Filippine, padovano 49enne ucciso a colpi di pistola: era nel Paese dal 2014

Filippine, padovano 49enne ucciso a colpi di pistola: era nel Paese dal 2014
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Venerdì 29 Marzo 2019, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 19:07

Freddato a colpi di pistola da due killer, entrati nella sua casa a colpo sicuro e fuggiti senza lasciar tracce. Sono gli unici elementi certi del giallo che circonda l'assassinio nelle Filippine di un imprenditore padovano, Andrea Guarnieri, 49 anni, un'azienda di famiglia lasciata a Mestrino (Padova), per inseguire il sogno di vivere su un'isola nell'arcipelago del sud est asiatico, insieme alla moglie, che aveva conosciuto qui, e al figlioletto, con i quali si era trasferito dall'Italia nel 2014. Progetti di vita, il traguardo di un resort, da realizzare nell'isola di Dauin, tutto spazzato via in pochi minuti da un sanguinoso agguato, la cui natura è ancora da scrivere.

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L'omicidio è avvenuto a metà pomeriggio di ieri. Nel paese asiatico Guarnieri, un trascorso di brillante manager, aveva avviato un'attività di investimenti immobiliari. Potrebbe essere questa la prima pista da battere per la polizia filippina. È stata la moglie dell'uomo, Cyril, a dare l'allarme con una telefonata giunta alla madre di Andrea quando in Italia erano le 21. Poche parole che hanno hanno gettato nella tragedia la famiglia e gli amici del 49enne. L'ambasciata italiana a Manila è stata avvisata immediatamente come pure la Farnesina. «Mio fratello è stato freddato con due colpi di pistola da due killer. È stata un'esecuzione» ha dichiarato il fratello, Daniele. «Forse l'acquisto recente di un terreno - ha spiegato - aveva dato fastidio a qualcuno. Ad agire non è stata la criminalità comune».

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Andrea Guarniero aveva guidato l'azienda di famiglia, la Multichimica di Mestrino, fino a qualche anno fa. Nella città veneta era molto conosciuto anche per la passione sportiva, il rugby, che l'aveva portato a giocare nelle formazioni giovanili del Petrarca. Appassionato di viaggi, era giunto per motivi di lavoro la prima volta nelle Filippine, dove, nel Natale 2008, aveva conosciuto la moglie. I due sono tornati in Italia per qualche anno, e nella città veneta è nato il loro bambino, che oggi ha 9 anni. Poi la decisione di lasciare la Multichimica; si era fatto liquidare le proprie quote dalla famiglia, ed era tornato nelle Filippine dove, insieme a un socio padovano, aveva avviato il progetto di un resort. Guarnieri era molto attivo anche sul fronte del sociale: nella sua casa di Dauin, nella provincia di Negros Oriental, riceveva spesso medici e dentisti con i quali aveva avviato anche progetti umanitari per la salute dei bambini del posto.

L'altra sera, secondo quanto è stato ricostruito, si trovava nella dependance della sua villa, per lavorare, mentre il resto della famiglia, moglie, figlio e due cognate, si trovava in sala a guardare la tv.
I killer sono entrati in casa andando direttamente nello studio: Andrea stava lavorando al computer e non avrebbe avuto il tempo di reagire quando gli hanno sparato. Una delle cognate, uditi gli spari, è accorsa immediatamente trovando il padovano riverso a terra, e già nessuna traccia dei killer.

 

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