Diretto in California – dove la compagnia aerea sta raccogliendo parte dei suoi Boeing 737 – per essere messo a terra, l'aereo al momento della richiesta d'atterraggio era appena partito da Orlando.
"L'equipaggio – spiega la Federal Administration Aviation in un comunicato – ha lanciato l'allerta pochi minuti dopo il decollo sembra per un problema ad un motore ed è tornato indietro". Il problema al motore non è riconducibile al software di volo, che nell'arco di cinque mesi ha provocato la perdita di due B737 Max8 e di tutte le persone a bordo.
Proprio ieri la Boeing ha fatto sapere di aver svolto dei test di volo per correggere il software di stabilizzazione che si sospetta sia stato la causa dei due incidenti in Etiopia e in Indonesia. Il gigante dell'aviazione ha testato l'aggiornamento del sistema lunedì, due giorni dopo che i piloti di American e Southwest Airlines hanno effettuato voli di simulazione a Renton, Washington.
Perché il Max possa tornare in servizio Boeing ha bisogno di un'autorizzazione da parte della Federal Aviation Administration.
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