Roma, Marino sul nuovo stadio: «Un insulto tagliare 300 milioni di opere pubbliche»

Il progetto dello stadio della Roma
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Sabato 13 Aprile 2019, 14:09
L'ex sindaco di Roma Ignazio Marino torna a parlare del progetto dello stadio della Roma e attacca l'attuale giunta capitolina: «Cancellare quel progetto è stato un insulto pesante alle romane e ai romani». L'ex sindaco si riferisce alle  modifiche apportate dalla Giunta di Virginia Raggi al progetto iniziale del nuovo stadio della Roma. «Io e il professor Caudo non accettammo di votare l'interesse pubblico sullo stadio della Roma fino a quando dopo una riunione di un'intera giornata a New York chiedemmo a James Pallotta di inserire circa 300 milioni di euro di investimenti privati per opere pubbliche: una metro, il raddoppio della Roma-Lido, un altro ponte per le automobili», sottolinea Marino ai microfoni di Radio Radio.
«Tutto questo - evidenzia - avrebbe potuto portare allo stadio almeno il 70% degli spettatori via ferro. Rimango sbigottito perché dopo il nostro allontanamento viene rifatto il progetto e viene detto ai privati: non vi preoccupate, quei 300 milioni non ci servono più e anzi ce li mette lo Stato italiano
».
 
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