (voce e percussioni), Luigi Carbone (voce e tastiere), Antonio Carluccio (voce e chitarra), Aldo Perris (basso), Lavinia Mancusi (voce e violino), Mats Erik Hedberg (chitarre) e Davide Grotteli (sax e flauto) girano con il progetto Neapolitan Contamination e offrono strani risultati: “O Surdato ‘nnammurato” diventa un blues, la Brigida cui è dedicata “A’ Tazza ‘e cafè” non è napoletana ma viene dalla Jamaica e balla il reggae, e così via.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Nina Pedersen & big band al Cotton Club

La  vocalist norvegese Nina Pedersen, ormai romana d’adozione, vive il jazz attraverso i legami con la sua terra d’origine, che le fanno esplorare sia la musica tradizionale scandinava che il jazz nordico, vedi "Eyes Wide Open" del 2017, anno nel quale comincia la sua lunga collaborazione con la Hardanger Big Band: cinque sassofoni, tre tromboni, quattro trombe e una ricca sezione ritmica. Reduce dal festival Norvegese “Vossa Jazz”, Nina è in concerto con la band e un repertorio scritto da lei e arrangiato da Marco Tisi, Jens Wendelboe e Milena Nigro. Il suo è un jazz contemporaneo ai confini con la canzone d'autore, che racconta storie di vita vissuta, osservazioni sul mondo e su se stessa, momenti di crescita e maturazione, stati d'animo e molta serenità. Con lei e la band ci sono il pianista Pierpaolo Principato, il trombonista Davide Di Pasquale  e il direttore dell’orchestra Arild Bernt Nielsen.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Rock/Anni Cinquanta con il trio dei NewTones

Il trio dei NewTones recupera atmosfere e emozioni della musica americana degli anni ’50 e ’60: romantiche ballad e scatenati rock and roll per il trio, le cui voci si miscelano con gli strumenti che suonano: pianoforte (Clem Bernabei), contrabbasso (Damiano Proietti) e batteria (Fabrizio Poggi). In repertorio molti pezzi noti e vere e proprie chicche che gli ascoltatori saranno lieti di conoscere, più una serie di brani inediti che sembrano uscire direttamente da un juke box dell'epoca.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
VENERDI’ 19 APRILE
 
 
Cantautori/Nada in concerto al Monk presenta il suo nuovo album

“È un momento difficile, tesoro” è il nuovo album di Nada, che alla tenera età di 65 anni (66 a novembre) è ancora la ragazza di sempre, quella di “Ma che freddo fa”, con una fantasia e una spontaneità che non hanno perso un grammo. Uscito a gennaio, prodotto da John Parish (già con PJ Harvey, Giant Sand, Afterhours…) e già anticipato dal singolo “Dove sono i tuoi occhi” (con un videoclip diretto da Francesco Cabras e girato al Macro-Asilo, museo di arte contemporanea di Roma), è uno di quei dischi da godersi pezzo per pezzo, perché Nada funziona così: anche se ti colpisce subito va riscoperta con calma e pazienza per assaggiare bene tutte le sfumature. Lei, live con la sua band, riassume il disco come «dieci canzoni nate negli abissi del mio nero profondo», e spiega che «ho sempre provato con dischi e libri di raccontare quello che sento, sia dentro che fuori di me: da questa disposizione d’animo è nato l’album. Forse non è affatto divertente, però rende felici», dice.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Rock/All’Evol il Death Acoustic tour di Nick Oliveri

Il vocalist, chitarrista e bassista californiano Nick Oliveri torna in Italia con il suo “Death Acoustic Tour”, live totalmente acustico che porta avanti ormai da qualche tempo. Già con la storica band dei Kyuss, ha seguito Josh Homme (che poi l’ha buttato fuori dal gruppo) nei Queens Of The Stone Age, ha suonato nei Dwarves e ha fondato i Mondo Generator, e adesso nel "Death Acoustic Tour" Nick suona e canta classici dei Queens of the Stone Age, dei Kyuss, dei Mondo Generator e brani scritti e registrati durante la sua carriera solista. E’ un personaggio imprevedibile e a volte maledetto, l’hanno arrestato un paio di volte (a Rio de Janeiro suonava ccompletamente nudo sul palco) e ne ha combinate tante, ma quando sale in scena e si mette a suonare l’adrenalina scorre che è una meraviglia.
Evol, Locanda Atlantide, via dei Lucani 22b, ore 21.30
 
