LEGGI ANCHE: Manovra, Pd: dal 2018 via le monete da 1 e 2 centesimi
«Non è stata una scelta presa a cuor leggero, ma purtroppo gli istituti di credito non sono più in grado di fornire questo tipo di valuta nelle quantità necessarie», ha fatto sapere Conad, sottolineando che «i prezzi di vendita non sono stati toccati». La novità riguarderà solo i pagamenti in contanti, a meno che il cliente non si presenti alle casse con l'importo esatto: in quel caso potrà pagare il conto senza arrotondamento, esattamente come accadrà per chi utilizza carte e bancomat.
Conad è il primo grande gruppo di distribuzione a ufficializzare l'arrotondamento, ma a breve potrebbe essere seguito anche dagli altri.
La stessa Esselunga, inoltre, porta avanti politiche analoghe da ormai più di dieci anni. In Italia si stimano che siano in giro monetine in rame per un valore attorno ai sette miliardi, probabilmente in gran parte abbandonate in salvadanai e porta oggetti. L'addio alle valute da uno e due centesimi porterà un risparmio per lo Stato di poco meno di due milioni di euro l'anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA