Caio Mussolini, dopocena a base di dottrina del fascismo: il ristorante lo caccia

Caio Mussolini, dopocena a base di dottrina del fascismo: il ristorante lo caccia
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Mercoledì 10 Aprile 2019, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 01:13

Mussolini, dopocena a base di dottrina del fascismo: il ristorante lo caccia. In un ristorante di Conselve (Padova) si doveva parlare secondo la pubblicità «di dottrina del fascismo, con ospite d'onore Caio Giulio Cesare Mussolini, il bisnipote del duce, candidato alle Europee per il partito di Giorgia Meloni», ma i titolari, dichiarandosi apolitici, hanno bloccato tutto. La vicenda, come riporta Il Gazzettino, vede i titolari del locale ignari, in un primo tempo, di come si sarebbe dovuta svolgere la serata ma che, una volta conosciuto contenuto ed ospiti - la serata era organizzata da un circolo di FdI -, hanno deciso «a loro danno» dicono e perché «apolitici» di disdire la prenotazione.

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Nelle intenzioni degli organizzatori, che si sono mossi anche in vista delle elezioni europee, un posto a tavola sarebbe stato riservato anche al leader del Veneto Fronte Skinheads. A far prendere la decisione ai titolari il momento in cui nella cittadina del padovano avevano cominciato a girare le locandine pubblicitarie dell'«evento» che prevedeva, tra l'altro, la presentazione del saggio datato 1932, scritto a due mani da Benito Mussolini e Giovanni Gentile, e ristampato di recente. I titolari scoperto l'argomento del libro, chi lo organizzava, la presenza di Caio Giulio Cesare Mussolini e le polemiche in 'piazza' hanno preso la decisione di fare un passo indietro.

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