 
Cantautori/Sollo & Gnut all’Angelo Mai con L’orso innamorato

Un progetto che è insieme in  libro di poesie e un album, con 66 poesie, 14 delle quali diventate canzoni: ecco “L’orso innamorato”, che Alessio Sollo, napoletano nato nel quartiere Bagnoli ai tempi dell’Italsider, musicista e vocalist di estrazione punk, e Claudio Domestico, cioè Gnut, anche lui da Napoli, cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore che s’ispira al folk inglese di Nick Drake, al blues di John Martin e alla musica africana del Mali, hanno scritto, suonato e cantato. Stasera i due lo presentano live con la loro band (Marco Caligiuri, Valerio Mola, Luca Caligiuri, Gianluca Capurro, Michele Signore, Daniele Rossi e Carlo Di Gennaro) e diversi ospiti, come Ciro Riccardi, Brunella Selo, Dolores Melodia, Andrea Tartaglia, Monia Massa, Luca Rossi e Alexander Cerdà. Nel libro ci sono anche le partiture musicali delle canzoni, i credit con i nomi dei musicisti e alcuni scritti di Sollo. oltre a un nutrito glossario perché, come diceva Pino Daniele, «Se si capisce è buono, sinnò te futte».
Angelo Mai, viale delle Terme di Caracalla 55, ore 22
 
 
Musica/Argentina e Sardegna con Monica e Natalio

La cantante e attrice sarda Monica Demuru e il piansta e compositore argentino Natalio Mangalavite presentano dal vivo il loro album “Madera Balza”, che raccoglie diciassette brani fra tradizione folk, pop, jazz, cantautorale (da Fabrizio De André e Paolo Conte a Victor Jara, Astor  Piazzolla, Vinicious De Moraes, Antonio Carlos Jobim), e creazioni originali ispirate a due dei temi guida del festival Time in Jazz 2015 e 2016, le Ali e i Piedi, il tutto all’insegna di una forma canzone fortemente narrativa e aperta all'improvvisazione, sintesi delle provenienze latine di entrambi. La loro è una musica meticcia, e proprio per questo creativa e originale.
Parcco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Rock/I Velodrama in concerto a Na Cosetta

L'anima alternativa del rock: si descrive così la band dei Velodrama, ovvero Stefano Pilloni (voce, chitarra), Flavio Gianello (chitarra), Corrado Ciaccia (basso) e Fabio Cesarini (batteria). La formazione suona un alternative rock di sapore anglosassone e ispirato ai connazionali Afterhours, Marlene Kuntz e Verdena, e torna in concerto con i brani del suo primo album "L'eticAmorale" e con inediti che faranno parte del prossimo disco.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Cantautori/Andrea Ra in concerto al Wishlist

Il cantautore e bassista Andrea Ra, dopo aver lavorato a lungo in studio per il nuovo album in arrivo e reduce da diverse tournèe al fianco di Fabrizio Moro, torna in concerto con la sua ricerca strumentale continua, che insieme a una notevole originalità ha fatto di lui un musicista di alto livello e uno dei bassisti più innovativi e quotati, premiato nel 2017 come miglior basso alternative italiano. Con lui sono sul palco Alessandro Riccardi alla chitarra e il diciassettenne James Rio alla batteria, prodigio unico e polistrumentista presente nella sua band da tre anni e del quale già si parla nell'ambiente rock e metal.
Wishlist, via dei Volsci 126b, ore 22
 
 
Jazz/Le Swingeresse in concerto all’Elegance

Il progetto tutto al femminile Le Swingeresse nasce dall’idea di unire arrangiamenti corali moderni ai grandi classici dello swing e della musica anni 50’, passando per le hit di oggi opportunamente rilette per l’occasione. Sono tre vocalist, Rossana Canta, Daniela Belleudi e Cinzia Zanellato, e la pianista Francesca Bartoli, alle quali si aggiungono Flavia Ostini al contrabbasso e Cecilia Sanchietti alla batteria. Offrono show divertenti e coinvolgenti, con abiti e acconciature in perfetto stile per un tuffo negli anni Cinquanta.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Piersimone Crinelli in trio al Charity

Jazz Night con il sassofonista Piersimone Crinelli e il suo Acoustic Trio (Marco Loddo al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria) che presentano un repertorio di brani originali. L'uso di strumenti poco diffusi come il sax baritono, il clarinetto basso e il flauto alto danno al trio una sonorità particolare e raffinata.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Red Pellini Quintet al Gregory’s

Il venerdì al club di via Gregoriana è in cartellone il sassofonista Red Pellini, con il suo quintetto e un repertorio che ripropone il dixieland e il New Orleans sound, su arrangiamenti originali di Pellini. Con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Alessio Magliari (piano), Oscar Cherici (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
Blues/I Mississippi Mood tornano al Big Mama

Sono due sardi e due romani i quattro Mississippi Mood, band il cui nome  sta per “umore del Mississippi”. Nati come gruppo nel 2003, hanno battuto tutti i sentieri del blues e si sono ispirati ai big, da Roberto Ciotti a Corey Harris. Il vocalist è Francesco Semproni, anche eccellente armonicista, alla chitarra c’è Enrico Polverari, con una lunga militanza nei bassifondi blues e un’esperienza internazionale, mentre a pensare alla ritmica sono Luca Pisanu al basso e Paolo Fabbrocino alla batteria. Hanno persino accompagnato nelle date italiane Bob Margolin, leggendario chitarrista di Muddy Waters, nato nel Mississippi e diventato eroe del Chicago Blues.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
SABATO 20 APRILE
 

Rock/Tornano i Ritmo Tribale, in concerto al Monk

Da una vita i Ritmo Tribale (Andrea Scaglia, voce e chitarra; Fabrizio Rioda, chitarra; Luca Talia Accardi, tastiere; Andrea Filippazzi basso; Alex Marcheschi, batteria) erano discograficamente fermi: la band, icona degli anni ottanta con sei album alle spalle (l’ultimo, “Bahamas”, era del 1999 ) sono tornati sulla scena con due singoli, “La rivoluzione del giorno prima” e “Le cose succedono”, e sta per uscire il loro nuovo disco in via di completamento. Stasera propongono i nuovi brani e i loro hit d’annata.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 

Jazz/Fassi & Satta Quartet all’Alexanderplatz

Dopo il doppio appuntamento con il trombonista americano Andy Hunter, il pianista Riccardo Fassi torna stasera con una band tutta italiana: è in concerto con il sassofonista Sandro Satta, il contrabbassista Luca Pirozzi e il batterista Pietro Iodice.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Il trio di Greg Hutchinson live al Gregory

Il batterista Gregory Hutchinson viene da Brooklin, è un musicista di alto livello, ha suonato con il trombettista Red Rodney, i gruppi di Betty Carter, Roy Hargrove, Ray Brown, Joshua Redman e Joe Henderson, s’ispira a Charlie Parker e a Philly Joe Jones, sogna che la batteria possa cantare come cantava il sax di Parker e stasera è in un bel trio, con il pianista Andrea Rea e il contabbassista Giulio Scarpato.
Gregory, via Gregoriana 54a, ore 22
 
 
Jazz/Il dixieland di New Orleans all’Elegance

La Fire Dixie Jazz Band recupera il jazz tradizionale, quello che agli inizi del ‘900 si suonava a New Orleans, e ripercorre la sua storia dagli albori alla swing era, in un viaggio immaginario lungo il Mississippi. Sono Raffele Gaizo al clarinetto e voce, Gino Bigi alla tromba, Michele Pavese al trombone, Armando Mortet al banjo e Leonardo Crescimbeni allo storico e affascinante sax basso.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Swing/Piji e la sua band live a Na Cosetta

Piji, il cantautore Pierluigi Siciliani, offre un concerto pasquale che riserverà come sempre molte sorprese: le sue canzoni, mix di swing, jazz manouche e lampi pop, saranno eseguite con Francesco Saverio Capo al contrabbasso e Egidio Marchitelli alla chitarra e all’elettronica, più tre special guest, la sassofonista Cristiana Polegri, il trombettista Angelo Olivieri e Lewis Saccocci al piano rhodes. Serata divertente e tutta da ballare.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Blues/I Blue Stuff, nuovo album al Big Mama

Napoletani, on the road dal 1983, i Blue Stuff sono la band guidata dal vocalist e batterista Mario Insenga, con Sandro Vernacchia (chitarre, mandolino e voce), Francesco Miele (contrabbasso), Francesco Citera (fisarmonica) e Emilio Quaglieri (dobro, voce). Fanno un blues tosto, fedele alle origini e di tutto rispetto, e tornano per riproporre live l’ultimo album intitolato “-7”, sottotitolo "Blues Agricolo per italiani laterali". «Da quando mi sono trasferito nella campagna di Arpino – dice Insenga - il passaggio da atmosfere metropolitane alle ambientazioni rurali è stato inevitabile. Il sound non ha perso energia, ma si è arricchito di sonorità e il nostro blues è diventato agricolo».
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Blues/Al Charity i Blues Corner in concerto

Un viaggio nella terra del blues, dal profondo Sud del Mississippi fino a Chicago, da Robert Johnson e Big Bill Broonzy a Little Walter e Muddy Waters: lo offre la band dei Blues Corner, cioè Luca Vaglica (voce e armonica), Emiliano Caivano (chitarra), Frankie Rametta (contrabbasso), Andrea Albanese (cajon) e Daniele Murabito (batteria).
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
DOMENICA 21 APRILE

 
 
Jazz/Il nuovo sound del Rebirth Quartet di Paolo Innarella

Rinascere, rinnovarsi, reinventarsi rimanendo legati all'idea che la musica e la melodia siano un luogo dell'anima da condividere sempre: è il progetto del sassofonista e flautista Paolo Innarella, prima con il suo Melodic Art Quartet, poi con il Flute Project Quartet e adesso con il Rebirth Quartet, all’insegna di un moderno swing che è l’espressione comune dei suoi compagni di viaggio, cioè il pianista Pino Iodice, il bassista Francesco Puglisi e il batterista Pietro Iodice
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21

 

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