Infezioni Hpv e neoplasie: prevenzione e diagnosi nel convegno di Artemisia Onlus




SEMINARIO ECM ARTEMISIA ONLUS




presso il Centro Culturale Boncompagni22

Liceo Sci

Infezioni Hpv e neoplasie: prevenzione e diagnosi nel convegno di Artemisia Onlus SEMINARIO ECM ARTEMISIA ONLUS presso il Centro Culturale Boncompagni22 Liceo Sci
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Lunedì 25 Marzo 2019, 19:53
Significativo, nonché allarmante, il dato emerso in occasione del Convegno tenutosi a Roma il 23 marzo u.s. dal titolo: “INFEZIONI DA HPV e neoplasie correlate” organizzato da Artemisia Onlus, associazione della Rete di Centri clinici diagnostici Artemisia Lab.

Lo ha spiegato durante l’incontro il coordinatore scientifico dell’iniziativa, Prof. Giancarlo Ferretti, Infettivologo della Rete Artemisia Lab: “Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) colpiscono fasce di tutte le età e di tutti i livelli sociali, e sono sempre più frequenti tra i giovani”. Ogni anno nel mondo si verificano circa 500 milioni di nuove infezioni curabili (sifilide, gonorrea, Chlamydia e Trichomonas) molte asintomatiche, in soggetti tra i 15 e i 49 anni.

Circa i 2/3 si verificano al di sotto dei 25 anni di età e le ragazze sono quelle che va incontro a conseguenze che possono influire sulla loro fertilità. Ogni anno almeno 1 adolescente su 20 contrae una MST e l’età di contagio tende ad abbassarsi in relazione alla sempre più precoce età del primo rapporto sessuale (7% già tra i 13-14 anni) e all’aumento del numero di partner sessuali occasionali.

Le MST aumentano di 3 o più volte il rischio di acquisire un’infezione da HIV. In Italia tra il 2010 e il 2016, è aumentato il numero il numero delle persone con una diagnosi di Infezione Sessualmente Trasmessa (IST); raddoppiano gli stranieri con una IST nel periodo 1991-2016; in salita anche la percentuale di HIV positivi tra chi ha contratto un’infezione sessualmente trasmessa, tanto che, proprio tra chi ha una diagnosi di IST, la prevalenza di HIV è stata, nel 2016, circa settantacinque volte più alta rispetto a quella stimata nella popolazione generale italiana.

Il trend delle infezioni trasmesse per via sessuale è stato tracciato dall’ultimo rapporto redatto dal Centro Operativo AIDS (COA) dell’ISS, sul Notiziario dell’ISS. Scendendo nel dettaglio delle singole infezioni, anche in questo caso si evidenziano incrementi significativi:

nel 2016 aumentano del 70% circa i casi di sifilide I-II rispetto al 2015; in aumento tra i giovani maschi in particolare omosessuali (7.585 casi, il 9.6% del totale delle infezioni) (+ 800% dal 2006 al 2008). Raddoppiano rispetto al 2010 i casi di infezione da Chlamydia trachomatis  la prevalenza tra i soggetti di età 15-24 anni è più elevata tra chi avuto più di 1 partner sessuale (14.2%) rispetto a chi dichiara di averne 1 o nessuno (2.3%). L’infezione sta mostrando un incremento costante (+80% dal 1996 al 2009). Le ragazze < 25 anni (7%) risultano quelle con la più alta prevalenza di infezioni da Clamidia. Triplicano (tra il 2004 e il 2016) i casi di condilomi ano-genitali che rappresentano la IST più segnalata.

Bisogna, conclude nell’intervento il Prof. Ferretti, dedicarsi ad una sensibilizzazione forte e costante; l’approccio informativo e formativo rivolto ai giovani deve necessariamente essere garantito all’interno della scuola e del contesto familiare, affiancato da un supporto di campagne di sensibilizzazione sempre più attente e costanti.
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