Tra gli investitori si sono riacutizzati i timori di una congiuntura europea debole, alla luce delle ultime indicazioni giunte dall'economia dei paesi dell'eurozona, sempre più in peggioramento. Pesa, in particolare, la caduta dell'attività in Germania scivolata ai minimi da giugno 2013 e la manifattura in Francia che si è portata in zona contrazione.
Lo scatto dello spread è stato innescato soprattutto dal rendimento del decennale tedesco sceso sotto lo zero, fino a un minimo a -0,004%, un livello che non toccava da ottobre 2016.
A risentire delle indicazioni negative sull'economia di Eurolandia anche la moneta unica scivolata sotto quota 1,13 dollari insieme ai mercati azionari europei. Piazza Affari, in particolare, ha risentito del sell-off sui titoli bancari penalizzati dal rialzo dello spread.
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