Il corso di un fiume che si dirama, un angelo impiccato nella cappella degli Scrovegni, una donna che piangendo cade ai piedi del crocifisso e un uomo che urla nel bel mezzo di una piazza abbandonata. Cos’è la disperazione, come è cambiato il suo significato nel tempo? Come ha influito sulla produzione lirica negli anni successivi all’Unità d’Italia? Un’analisi etimologica, antropologica, musicologica in una storia di abbandono e differenze, quelle differenze tra vincitori e vinti, tra benestanti e contadini che all’alba dell’Unità d’Italia “scrittori salariati tentarono d’infangare col marchio di briganti” (A. Gramsci).
L’8 aprile alle ore 18 a Roma presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma in Via dei Greci, 18, insieme all’autrice Elisa Lucarelli e ai curatori della rassegna “Alziamo il volume”, il M° Carla Conti ed il Direttore del Conservatorio M° Roberto Giuliani, ne parleranno la musicologa e critico musicale Paola De Simone e l’Avvocato Aldo Minghelli.