Metro Spagna e Barberini, da ottobre cinque stop al mese: «Centro città in agonia»

Metro Spagna e Barberini, da ottobre cinque stop al mese: «Centro città in agonia»
di Laura Bogliolo
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Aprile 2019, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 15:12

Sette mesi con più di una stazione della metro chiusa. Così funziona Atac, l’azienda che di fatto vieta il servizio pubblico con preavvisi pari a zero secondi, mandano in tilt i viaggiatori. Dal 23 ottobre, per 226 giorni diverse stazioni della linea A della metropolitana sono state chiuse. Prosegue intanto la serrata delle tre fermate Repubblica, Barberini, Spagna, un tris di chiusure che di fatto isola il Centro. Dietro l’agonia della linea A ci sono migliaia di viaggiatori e turisti che vivono ogni giorno disagi e disavventure. 

Metro chiuse a Roma, tra i grillini fioriscono le ipotesi di complotto

La causa delle chiusure è quasi sempre ricollegabile al malfunzionamento delle scale mobili. Ed è sufficiente registrare i cinguettii dell’account ufficiale dell’Atac (InfoAtac) per rendersi conto della sconfitta del servizio pubblico della linea A.  Da 161 giorni la stazione Repubblica non è funzionante, da quando cioè le scale mobili ferirono gravemente una ventina di tifosi russi del Cska. A uno di loro venne quasi amputato un piede: le scale mobili si accartocciarono e divennero lame taglienti. La stessa scena si è ripresentata il 21 marzo alla stazione Barberini e fortunatamente non ci sono stati feriti.

Due giorni dopo, il 23 marzo, la magistratura ha deciso di porre sotto sequestro la stazione. Dopo poche ore, sono stati chiusi i cancelli anche alla fermata di Spagna. «Il responsabile di esercizio degli impianti di traslazione di Spagna - ha fatto sapere Atac - ha deciso di inibire all’uso le scale mobili ivi presenti, che sono della stessa tipologia di quelli presenti a Barberini, al fine di svolgere ulteriori controlli». E così se prima per arrivare a piazza di Spagna si impiegavano 15 minuti partendo, ad esempio, da Arco di Travertino, per vedere la celebre Barcaccia ora i tempi sono quadruplicati. Per visitare piazza di Spagna si può scegliere di salire a bordo di un bus navetta a Termini e farsi lasciare a oltre un chilometro di distanza. La fermata sostitutiva pensata da Atac si trova infatti in via Veneto, all’altezza di Porta Pinciana. 

Nel report che circola sui social, redatto da Mercurio Viaggiatore (MercurioPsi su Twitter) si ricordano anche le chiusure avvenute a dicembre durante lo shopping natalizio, quando improvvisamente turisti e impiegati si ritrovarono chiuse le stazioni di Barberini e Spagna. Accessi a singhiozzo, tra aperture parziali e chiusure totali, andarono avanti per giorni. Non mancano le segnalazioni sui disagi vissuti in un altro snodo fondamentale: siamo a Manzoni, fermata scelta da chi, ad esempio, decide di dirigersi a piedi o con il bus al Colosseo e ai Fori Imperiali. Per quattro giorni turisti e romani hanno dovuto fare a meno della fermata Manzoni. 

Il 6 novembre sono state chiuse insieme, sia Manzoni che Baldo degli Ubaldi, nel quartiere Aurelio. «I treni transitano senza fermarsi» annunciava l’Atac. Pagella nera anche alle stazioni sull’Appia Nuova, in particolare a Furio Camillo e a Ponte Lungo: la prima è stata chiusa per tre volte (il 18 e il 19 dicembre e il 23 marzo), l’altra per due giorni (il 5 e il 6 dicembre). Non va bene neanche a Roma Nord, dove i treni hanno transitato senza fermarsi per due giorni (il 2 e il 3 novembre) nella stazione di Cornelia. È ormai da 26 giorni che la stazione di piazza di Spagna è off limits. Nel frattempo Atac ha deciso la revoca del contratto alla società che gestisce la manutenzione delle scale mobili e per la riapertura ci vorranno almeno tre mesi. Per la stazione di Repubblica, invece, si dovrà attendere addirittura maggio, data che ha scatenato la protesta di residenti e commercianti uniti nel comitato “Riapertura Metro Repubblica”. Ieri sono iniziati test sull’impianto di Spagna, in base a un piano di verifica e controllo che Atac ha concordato con Otis, azienda costruttrice delle scale mobili. 
Intanto però il Centro continua a restare isolato.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA