Vecchia promessa elettorale della sindaca, durante la trionfante campagna del 2016, le cabinovie da città rispuntano nel “Pums” e in numero ben maggiore rispetto a quanto si era detto finora. Non solo la Casalotti-Battistini, la prima di cui si è parlato, nel feudo elettorale della sindaca. Nel documento varato dalla giunta è segnato un «sistema a fune» anche da Villa Bonelli all’Eur Magliana e un altro sull’asse Jonio-Bufalotta. E altri due collegamenti fluttuanti, sinora rimasti sconosciuti al grande pubblico: «Clodio-Monte Mario-Ponte della Musica e connessione Belsito-Medaglie d’oro» e poi il «sistema a fune Anagnina-Tor Vergata-Torre Angela». I costi? Nello «scenario di piano», a pagina 236 del faldone licenziato dall’esecutivo comunale, si legge che la tratta Battistini-Casalotti costerebbe 109 milioni di euro. Poco meno di 30 milioni è il finanziamento che servirebbe per tirare su piloni e cabinette tra Villa Bonelli e l’Eur Magliana, altri 32 per la funivia tra piazzale Clodio e il ponte della Musica, la più costosa sarebbe la linea tra Jonio e la Bufalotta. Toccherebbe spendere 150 milioni.
Per alcuni progetti è stata spedita una richiesta di finanziamento al Ministero dei Trasporti, per altri l’iter è ancora tutto da definire. Certo è che tra le opere annotate nelle 278 pagine del Pums, non compare mai il Ponte di Traiano, il collegamento giudicato fondamentale dai tecnici della Mobilità - anche in sede di conferenza dei servizi... - per evitare gli ingorghi a Tor di Valle, se mai verrà costruito il nuovo stadio con annesso mega complesso di negozi, uffici e alberghi, con volumetrie quasi raddoppiate rispetto a quanto previsto dal Piano regolatore. Il governo - sia quello precedente, che quello attuale - si era detto disponibile a finanziarlo. Ma finora, oltre agli annunci, non c’è nulla. E anche la giunta, a questo punto, sembra avere archiviato il progetto.
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