Syria omaggia Gabriella Ferri, la "regina" di Roma

Syria con Pino Strabioli e Massimo Germini. Perché Non Canti Più in scena al Teatro Golden
di Roberta Savona
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Martedì 2 Aprile 2019, 18:54
« Ho la testa confusa, ci metterò un fiore », diceva Gabriella Ferri, con una genialità ed un cuore che i romani non hanno mai dimenticato. Testimoni sono i tanti ospiti giunti al Teatro Golden per assistere ad una speciale versione del recital Perchè Non Canti Più, con Syria e Pino Strabioli, nell'ambito della rassegna A Tu Per Tu diretta artisticamente da Grazia Di Michele, presente in sala insieme alle prossime protagoniste, Mariella Nava (di scena il 5 e 6 aprile) e Rossana Casale (di scena il 12 e 13 aprile). Ad aprire lo spettacolo due brani della giovane e talentuosa cantautrice Claudia Megrè.

E' un accorato racconto di vita e di musica quello interpretato dalla voce di una Syria sempre più legata alla regina di Testaccio, che canta accompagnata dalla chitarra (romana) di Massimo Germini, con cui racconta di una intima Gabriella Ferri, nel testo ideato e scritto insieme al poliedrico Pino Strabioli, testimone diretto di un'amicizia con la Ferri nata a metà degli anni '80 e poi trasposta in un libro che Syria ha poi ricevuto in dono. Proprio a quel libro si deve la nascita di questo spettacolo che a Testaccio ha iniziato il suo cammino nell'estate 2018, alla conquista dei palcoscenici di tutta Italia dove Syria narra la memoria di una donna e le sue storie, che appassionano vecchie e nuove generazioni aldilà del grande raccordo anulare. Remedios, Vola Pensiero Mio, Rosamunda, Ciccio Formaggio, Sempre, Chitarra Romana e tanti altri ancora, sono i successi interpretati con estrema devozione dall'anima di Syria, che « possiede la giusta dose di romanità per rendere omaggio a Gabriella », secondo Strabioli che sulle note di un'emozionante Grazie alla Vita non trattiene l'emozione.

« L'incontro con Gabriella mi ha insegnato senza dubbio una disciplina, perchè studiare un'interprete unica come lei, ha reso tutto diverso dal mio tipico approccio più pop. Ho un grande amore per la sua teatralità e per il peso che dava ad ogni parola. Ho cercato di raccogliere questo insegnamento e mi sono appassionata alle sue canzoni cercando di rispettarla sempre, di non imitarla ma di interpretarla e ricordarla insieme al pubblico, con un vero e proprio ripasso da condividere », afferma emozionata appena scesa dal palco, stanca ma mai doma, mentre pensa già al prossimo desiderio che guarda ancora una volta in direzione teatro. Da qualche tempo infatti con il suo amico Paolo Rossi, pensano ad una più moderna Milva e a quel grande ruolo che ebbe ne L'Opera da Tre Soldi di Brecht. « Sarebbe un'avventura per cui è necessario studiare e dove ho ancora molto da imparare, ma che mi piacerebbe un giorno concretizzare, perchè il teatro mi da una sensazione di protezione che non vorrei abbandonare », conclude Syria pensando al futuro.
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