Allarme Vaquita: il delfino più piccolo del mondo potrebbe estinguersi entro giugno

Una Vaquita rimasta vittima delle reti da pesca. (immagine pubblicata da Greenpeace Usa)
di Remo Sabatini
2 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Marzo 2019, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 19:19

E' la specie di cetacei più piccola del mondo. La Vaquita, che tradotto significa piccola vacca, è uno splendido mammifero marino. Simili ai delfini, le vaquitas possono arrivare a pesare quasi 40 chilogrammi distribuiti su 1,5 metri di lunghezza massima. Timidi per natura, ormai si può sperare in un rarissimo incontro soltanto nelle acque del Golfo della California.

Sì, perchè, negli ultimi anni, sono diventate estremamente rare. Così rare che ormai, sembra che il loro destino sia segnato.

«Non restano che tra i 6 e i 22 esemplari di vaquita», ha dichiarato Jorge Urbàn Ramìrez, ricercatore messicano della Università autonoma della Baja California, durante una recente conferenza internazionale.

La situazione è talmente drammatica che, ha sostenuto Ramìrez, «a causa della stagione di pesca illegale appena iniziata, le vaquitas potrebbero estinguersi già entro giugno».

Ramìrez non ha usato mezze misure, arrivando dritto al punto che potrebbe significare l'ennesimo caso di estinzione di un animale dovuto alle attività, lecite o meno, dell'uomo.

Vittime della pesca, dove spesso finivano nelle reti dei pescherecci, negli ultimi anni, i piccoli delfini, sono oggetto inconsapevole delle attenzioni della "medicina" tradizionale di taluni Paesi orientali che vanno alla ricerca di un particolare pesce, il Totoaba. 

Proprio la pesca di questo pesce, chiamato anche "cocaina dei mari", sembra essere la ragione principale della scomparsa delle vaquitas. Il totoaba è molto riicercato a causa della sua vescica natatoria che, una volta essiccata, viene utilizzata come "rimedio" contro diverse patologie.

Da capogiro, i prezzi della vescica che si aggirano dai 3000 ai 9000 dollari l'etto, di un mercato clandestino che interessa Hong Kong e diverse aree della Cina, quali maggiori acquirenti. L'Environmental Investigation Agency, l'agenzia internazionale che si occupa di salvaguardia ambientale, aveva denunciato più volte la strage delle vaquita, così come dei totoaba.

Lo aveva ribadito anche nel gennaio del 2016. Allora, il numero dei piccoli delfini, era stimato in circa 100 esemplari e si sperava in una qualche inversione di tendenza che potesse scongiurarne la scomparsa. I Vaquita e i Totoaba sono protetti da leggi internazionali. Dei Totoaba è vietata la pesca dal 1975.
E giugno non è più così lontano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA