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I risultati del canale di vendita outlet, per quanto in linea con il precedente esercizio sociale, risultavano comunque inferiori rispetto al budget elaborato dal management». Sono alcuni passaggi chiave contenuti nel ricorso di concordato preventivo presentato dalla griffe Roberto Cavalli al tribunale di Milano. In 35 pagine, che il Messaggero.it è in grado di rivelare, i legali Riccardo Agostinelli e Giuseppe Iannaccone disegnano la parabola discendente che ha portato la società di moda famosa per i suoi jens a trovare il paracadute del tribunale. Eppure durante la ricerca di un nuovo partner, si erano presentati in 90 pretendenti.
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