«E’ un’acquisizione importante - dice il Commissario straordinario del comune di Nettuno Bruno Strati - e attendiamo un bando regionale per chiedere il finanziamento necessario per la ristrutturazione». La villa di via Chianciano - cucina, servizi, salone, tre camere da letto e grande giardino - era di proprietà di Maria Rosaria Schiavone, nipote di Francesco Schiavone, del Clan dei Casalesi, il famigerato Sandokan. In quella edificio appartato nella campagna nettunese all’inizio del 2012 la Squadra mobile di Latina aveva arrestato la Schiavone e il marito, Pasquale Noviello, che si nascondeva nel sottotetto. Nel novembre dello stesso anno la nipote di Sandokan e il compagno erano stati condannati a 18 anni di carcere per aver organizzato un agguato, poi fallito, a colpi di kalashnikov sulla statale Appia nei confronti del titolare di un ristorante a Cisterna di Latina.
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